François Mitterrand, Una vita spesa a cambiar la francia

« Older   Newer »
  Share  
DR_PanG
icon11  view post Posted on 16/6/2007, 13:25




François Mitterrand
image

Il padre era agente di una compagnia ferroviaria, quindi produttore di aceto e presidente di una federazione sindacale di produttori. François Mitterrand svolge dal 1925 al 1934 i suoi studi liceali al collège Saint-Paul di Angoulême, quindi si trasferisce a Parigi presso l'Istituto dei padri Maristi della rue de Vaugirard, e si laurea in legge e in scienze politiche nel luglio 1937. È un lettore insaziabile, e alla sua passione per gli scrittori dal XVI al XIX secolo e per i saggi storici si aggiunge ben presto uno sviscerato amore per i libri d'antiquariato, di cui sarà grande collezionista.

Tra il 1935 e il 1936 milita con i volontari nazionali del tenente colonnello De La Rocque. Non lo segue però nell'avventura del Parti social français, il primo partito di massa di destra in Francia, e si dice "costernato" quando ascolta i suoi discorsi. Svolge tra in 1937 e il 1939 il servizio militare nella fanteria coloniale. Nel settembre 1939, all'inizio della Seconda Guerra Mondiale, è sergente e viene inviato sulla linea Maginot in prossimità di Montmédy.

Il 14 giugno 1940, dopo essere stato ferito, è fatto prigioniero. Durante la permanenza nei campi di prigionia, in particolare lo Stalag IXA situato a Ziegenhain (oggi Trutzhain, frazione del comune di Schwalmstadt) vicino a Kassel, in Germania) le sue posizioni politiche evolvono in seguito ai suoi incontri con prigionieri di ogni classe sociale, e con una organizzazione interna al campo molto diversa da quanto poteva aver visto in gioventù. Dopo due tentativi falliti di evasione, in marzo e novembre 1941, riesce infine ad evadere il 10 dicembre 1941 e ritorna in Francia.

Lavora sotto la repubblica di Vichy da gennaio ad aprile 1942 presso la Légion française des combattants et des volontaires de la révolution nationale. Nel dicembre 1942 Mitterrand scrive nel giornale ufficiale di Vichy France, revue de l'État nouveau:

"Si la France ne veut pas mourir dans cette boue là, il faut que les derniers français dignes de ce nom déclarent une guerre sans merci à tous ceux qui, à l'intérieur comme à l'extérieur, se préparent à lui ouvrir les écluses : juifs, maçons, communistes... toujours les mêmes et tous gaullistes".
(Se la Francia non vuole morire in questa melma, gli ultimi francesi degni di questo nome devono dichiarare una guerra senza quartiere a tutti quanti, all'interno come all'esterno, si preparano ad aprirne le dighe: ebrei, massoni, comunisti... sempre gli stessi e tutti gaullisti)

Successivamente lavora per la Resistenza francese in un gruppo che include molti ufficiali di Vichy, mantenendo il suo posto. Una volta eletto presidente della Repubblica, ogni anno, e fino al 1992, Mitterrand deporrà una corona di fiori sulla tomba del maresciallo Pétain, non in omaggio al capo del governo di Vichy, ma per l'eroe francese della Prima Guerra Mondiale; nel 1943 è decorato dell'ordine della Francisque, una distinzione onorifica del regime di Vichy.

