Sandro Pertini, Il presidente antifascista

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almylai
view post Posted on 22/9/2007, 21:36




Non dobbiamo confondere le vittime dell'odio con le vittime di un regime.
C'è stata una guerra, voluta dall'Italia fascista, che è stata violenta ed indiscriminata.
Le vittime delle foibe sono innocenti, come lo sono le decine di migliaia di vittime innocenti dei campi di sterminio fascisti in Jugoslavia.
Poi ci chiediamo perché i titini ci odiavano (tutti, indiscriminatamente).
Chi semina odio raccoglie vendetta.
 
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almylai
view post Posted on 22/9/2007, 21:52




Rimanendo sul discorso Pertini.
Molti si meravigliano (fintamente) di come fosse estremista e violento Pertini nella sua militanza da partigiano.
Se Pertini ne avesse avuto la possibilità, avrebbe ucciso Mussolini con le sue stesse mani.
Questo è odio. Puro e semplice odio.
Giustificabile, perché si era in guerra. Una guerra civile senza esclusione di colpi.

Ma non bisogna confondere l'odio ed il sentimento di vendetta con gli ideali socialisti di Pertini.
Pertini, leader di una comunità pacificata, è stato un grande leader. Un uomo forte e compassionevole.
Un uomo che rispettava la libertà altrui e rifiutava la guerra come metodo di risoluzione dei conflitti internazionali.

Mussolini, no. Mussolini voleva la guerra. Mussolini ha fatto della volontà di dominio sugli altri popoli una ideologia.
Mussolini ha lasciato il movimento socialista per seguire questo suo sogno di gloria incentrato su un bieco nazionalismo guerrafondaio.
E poi ci meravigliamo dei sentimenti di vendetta.e della violenza altrui.
Che ipocrisia...
 
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Littorio87
view post Posted on 23/9/2007, 14:30




CITAZIONE
Questo è odio. Puro e semplice odio.
Giustificabile, perché si era in guerra. Una guerra civile senza esclusione di colpi.

quindi pertini è giustificato, i fascisti,cn i ribelli, no!

CITAZIONE
Mussolini, no. Mussolini voleva la guerra

hai delle prove?
vedi questione sudeti, e austria

 
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Chaos Phoenix
view post Posted on 23/9/2007, 22:03




Quoto su tutte e due almylai.
 
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almylai
view post Posted on 25/9/2007, 11:58




Il sentimento di vendetta ha i suoi diritti, specie quando si vive in una nazione dove non vi è giustizia.

Le foibe sono ingiuste e criminali, ma comprensibili (dato il clima di violenza e la volontà di vendetta). Il tentato e perpetrato genocidio dei serbi in Croazia non è giustificabile e nemmeno comprensibile (perché non vi è nessuna giustificazione per un regime criminale).

La volontà omicida di Pertini è giustificabile e comprensibile , perché non vi era altro modo, in quel momento, per fare giustizia contro il criminale Mussolini.
Ovviamente se le condizioni politiche fossero state diverse, in senso democratico, la volontà omicida di Pertini sarebbe stata ingiustificabile.

Si stava parlando di Jugoslavia, sì, la presenza di truppe italiane di occupazione è stata volontà di Mussolini e del suo regime criminale.
E' Storia.
 
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almylai
view post Posted on 25/9/2007, 13:33




Ma è inutile pensare al passato.
Ci sono stati degli errori nel passato: è giusto capire la Storia, per evitare che tali errori si ripropongano.
Mai più fascismo. Mai più comunismo.
Niente nostalgie per i regimi autoritari del passato.
 
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DR_PanG
view post Posted on 25/9/2007, 14:06




quotissimo
 
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Littorio87
view post Posted on 25/9/2007, 15:29




CITAZIONE
Mai più fascismo. Mai più comunismo.
Niente nostalgie per i regimi autoritari del passato.

nn sono nostalgico,come inserito nella scheda personale cerco la verità

nn accosto mai fascismo a comunismo
 
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almylai
view post Posted on 25/9/2007, 15:58




L'unica verità è che non c'è giustizia senza libertà.
Senza libertà c'è solo arbitrio.
La verità è che il fascismo è stato un regime liberticida. Così come i regimi comunisti.

