Chaos Phoenix |
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| Dunque..innanzitutto premetto che parlo su base personale e di riflessioni personali,e non mi interessa essere inquadrato in precise correnti di pensiero,ho votato ateo perché credo che sia tendenzialmente la parola il cui significato comune si avvicina di più al mio pensiero,ma non è esattamente così.
La questione religiosa è una faccenda parecchio complicata,che rientra nella mia concezione filosofica,cercherò di essere il più chiaro e coinciso per quello che mi è possibile. Secondo me l'anima,come soffio spirituale non esiste,piuttosto i fenomeni sono spiegabili a mio avviso utilizzando il principio psicosomatico. Sull'esistenza di un dio sono agnostico,ma dato che il nostro mondo prescinde da interferenze divine per essere spiegato(per quanto possa essere complicate ed approssimativa la spiegazione),per me dio è COME SE non esistesse. Può esistere come principio originario,ma non come entità attiva,almeno non nel nostro mondo. In realtà sarebbe anche necessario chiedersi cosa si intende per dio,ma questa è un'altra faccenda ancora.
Io sostengo che non possiamo sapere se esiste qualcosa dopo la morte,ma sappiamo con certezza che c'è questa vita,e sarebbe inutile sprecare questa vita IN FUNZIONE di un'altra eventuale esistenza dopo la morte. Perciò secondo me conviene vivere questa vita COME SE fosse l'unica,se poi la speranza di un'eventuale reincarnazione o simili può essere una rassicurazione che aiuta in questo proposito(idem per la religione) ben venga,per me non è così,ma ognuno è libero di fare ciò che sente(crede?) sia meglio per sé stesso. Ciò che invece non tollero è che questo conforto diventi un comando.
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