Jean-Pierre Bloch, capo della sezione non militare del Bureau central de renseignement et d'action (BCRA, servizi segreti della France libre) dal 1942 al 1943 e quindi commissario aggiunto agli Interni, decorato con la Legion d'onore, compagno della Liberazione, spiega nel 1969 in De Gaulle ou le temps des méprises:

"François Mitterrand rimase nei servizi dei prigionieri di Vichy per un nostro ordine. Quando fu candidato per la francisque, siamo stati perfettamente tenuti al corrente; gli abbiamo consigliato di accettare questa “onorificenza” per non farsi scoprire. La calunnia serve sempre: venti anni più tardi, verrà rispolverata per la campagna presidenziale. [...] Mitterrand fu anche proposto come “compagno della Liberazione”, ma i titoli della Resistenza alcune volte non hanno niente a che vedere con questa decorazione. Né resistenti né combattenti, si trovano sul libro d'oro dei compagni della Liberazione nomi di eroi che non hanno mai lasciato il loro ufficio a Londra. I decorati di sinistra si contano con le dita. Anche Gaston Deferre, che fu capo di collegamento, non è compagno della Liberazione, e quanti altri, come François Mitterrand, lo avrebbero meritato cento volte e non sono stati decorati."

Poco tempo dopo, Mitterrand entra nella clandestinità raggiungendo i ranghi della Resistenza. Già dalla primavera 1942, sotto l'influenza di alcuni ex-evasi (Max Varenne e Guy Fric), aveva cominciato a mutare atteggiamento. Partecipa alle riunioni del castello di Montmaur, il 12 giugno e il 15 agosto 1942, che gettano le prime basi della Resistenza, fondata nel febbraio 1943. Con il nome in codice "Morland" parte per Londra il 15 novembre 1943, poi si reca ad Algeri dove è ricevuto dal generale De Gaulle. Dopo un secondo passaggio a Londra, ritorna il 24 febbraio 1944 in Francia per dirigere il Mouvement national des prisonniers de guerre et déportés (Movimento nazionale dei prigionieri di guerra e deportati).

Secondo i suoi racconti, è stato lui stesso ad organizzare questo movimento con i suoi compagni mentre lavorava ufficialmente per la repubblica di Vichy. Partecipa alla Liberazione di Parigi nell'agosto 1944. Ogni anno, a partire dal 1946, partecipa all'ascensione della rocca di Solutré per commemorare la Resistenza Francese.

Poco dopo, Mitterrand partecipa al governo dei segretari generali voluto dal generale De Gaulle prima dell'istallazione del governo provvisorio a Parigi. Il 27 ottobre 1944 sposa Danielle Gouze.

Nel febbraio 1946 aderisce all'UDSR (l'unione democratica e socialista della Resistenza), di cui sarà presidente dal 1953 al 1965 e che gli offrirà un primo laboratorio politico. Nel novembre 1946 è eletto deputato della Nièvre. Nel 1947 François Mitterrand diventa il più giovane ministro francese con portafoglio degli Anciens Combattants nel governo del socialista Paul Ramadier. Negli anni successivi sarà successivamente ministro con 11 portafogli differenti.

Nel 1950 René Pleven lo nomina ministro della Francia d'Oltremare. Cerca di migliorare le sorti degli africani, ancora sottomessi ad un regime molto duro. I gaullisti lo attaccano duramente. Rimane comunque sostenitore del mantenimento di tutte le colonie. Nel 1953 diventa ministro delegato al Consiglio Europeo, ma si dimette rapidamente per la sua ostilità alla repressione svolta in Tunisia. Desidera per questo paese e per l'Indocina una politica più liberale.

Nel 1954 è nominato ministro dell'Interno nel governo Pierre Mendès-France. Il 5 novembre di quell'anno, all'Assemblea nazionale, mentre scoppiano i primi coflitti della guerra d'Algeria, dichiara:

"La rébellion algérienne ne peut trouver qu'une forme terminale: la guerre" (La ribellione algerina può avere un solo stadio finale: la guerra).

In accordo con il presidente del Consiglio, fonde la polizia di Algeri con quella di Parigi con lo scopo di impedire l'utilizzo della tortura. Nel 1956 è nominato guardasigilli nel governo Guy Mollet. Nel settembre 1958 chiede di votare no al referendum sulla Costituzione della Quinta Repubblica, che è adottata e quindi promulgata il 4 ottobre 1958. In quella occasione Mitterrand paragona Charles De Gaulle a un nuovo dittatore.

