| . la visi .* |
| | CITAZIONE (Littorio87 @ 22/9/2007, 16:05) 1. Abrogazione delle leggi abortiste
FORZANUOVA si batte per l'abolizione immediata di tutte le leggi e le pratiche abortive, che in nome di un dichiarato edonismo e di una presunta socialità, negli ultimi decenni hanno insanguinato il mondo, minando il presente ed il futuro dei popoli. Un popolo che uccide i propri figli non ha futuro. Sancendo il principio che la vita inizia dal concepimento e che il fine ultimo dell'uomo trascende il fatto materiale, FORZANUOVA opera per la rigenerazione dei buoni costumi del popolo e considera determinante la creazione di strutture volte all'accoglienza del nascituro in un contesto sociale in cui i bambini siano "unici privilegiati nella nostra società". bè su questo ho già risposto sopra.. CITAZIONE (Littorio87 @ 22/9/2007, 16:05) 2. Famiglia e crescita demografica al centro della politica di rinascita nazionale
La famiglia come elemento primo e cardine della società va incoraggiata e privilegiata. FORZANUOVA, riconoscendo nella struttura tradizionale della famiglia un elemento essenziale per la ricostruzione nazionale, protegge e tutela l'indissolubilità del matrimonio, incentiva il lavoro della donna entro le mura domestiche, privilegia ed incoraggia le famiglie numerose. Una forte politica demografica, accompagnata da una nuova visione della società, in cui le stesse concezioni architettoniche ed urbanistiche si adattino alle famiglie numerose, è alla base della rinascita nazionale.Nel quadro di una politica tesa alla salvaguardia delle giovani generazioni, FORZANUOVA auspica inoltre un deciso impegno contro la diffusione di tutte le sostanze stupefacenti e la stessa cultura della droga sponsorizzata dai "poteri forti". io sono d'accordo con il divorzio.. come ha scritto qualcuno sopra di me, per garantire davvero un buon futuro ai ragazzi, bisogna farli crescere in una situazione familiare il più possibile serena.. certo che la separazione dei genitori non è facile per un ragazzo o un bambino, ma se è fatta con maturità da parte loro[prima di tutto mantenendo rapporti civili con l'altro coniuge e permettendo ai figli di vedere entrambi i genitori frequentemente..]può essere molto meglio che costringere i figli a vivere in mezzo ai litigi dei genitori[che possono essere molto pesanti], o costringere due persone a vivere insieme e condividere tutto anche se non vogliono più farlo.. certo che è una decisione che va presa per motivi seri, ma bisogna avere il diritto, secondo me, di prenderla.. non sono d'accordo con l'incentivazione del lavoro della donna dentro le mura domestiche.. anzi.. sono d'accordo con l'entrata della donna nel mondo del lavoro, e con degli incentivi alle famiglie per permettere, non solo alla madre, ma ad entrambi i genitori di passare più tempo con i figli.. per il resto sono d'accordo CITAZIONE (Littorio87 @ 22/9/2007, 16:05) 3. Blocco dell'immigrazione e avvio di un umano rimpatrio
FORZANUOVA vede nell'attuale problema dell'immigrazione una dolorosa ferita nella armoniosa convivenza dei popoli. Infatti, oltre ad essere un elemento di turbamento dell'ordine pubblico e di perdita di patrimoni culturali, l'immigrazione è un salasso d'energie umane per gli stessi popoli immigranti. Pertanto, vista la gravità e l'urgenza del problema, FORZANUOVA si batte per un blocco dell'immigrazione e per l'avvio di un umano rimpatrio degli immigrati. In quest'ottica, vista la particolare pregnanza per il nostro paese del problema africano, FORZANUOVA esalta il ruolo fondamentale dei popoli europei nella ricostruzione del moribondo continente nero; ricostruzione che sortirebbe l'effetto di tutelare il diritto dei popoli africani a vivere dignitosamente nella propria terra. non sono d'accordo. prima di