Salvador Allende Gossens

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DR_PanG
view post Posted on 12/6/2007, 21:55




Salvador Allende Gossens
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Salvador Allende Gossens (Valparaíso, 26 luglio 1908 – Santiago del Cile, 11 settembre 1973) è stato un politico cileno. Fu Presidente del Cile dal 3 novembre 1970 fino alla destituzione violenta e uccisione a seguito di un colpo di stato militare, avvenuta l'11 settembre 1973.

Esercitò dapprima la professione di medico, fu massone, ma anche appassionato marxista ed acuto critico del sistema capitalista. Probabilmente già durante gli studi universitari si avvicinò al nascente Partito Socialista Cileno, del quale sarebbe molto presto divenuto cofondatore e principale leader. Allende fu dapprima ministro in governi di coalizione e successivamente presidente del Senato cileno.

Eletto presidente, Allende dichiarò la sua intenzione di promuovere riforme socialiste, la cosiddetta "via cilena al socialismo", che prevedeva radicali misure - riforma agraria, aumento dei salari, nazionalizzazione coatta del rame senza alcun indennizzo. I suoi avversari politici lo accusarono di voler convertire il Cile in un regime comunista, ma Allende respinse queste insinuazioni.

Queste accuse, però, trovavano allarmata attenzione presso gli Stati Uniti, che apertamente manifestarono di considerare pericolosa la sua crescita politica, ovviamente non solo per motivi legati all'ideologia, stanti gli enormi interessi economici americani in quell'area. Documenti recentemente declassificati del governo USA (v.)hanno confermato che precisi ed inequivocabili ordini erano stati diramati agli agenti della CIA per prevenire l'elezione di Allende alla presidenza o, ove ciò non si fosse potuto impedire, per creare condizioni favorevoli per un golpe.
Statua di Salvador Allende
Statua di Salvador Allende

Dopo aver tentato per tre volte la corsa presidenziale, il 5 settembre 1970 Allende fu eletto presidente come leader della coalizione Unidad Popular. Ottenne il primo posto al voto con 1.070.334 preferenze, ma, non avendo il 50% dei voti (36,3% a lui, 34% a Jorge Alessandri, 27,4% a Radomiro Tomic, della Democrazia Cristiana Cilena), il Congresso avrebbe dovuto decidere tra lui ed il secondo più votato. Anche prima della sua vittoria elettorale, Allende attirò rapidamente su di sé il veto dell'establishment politico statunitense. A causa delle sue idee socialiste, si cominciò a temere che ben presto il Cile sarebbe diventato una nazione comunista e sarebbe entrato nella sfera d'influenza dell'Unione Sovietica. Per di più gli USA avevano cospicui interessi economici in Cile, con società come ITT, Anaconda, Kennecott ed altre. L'amministrazione Nixon, in particolare, fu la più strenua oppositrice di Allende, per la quale nutriva un'ostilità che Nixon ammetteva apertamente. Durante la presidenza Nixon, i cosiddetti "consiglieri" statunitensi (che avrebbero imperversato in buona parte dell'America Latina per tutti gli anni settanta e ottanta) tentarono di impedire l'elezione di Allende tramite il finanziamento dei partiti politici avversari. Si sostiene che lo stesso Allende abbia ricevuto finanziamenti da movimenti politici comunisti esteri, ma tale ipotesi rimane ufficialmente non confermata, ed in ogni caso la portata degli eventuali contributi sarebbe stata ben minore rispetto alle possibilità di "investimento" statunitensi. Una volta che Allende fu finalmente eletto, con l'appoggio della Democrazia Cristiana, la CIA condusse operazioni nel tentativo di spingere il Presidente uscente del Cile, Eduardo Frei Montalva, a bloccare la ratifica, da parte del Congresso, della nomina di Allende a nuovo Presidente. Il piano della CIA era di persuadere il Congresso Cileno ad eleggere presidente l'avversario di Allende, il candidato del Partito Liberal Conservatore Jorge Alessandri Rodríguez. Sempre secondo il piano, Alessandri avrebbe prontamente rassegnato le dimissioni dopo essere stato eletto, per poter indire nuove elezioni. Con il ricorso a questo trucco, Eduardo Frei avrebbe così potuto ripresentarsi alle elezioni nell'apparente formale rispetto della legalità (la Costituzione cilena allora vigente vietava infatti più di due mandati presidenziali, ma solo se questi erano consecutivi), e presumibilmente avrebbe sconfitto Allende. In ogni caso, alla fine, Frei, nonostante le fortissime pressioni statunitensi, non se la sentì di forzare la Costituzione bloccando la ratifica, così il Congresso scelse di designare Allende come presidente, a patto però che firmasse uno "Statuto di Garanzie Costituzionali" nel quale garantiva che le sue riforme socialiste non avrebbero stravolto nessun elemento della Costituzione Cilena.
 