François Mitterrand non è rieletto alle elezioni legislative il 30 novembre 1958, e per breve tempo esercita la professione di avvocato

Nel marzo 1959 è eletto sindaco di Château-Chinon (lo resterà fino al maggio 1981), ed un mese dopo senatore della Nièvre. Ma deve subire due umiliazioni pesantissime, di cui porterà le tracce per tutta la vita. Nel 1959 chiede la tessera del Parti socialiste autonome (PSA), una nuova formazione politica promossa da personalità fuoriuscite dalla SFIO come Michel Rocard soprattutto perché in disaccordo con i cedimenti di Guy Mollet nei riguardi di De Gaulle, alla quale aderisce l'autorevolissimo ex presidente del consiglio radicale Pierre Mendès France. Nel 1960 il PSA confluisce nel Parti socialiste unifié (PSU), ma la richiesta d'iscrizione è respinta a larga maggioranza, e da allora e fino al 1964 Mitterrand resterà un "senza partito".

Il 15 ottobre 1959, nei pressi dell'Observatoire a Parigi è vittima di un'imboscata ordita dall'OAS, che proprio in quei giorni minacciava attentati ai danni di numerosi esponenti del precedente regime politico. L'automobile di Mitterrand è colpita da sette pallottole, ma l'ex ministro riesce a darsi alla fuga prima della scarica di mitragliatrice. Ma nei giorni successivi, una serie di rivelazioni-bomba fanno cadere su di lui il sospetto (mai provato) che si tratti di un falso agguato e che egli stesso ne sia il promotore. A parte le isolate manifestazioni di solidarietà di Mendès France e di François Mauriac, la riprovazione del mondo politico è unanime. Mitterrand è incriminato per oltraggio al magistrato e il Senato vota a larghissima maggioranza perché gli si tolga l'immunità parlamentare, in modo che la giustizia possa procedere contro di lui. L'imputazione è successivamente cancellata da un'amnistia, tuttavia Mitterrand dovrà attraversare una breve stagione di amarezze, subendo anche l'abbandono di un gran numero di amici e sostenitori.

Il 25 novembre 1962 ritrova il suo posto di deputato della Nièvre e abbandona quello di senatore. Nel 1964 fonda la Convention des Institutions Républicaines (CIR) ed è eletto presidente del consiglio generale della Nièvre.

Nel 1965, benché sia rappresentante di una piccola formazione politica, è l'unico candidato di sinistra alle elezioni presidenziali. A causa della presenza della candidatura centrista di Jean Lecanuet che raccoglie il 15% dei suffragi, De Gaulle non raggiunge la maggioranza assoluta al primo turno e si ritrova quindi ad affrontare il ballottaggio contro Mitterrand. Quest'ultimo ha l'appoggio di tutta la sinistra, ma al secondo turno ottiene il 45% dei voti e non viene eletto.

Gli eventi del Maggio francese non colgono Mitterrand impreprato. Il 28 maggio 1968 ritiene che sia venuto il suo momento e dichiara: "il convient dès maintenant de constater la vacance du pouvoir et d'organiser la succession" (è meglio considerare da subito il potere come vacante e organizzare la successione). Questa dichiarazione fa seguito all'assenza di De Gaulle, che in quei giorni si trova a Baden Baden per consultare il generale Massu. Il primo ministro Georges Pompidou è praticamente lasciato da solo a misurarsi con la rivolta studentesca. Mitterrand propone il nome di Mendès-France per formare un governo provvisorio e dichiara che, in caso di dimissioni di De Gaulle, egli sarà candidato alla presidenza della Repubblica. De Gaulle tuttavia rientra a Parigi, e il 30 maggio una manifestazione di massa promossa dal movimento gollista travolgerà le velleità di un cambiamento.

