L'Avvocato del Diavolo |
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| L'addio di Bertinotti: «Sconfitta netta»
ROMA (14 aprile) - «È una sconfitta netta di proporzioni impreviste che la rendono ancora più ampia. Ora si deve produrre una discussione in tutte le parti che costituiscono la sinistra italiana». Lo afferma il leader della Sinistra Arcobaleno Fausto Bertinotti, intervenendo al quartier generale della sinistra e commentando i risultati, ancora provvisori, delle elezioni.
«C'e bisogno di sinistra ma noi siamo arrivati tardi all'appuntamento elettorale», ha detto Bertinotti nel corso di Porta a Porta. Secondo il leader della Sinistra Arcobaleno, uno dei problemi cruciali è stato il fatto «di non aver capito i bisogni di una parte. Certo, poi, i partiti della sinistra sono stati massacrati dalla campagna elettorale. Il Pd ha segato il ramo dell'albero su cui era seduto».
«Ora bisognerà aprire una discussione molto approfondita, allargata, in quelle parti che hanno l'ambizione di costruire una sinistra italiana in campo aperto», ha aggiunto ancora Bertinotti. Il presidente uscente della Camera non ha dubbi sulle responsabilità: «Le cause vanno indagate in noi stessi, nell'errore di previsione siamo stati tutti coinvolti, questa è una delle cause da indagare».
Però, Bertinotti ha aggiunto: «C'è anche una riflessione in termini più ampi, ci sono delle concause, anche il Pd sarà chiamato a una riflessione visto che la sua scelta di andare da solo e poi di puntare sul voto utile ha concorso allo svuotamento della sinistra senza vincere, anzi, portando alla sconfitta». «C'è stato uno svuotamento della sinistra senza provocare una crisi della destra». Quindi, «c'è un punto di autocritica della sinistra e una discussione in tutto il campo del centro e della sinistra che devono essere aperte».
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