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h1de
view post Posted on 8/7/2007, 23:33




Allende fu un uomo che fu reso STRAORDINARIO più dalle circostanze che dalle sue effettive qualità (che non fece in tempo a mostrare appieno).

Un leader socialista di altri tempi, se non ricordo male era pediatra e mise al centro dei suoi programmi, gli aiuti ai cosiddetti "bambini sprecati" che nel Cile degli anni 70' abbondavano... Quando poi iniziò a nazionalizzare alcune industrie, come quella del rame, i capitali fuggirono all'estero, l'inflazione balzò alle stelle e gli investitori chiesero l'aiuto dello stato più democratico del mondo, che non contento di avere già in piedi una invasione dall'altra parte del mondo (vietnam), dove avevano lanciato 7 volte le bombe cadute in tutta la seconda guerra mondiale, fu lieta di fornire un altro bello spettacolo della sua magnificenza militare, ingrossando le tasche di quei poveri venditori di armi, che ci volete fare, pure loro devono sopravvivere... Altro leader democraticamente eletto che fu fatto fuori
 
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DR_PanG
view post Posted on 9/7/2007, 09:54




tutto vero!
 
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cp-as
view post Posted on 11/7/2007, 23:42




sporchi gringos
 
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view post Posted on 23/7/2007, 14:10
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Deus ex machina

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Beh, c'è da dire che il Cile si trovò coinvolto in una crisi economica paurosa, con le madri che scesero in piazza con le pentole vuote per protestare. Fu così che, nel tentativo di scongiurare un possibile golpe, chiamò nel suo governo lo stesso Pinochet, e ando a finire come tutti sappiamo.
Per me rimane un politico mediocre, diventato martire ed esaltato in maniera esagerata a causa della sua tragica fine.
 
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DR_PanG
view post Posted on 23/7/2007, 14:11




Veramente dai documenti dei servizi segreti americani risulta che il presidente ebbe paura di Allende, perchè il suo Socialismo moderato, quel suo SOCIALISMO DEMOCRATICO era un modello vincente che ben si sarebbe adattato alle esigenze dei paesi in via di sviluppo e in europa, creando problemi al mondialismo...
 
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view post Posted on 23/7/2007, 14:16
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Deus ex machina

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CITAZIONE (DR_PanG @ 23/7/2007, 15:11)
Veramente dai documenti dei servizi segreti americani risulta che il presidente ebbe paura di Allende, perchè il suo Socialismo moderato, quel suo SOCIALISMO DEMOCRATICO era un modello vincente che ben si sarebbe adattato alle esigenze dei paesi in via di sviluppo e in europa, creando problemi al mondialismo...

Che gli USA temessero Allende era certo, aggiungiamo poi che si era in piena Guerra Fredda ed avremo un quadro preciso della situazione. La CIA favorì il golpe di Pinochet (rimediando un danno d'immagine pazzesco!).
Sul fatto che la sua via fosse vincente, sopratutto per quanto riguarda le nazionalizzazioni, avrei i miei dubbi....
In ogni caso, la storia moderna del Cile è il classico esempio di quanto possa essere beffarda e "crudele" la Storia...
 
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h1de
view post Posted on 23/7/2007, 22:01




In questo momento il Cile ha una leader di sinistra (credo sia socialista anch'essa) chiamata bachelet, che sta facendo parecchio bene al paese (mi sembra di avere letto che il tasso di crescita sia al 7-8%)

La sinistra tira tanto in quel del sudamerica in questo momento.

Purtroppo la storia di Allende (spezzata in malo modo) è diventata davvero popolare per la sua morte, più che per quanto fatto (molto poco in effetti anche perchè non ne ebbe il tempo), ed è a mio modo di vedere il simbolo dell'imbecillità neoliberista in vigore nel sud-america.