Nel giugno 1971, durante il Congresso di Épinay, avviene la fusione della Convention des Institutions Républicaines promossa da Mitterrand con il Partito Socialista Francese creato nel 1969 sulle ceneri della SFIO. I vecchi notabili come Guy Mollet sono definitivamente emarginati, e François Mitterrand è eletto segretario. Nel giugno 1972 Mitterrand firma un programma comune con il Partito Comunista Francese e con il piccolo Partito radicale di Robert Fabre, e adotta una linea smaccatamente anticapitalistica. Dato per favorito dai sondaggi, il 19 maggio 1974 perde di misura le elezioni presidenziali contro Valéry Giscard d'Estaing, raccogliendo il 49,2 % dei voti al secondo turno.

Nel settembre 1977 segna la rottura del programma comune della sinistra. Al congresso di Metz dell'aprile 1979 si allea con Jean-Pierre Chevènement contro Michel Rocard (nel frattempo entrato nel PS) per rimanere alla guida del partito. Nel gennaio 1981 è designato come candidato del partito alle elezioni presidenziali, facendo naufragare le intenzioni di Michel Rocard che vorrebbe presentarsi, e adotta i "110 propositi" come programma.

Primo settennato



Il 10 maggio 1981 François Mitterrand è eletto presidente della Repubblica con il 51,8 % dei voti, battendo il presidente uscente Valéry Giscard d'Estaing. Il 21 maggio 1981 apre il suo settennato con una cerimonia al Pantheon di Parigi durante la quale rende omaggio a Jean Jaurès, Jean Moulin et Victor Schoelcher. Il suo primo governo è guidato dal socialista moderato Pierre Mauroy. Il giorno dopo scioglie l'Assemblée nationale. Le successive elezioni danno la maggioranza assoluta al Partito Socialista, e i voti dei deputati del Partito Comunista non sono determinanti. Quindi nomina un secondo governo di Pierre Mauroy, con 4 ministri comunisti. Nel 1984 Mauroy cede il posto a Laurent Fabius, scelto da Mitterrand anche in virtù della giovane età, e il nuovo governo non prevede ministri del PCF. Come previsto dai sondaggi, le elezioni politiche del 1986 si rivelano una disfatta per lo schieramento progressista, sia pure attenuata per effetto dell'introduzione dello scrutinio proporzionale al posto di quello maggioritario in vigore dal 1958. La vittoria di misura dei partiti di centro destra costringe Mitterrand a nominare primo ministro il suo peggior avversario, il presidente del Raggruppamento per la Repubblica (RPR) Jacques Chirac. Inizia così il primo governo di "coabitazione", che tra attriti e polemiche di ogni genere durerà per due anni.

Eventi principali:

* 1981
o incrementato il salario minimo dei dipendenti del 10 %, gli assegni familiari e per gli affitti del 25 %
o abolizione della pena di morte su proposta del guardasigilli Robert Badinter
o creazione di un'imposta patrimoniale (soppressa dal governo Chirac nel 1987 e reintrodotta nel 1988 dal governo Rocard sotto il nome di "imposta sul patrimonio", impôt sur la fortune)
o nazionalizzazione di banche e di grandi gruppi industriali
o autorizzazione delle radio locali private
o raddoppiati i fondi al ministero della Cultura
o legalizzazione massiva della presenza di migliaia di immigrati in situazione irregolare



* 1982
o settimana di 39 ore (durata legale del lavoro)
o quinta settimana di ferie pagate
o la legge Auroux estende i diritti dei lavoratori nelle imprese
o pensione a 60 anni
o prima legge di decentramento, messa a punto dal ministro dell'interno Gaston Defferre
o prima visita di un capo di Stato in Israele
o irrigidimento del controllo dei cambi
o depenalizzazione dell'omosessualità, abrogazione dei tribunali permanenti delle forze armate (TPFA) e della legge "anti-vandalismi" (anti-casseurs).
o attuazione di intercettazioni telefoniche, rivelate solo qualche anno più tardi