Nessun ideale può giustificare l'assenza di libertà.
Questa è l'unica verità in cui mi riconosco.
L'ho cercata, l'ho trovata e mi soddisfa.

Non esiste un ideale politico perfetto. Le contraddizioni fanno parte della realtà.
Dobbiamo solo discernere fra idee e pratiche politiche che hanno dimostrato di rispettare i diritti umani e quelle che storicamente li hanno calpestati .

Dopo di che possiamo pure prendere ciò che c'è di buono negli ideali delle teorie autoritarie, incardinandolo nelle metodologie che si sono dimostrate corrette.
Utilizzando metodi non autoritari, tutte le ideologie sono ammesse e praticabili.

Non tutto quello che ha fatto Mussolini ed il regime fascista è stato sbagliato. E' il metodo adottato da tale regime che è sbagliato.
Questo discrimine ci permette di capire cosa è crimine.
 
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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 25/9/2007, 16:18




CITAZIONE (almylai @ 25/9/2007, 16:58)
L'unica verità è che non c'è giustizia senza libertà.

Sacrosanta verità.
Questa frase mi fa ritornare in mente il mio tema della maturità... :lol:
 
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Littorio87
view post Posted on 25/9/2007, 16:18




almilay.

ho capito che riempirsi la bocca di belle parole nn serve
ho capito che il politicamente corretto nn serve
ho guardato i miei ideali ed ho scelto e quando nn condivido il pensiero unico sento l'obbligo di dire la mia
 
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almylai
view post Posted on 25/9/2007, 16:34




Nessuno ti obbliga a seguire un pensiero unico.

Se ti obbligassero a seguire un pensiero unico, capiresti cos'è un regime autoritario.

 
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Littorio87
view post Posted on 25/9/2007, 17:42




CITAZIONE
Nessuno ti obbliga a seguire un pensiero unico.

Se ti obbligassero a seguire un pensiero unico, capiresti cos'è un regime autoritario.

nn prendermi in giro
 
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almylai
view post Posted on 25/9/2007, 18:13




Non prendo in giro nessuno, non è mia abitudine.

Esiste un pensiero dominante, non si può negare.
Il pensiero dominante si trasforma in pensiero unico, quando non si ha la possibilità di attuare un pensiero critico (rispetto al dominante).

Oggi si tende a ritenere pensiero unico il pensiero avallato dai maggiori mezzi di informazione.
E' una interpretazione non del tutto corretta. Il pensiero unico è stato quello fascista durante il regime fascista (infatti altri pensieri non erano ammessi, se esplicitati).

Adesso abbiamo una miriade di pensieri minoritari, ma pur sempre leciti; purché accettino il metodo democratico (cioè non ambiscano a diventare pensiero obbligatoriamente unico e rispettino le altre minoranze ).

Può essere conveniente aderire al pensiero dominante, questo sì.
Ma finché non si sarà obbligati a pensarla tutti allo stesso modo, e si potrà esercitare il pensiero critico, non si può dire che si vive in un regime autoritario.
Anche se sono il primo a sostenere che il nostro regime attuale non è perfetto (ma il metodo democratico è accettabile, anche se non è abbastanza libertario, e non sempre è rispettoso delle minoranze).
 
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Littorio87
view post Posted on 25/9/2007, 20:38




CITAZIONE
Oggi si tende a ritenere pensiero unico il pensiero avallato dai maggiori mezzi di informazione.
E' una interpretazione non del tutto corretta. Il pensiero unico è stato quello fascista durante il regime fascista (infatti altri pensieri non erano ammessi, se esplicitati).

nel fascismo potevi essere fascista e a-fascista , nn antifascista

CITAZIONE
Adesso abbiamo una miriade di pensieri minoritari, ma pur sempre leciti; purché accettino il metodo democratico (cioè non ambiscano a diventare pensiero obbligatoriamente unico e rispettino le altre minoranze ).

riconducibili allo stesso filone(pensiero unico)

cos'è il bipolarismo e la legge elettorale? nn vanno in quel senso
 
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36 replies since 14/6/2007, 18:30   2659 views
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