tutto non vedo nell'immigrazione una perdita di patrimoni culturali, ma un'opportunità.. poi sta alla maturità della gente saperla cogliere, superare la diffidenza e pensare che il confronto può essere utile per migliorare se stessi e gli altri.. di certo sei noi teniamo al nostro patrimonio culturale non lo perderemo per l'arrivo degli immigrati, più che altro è più probabile che gli immigrati perdano il loro, cercando di integrarsi.. secondo me è compito nostro aiutarli a trovare un equilibrio tra l'integrazione[che è anche un adattamento, ed è necessaria] e la cultura del loro paese, che non può andare persa.. l'"umano rimpatrio degli immigrati", sinceramente mi sembra inutile, perchè guarda alla conseguenza e non alla causa, e, così, non risolve nulla. perchè credi che una persona o una famiglia lasci tutto, la propria terra, la propria cultura, la propria casa, i propri amici e spesso la maggior parte dei familiari, pagando magari cifre assurde, per emigrare? perchè nel suo paese c'è poco o nulla. il rimpatrio non ha nulla di umano, significa togliergli delle possibilità, e non fermerebbe l'immigrazione, perchè non risolve i LORO problemi. prima di fare questo bisognerebbe pensare alla "ricostruzione del moribondo continente nero" [e non solo di quello!] su questo sono d'accordo, anche se non capisco in che modo vogliano farlo. poi non è detto che l'immigrazione sia "un salasso d'energie umane per gli stessi popoli immigranti", spesso gli immigrati mandano soldi al loro paese, si contano cifre che raggiungono i milioni, e sono, anzi, una risorsa molto importante per i paesi poveri! sugli altri punti risponderò un altra volta.. ora non ho tempo.. CITAZIONE (SocialEma @ 1/10/2007, 15:26) CITAZIONE già, è a 2 mesi che diventa un feto.. cioè completo di tutti gli organi.. ma prima? prima non è "completo" ma comunque si sta formando.. sta cambiando.. sta crescendo.. sta vivendo? è troppo difficile da dire se la vita inizi solo con il feto o anche prima.. se no tutto quello che c'è prima cos'è? una pre-vita? o è la vita stessa?.. sono d'accordo con littorio sul fatto che è vero che la vita è dentro la donna, ma è un'altra vita.. e che diritto ha la madre di decidere per il figlio o la figlia, su una cosa di questo genere? io sarei favorevole solo in caso di malformazioni o problemi per la madre e/o il figlio, ma che siano davvero GRAVI e in nessun modo evitabili.. ed entro un certo limite di tempo.. beh...il grande dilemma è proprio questo...lo sviluppo di un essere umano procede gradualmente ed è impossibile definire quando esso diventi una persona...nessuno puo dare questa risposta...la dcienza puo aiutarci a capire...ma non puo darci una risposta definitiva perche la definizione di "persona"... possiamo dire che "Dal 2° al 5°/6° giorno lo zigote si divide per segmentazione (divisione in due) in 2-4-8-16-32-64 cellule, a formare la cosiddetta blastocisti. Ciascuna cellula, detta blastomero, ha la peculiarità di essere totipotente, ovverosia, se dall’agglomerato di 8 cellule, per esempio, se ne sottrae una e la si coltiva in vitro, questa si divide indefinitamente dando luogo ad un nuovo individuo, mentre le rimanenti 7 cellule continuano il proprio sviluppo dando anch’esse egualmente luogo ad un individuo completo. Dal 6° giorno questa totipotenzialità viene perduta e le singole cellule acquistano il carattere della unipotenzialità, nel senso che ciascuna di esse si sviluppa finalisticamente verso i vari organi o apparati; difatti la blastocisti è formata da due strati cellulari, uno esterno detto trofoblasto, da cui deriveranno gli annessi embrionali (placenta, corion, cordone ombelicale) ed uno interno, da cui deriverà il vero e proprio embrione e successivamente il feto. Con la formazione del trofoblasto, inizia