* 1983
o terzo governo di Pierre Mauroy
o primo piano di rigore
o abrogazione della legge Peyrefitte detta Sécurité et liberté del 1981
o legge sull'indennizzo delle vittime di crimini e delitti
o espulsione di 47 diplomatici sovietici accusati di spionaggio
o attentato del Drakkar a Beirut (58 soldati francesi e 239 americani uccisi)

* 1984
o Il 1° gennaio, la Francia inizia la presidenza semestrale dell'Unione Europea. Mitterrand rilancia la costruzione dell'Europa
o Elezioni europee: Buon risultato del Front National, crollo del Partito Comunista Francese
o legge sulla formazione professionale
o abbandono del progetto di legge sull'insegnamento dopo la manifestazione con più di un milione di persone per l'insegnamento libero
o nuovo governo di Laurent Fabius, fine della partecipazione dei comunisti al gouverno
o liberalizzazione del sistema radiotelevisivo, creazione dei primi canali di televisione privata

* 1985
o il ministro dell'economia Jacques Delors diventa presidente della Commissione europea (e lo resta fino al 1995)
o inaugurazione della Géode al parco della Villette a Parigi
o lo scandalo Rainbow Warrior coinvolge i servizi segreti francesi e provoca le dimissioni del ministro della Difesa Charles Hernu
o instaurazione della legge proporzionale alle elezioni legislative previste per l'anno successivo

* 1986
o inaugurazione della Cité des Sciences a Parigi
o la destra vince le elezioni legislative. Jacques Chirac forma un nuovo governo
o iniziano i lavori per l'Eurotunnel sotto la Manica
o inaugurazione del museo di Orsay di Parigi
o privatizzazioni

* 1987
o inaugurazione dell'Istituto del Mondo Arabo a Parigi

* 1988
o inaugurazione della piramide del Louvre a Parigi
o Il 5 novembre 1988 la Francia realizza nelle acque dell'atollo di Mururoa un'esplosione nucleare di 50 chilotoni ripetuta poi il 24 novembre dello stesso anno.

Secondo settennato

Benché sappia fin dal 1982 di essere colpito da un cancro alla prostata (terrà nascosta l'esistenza della malattia per ben dieci anni), decide di ricandidarsi alle presidenziali del marzo 1988. Fa così naufragare le ambizioni di Michel Rocard, che riteneva ormai arrivato il suo momento. L'8 maggio François Mitterrand è eletto nuovamente Presidente della Repubblica battendo il primo ministro uscente Jacques Chirac con il 54 % dei voti. Ma deve nominare primo ministro il suo antagonista Michel Rocard, che forma un governo formato anche da esponenti della "società civile". Scioglie quindi l'Assemblée Nationale: alle elezioni politiche del maggio 1988 (nel frattempo era stato reintrodotto il sistema maggioritario) i socialisti con i partiti alleati ottengono una maggioranza relativa, che permette a Rocard di formare un nuovo governo, con un numero più ampio di ministri estranei alla politica ed esteso anche ad alcuni esponenti dei partiti di centro.

Nel maggio 1991 sostituisce Michel Rocard con Édith Cresson: scelta che si rivela un autogol a causa soprattutto delle prese di posizione del primo primo ministro donna della storia della Quinta Repubblica francese (ad esempio, affermazioni misogine e omofobe). Dopo dieci mesi, anche a causa della disfatta dei socialisti alle elezioni regionali del 1992 la Cresson deve cedere il posto al ministro dell'economia Pierre Bérégovoy. Ma ormai la crisi è irreversibile, lo stesso Bérégovoy è indebolito da una campagna di stampa e alle elezioni legislative del marzo 1993 lo schieramento di centrodestra ottiene una vittoria schiacciante, conquistando l'85% dei seggi dell'Assemblée Nationale. È incaricato di formare il nuovo governo l'esponente di punta del RPR Édouard Balladur, e Mitterrand, ormai in preda ai sintomi evidenti della malattia che ha dovuto rivelare pubblicamente l'anno prima, accetta di buon grado di assumere un ruolo defilato durante la seconda coabitazione. Il 1° maggio, Pierre Bérégovoy, in preda a una forte depressione, si suicida. Ai suoi funerali Mitterrand attacca violentemente i giornalisti che avevano messo in dubbio l'integratà dell'ex primo ministro, definendoli "cani".