Esistono forze economiche transnazionali che sfruttano i lavoratori, inquinano l'ambiente, portano alla fame la popolazione -----> Un leader di sinistra tenta di cambiare la situazione tramite riforme democratiche ----> Si assiste ad una "fuga di capitali" all'estero ----> Il paese diventa ancora più povero di prima. ---> Il popolo e in subordine i grandi gruppi economici esteri, e con essi le strutture economiche internazionali (Fmi su tutte) fanno pressioni per deporlo


Francamente nella mia suprema ignoranza, non conosco paese sudamericano (brasile, bolivia, cile, cuba stessa, el salvador, ecc) che non abbia attraversato questo diabolico circolo.
 
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h1de
view post Posted on 11/9/2007, 15:39




CITAZIONE
Sicuramente questa sarà l'ultima opportunità in cui posso rivolgermi a voi. La Forza Aerea ha bombardato le antenne di Radio Magallanes. Le mie parole non contengono amarezza bensì disinganno. Che siano esse un castigo morale per coloro che hanno tradito il giuramento: soldati del Cile, comandanti in capo titolari, l'ammiraglio Merino, che si è autodesignato comandante dell'Armata, oltre al signor Mendoza, vile generale che solo ieri manifestava fedeltà e lealtà al Governo, e che si è anche autonominato Direttore Generale dei carabinieri. Di fronte a questi fatti non mi resta che dire ai lavoratori: Non rinuncerò!

Trovandomi in questa tappa della storia, pagherò con la vita la lealtà al popolo. E vi dico con certezza che il seme affidato alla coscienza degna di migliaia di Cileni, non potrà essere estirpato completamente. Hanno la forza, potranno sottometterci, ma i processi sociali non si fermano né con il crimine né con la forza. La storia è nostra e la fanno i popoli.

Lavoratori della mia Patria: voglio ringraziarvi per la lealtà che avete sempre avuto, per la fiducia che avete sempre riservato ad un uomo che fu solo interprete di un grande desiderio di giustizia, che giurò di rispettare la Costituzione e la Legge, e cosi fece. In questo momento conclusivo, l'ultimo in cui posso rivolgermi a voi, voglio che traiate insegnamento dalla lezione: il capitale straniero, l'imperialismo, uniti alla reazione, crearono il clima affinché le Forze Armate rompessero la tradizione, quella che gli insegnò il generale Schneider e riaffermò il comandante Ayala, vittime dello stesso settore sociale che oggi starà aspettando, con aiuto straniero, di riconquistare il potere per continuare a difendere i loro profitti e i loro privilegi.

Mi rivolgo a voi, soprattutto alla modesta donna della nostra terra, alla contadina che credette in noi, alla madre che seppe della nostra preoccupazione per i bambini. Mi rivolgo ai professionisti della Patria, ai professionisti patrioti che continuarono a lavorare contro la sedizione auspicata dalle associazioni di professionisti, dalle associazioni classiste che difesero anche i vantaggi di una società capitalista.

Mi rivolgo alla gioventù, a quelli che cantarono e si abbandonarono all'allegria e allo spirito di lotta. Mi rivolgo all'uomo del Cile, all'operaio, al contadino, all'intellettuale, a quelli che saranno perseguitati, perché nel nostro paese il fascismo ha fatto la sua comparsa già da qualche tempo; negli attentati terroristi, facendo saltare i ponti, tagliando le linee ferroviarie, distruggendo gli oleodotti e i gasdotti, nel silenzio di coloro che avevano l'obbligo di procedere.

Erano d'accordo. La storia li giudicherà.

Sicuramente Radio Magallanes sarà zittita e il metallo tranquillo della mia voce non vi giungerà più. Non importa. Continuerete a sentirla. Starò sempre insieme a voi. Perlomeno il mio ricordo sarà quello di un uomo degno che fu leale con la Patria.

Il popolo deve difendersi ma non sacrificarsi. Il popolo non deve farsi annientare né crivellare, ma non può nemmeno umiliarsi.

Lavoratori della mia Patria, ho fede nel Cile e nel suo destino. Altri uomini supereranno questo momento grigio e amaro in cui il tradimento pretende di imporsi. Sappiate che, più prima che poi, si apriranno di nuovo i grandi viali per i quali passerà l'uomo libero, per costruire una società migliore.

Viva il Cile! Viva il popolo! Viva i lavoratori!

Queste sono le mie ultime parole e sono certo che il mio sacrificio non sarà invano, sono certo che, almeno, sarà una lezione morale che castigherà la fellonia, la codardia e il tradimento.

Santiago del Cile, 11 Settembre 1973



Edited by h1de - 11/9/2007, 17:42
 
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o_O ErIc CaRtMaN O_o
view post Posted on 11/9/2007, 16:55




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