l’annidamento della blastocisti nella mucosa uterina ed anche uno scambio ormonale e biochimico tra prodotto del concepimento e corpo materno. Dal 6° al 14° giorno la blastocisti continua a svilupparsi, ma può accadere che possa dividersi in due dando luogo a gemelli monocoriali, oppure fondersi con un’altra blastocisti, allo stesso stadio di sviluppo. Il processo di fusione non è frequente quanto quello di divisione, anche perché quest’ultimo caso è evidente, in quanto dà luogo a due esseri viventi, mentre la fusione lo è solo quando le due blastocisti sono di sesso differente, come accade nelle anomalie intersessuali quali: l’ermafroditismo o lo pseudoermafroditismo, mentre passa inosservata nel caso di blastocisti dello stesso sesso. Al 14° giorno compare il primo abbozzo del sistema nervoso, la cosiddetta stria primitiva, segno inequivocabile che si tratta di un solo individuo. Dal 14°giorno in poi lo sviluppo prosegue unico ed unitario fino alla fine. Pertanto, l’orientamento attuale della maggior parte di studiosi di biologia è che al prodotto del concepimento, dalla fecondazione fino al 14° giorno, si debba dare l’attributo di pre-embrione, riservando quello di embrione vero e proprio al concepito dal 14° giorno alla 8° settimana. Le tappe biologiche summenzionate sono alla base della tesi sostenuta dal pensiero laico, secondo il quale lo statuto di persona debba essere riconosciuto all’embrione propriamente detto (prodotto del concepimento dal 14° giorno alla 8° settimana) e non al pre-embrione (dalla fecondazione al 14° giorno). Concetto di persona: il termine "persona" è un termine tecnico della filosofia o delle cosiddette scienze umanistiche e non è affatto sinonimo di essere umano, di soggetto umano, o di vita umana. Per "persona", infatti, s’intende un "individuo" umano con capacità razionali. Il concetto di "individuo" presuppone due peculiarità: quella della "unicità" e quella della "unitarietà". La "unicità" s’identifica con la unicità genetica, tant’è vero che non esiste al mondo un essere vivente uguale ad un altro; secondo alcuni quest’ultima si acquisisce al momento della singamia; secondo altri invece solo al 14° giorno, quando il pre-embrione non può più scindersi o fondersi. La unitarietà, cioè la inscindibilità, s’identifica con la unitarietà biologica e si acquisisce ugualmente al 14° giorno, quando non si può avere né la scissione in due né la fusione di due embrioni in uno. La comparsa della stria primitiva, appunto al 14° giorno, è il segno inequivocabile dell’acquisita inscindibilità, pertanto solo al 14° giorno l’evoluzione porterebbe alla formazione di "un individuo" (unitarietà) e di "quell’individuo" (unicità). Il secondo requisito della definizione di "persona", è la razionalità; questa non può prescindere dal sistema nervoso in senso lato o da un suo abbozzo (stria primitiva) che rappresenti l’equivalente di un cervello complesso ed adeguatamente organizzato, tanto da consentire quei processi mentali cui ha senso attribuire la qualifica di razionale." quindi è considerato un'individuo dopo due settimane.. ma prima è qualcosa che diventerà un'individuo.. è solo vita potenziale o è già vita? io ci devo pensare.. anche se non credo troverò una risposta.. forse cambierò idea, ma per ora sarei favorevole, come ho scritto prima, solo in casi di problemi veramente gravi e che non si possano risolvere.. solo che non saprei quale limite di tempo mettere.. dopo 2 settimane si potrebbe fare, ma non è detto che dopo due settimane la donna sappia già di essere incinta.. comunque secondo me 3 mesi sono troppi.. qualcuno sa entro quando, più o meno, si possono riscontrare le malformazioni o gli eventuali problemi per la madre?
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