Eventi principali:

* 1988 :
o gli accordi di Matignon mettono fine al conflitto in Nuova Caledonia
o creazione di un salario minimo di inserimento

* 1989 :
o inaugurazione del Grande Louvre
o inaugurazione dell' Opéra Bastille
o bicentenario della Rivoluzione francese
o legge proposta dal ministro Jospin sull'educazione nazionale
o legge proposta dal ministro dell'interno Pierre Joxe sull'immigrazione

* 1990 :
o creazione della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo
o creazione del contributo sociale generalizzato (CSG)
o firmati gli accordi di Schengen
o in un discorso ritenuto importante per le relazioni con l'Africa, Mitterrand dichiara che

"le vent de liberté qui a soufflé à l'Est devra inévitablement souffler un jour en direction du Sud [...] Il n'y a pas de développement sans démocratie et il n'y a pas de démocratie sans développement. " (il vento che ha soffiato nell'Est dovrà inevitabilmente soffiare in direzione Sud [...] Non c'è sviluppo senza democrazia e non c'è democrazia senza sviluppo).

o la legge Gayssot vieta i propositi negazionisti e rafforza la legislazione contro il razzismo
o legge proposta dal guardasigilli Pierre Arpaillange sul finanziamento dei partiti politici: abbassamento del tetto massimo delle spese, innalzamento delle sovvenzioni pubbliche

* 1991 :
o partecipazione della Francia alla guerra del Golfo
o nuovo statuto per la Corsica predisposto dal ministro dell'interno Pierre Joxe
o regolamentazione delle intercettazioni telefoniche
o Édith Cresson prima donna primo ministro
o affaire Urba: come tutti i partiti politici il PS ha ricorso a mezzi illeciti per finanziarsi, in assenza di contributi pubblici fino al 1988 e giudicando questi insufficienti nel periodo 1990-93. Nonostante il partito non sia ricorso a metodi più contestabili di altri (niente valigie piene di soldi o lavori fittizi), è il primo ad essere duramente toccato.

* 1992 :
o creazione del codice di consumo
o adozione del referendum sul trattato di Maastricht. La popolarità di Mitterrand tocca il minimo

* 1993 :
o legge proposta dal minsitro dell'economia Michel Sapin sul finanziamento dei partiti politici e lotta anticorruzione: abbassamento del tetto delle spese, indurimento della repressione

* 1994 :
o cinquantesimo anniversario dello sbarco in Normandia
o rivelazione dell'esistenza della figlia Mazarine

* 1995 :
o inaugurazione della Bibliothèque nationale de France

Gli ultimi due anni del secondo settennato di François Mitterrand sono caratterizzati da un'atmosfera di "fine regno" a causa dell'aggravarsi delle condizioni di salute del presidente, delle rivelazioni dell'esistenza della figlia naturale e dei suoi trascorsi a Vichy, e del suicidio di uno dei suoi ex collaboratori all'interno dello stesso Palazzo dell'Eliseo. Il 7 maggio 1995 Jacques Chirac è eletto Presidente della Repubblica, e il 17 maggio, con il passaggio delle consegne, termina il secondo mandato di François Mitterrand. Muore l'8 gennaio 1996.
 
Top
view post Posted on 23/7/2007, 14:12
Avatar

Deus ex machina

Group:
Member
Posts:
196,460
Location:
AUGUSTA TAURINORUM

Status:


Una figura molto interessante. Come persona era decisamente arrogante e boriosa, ma è innegabile che abbia segnato e contato molto nella politica francese ed europea!
 
Web  Top
h1de
view post Posted on 23/7/2007, 22:04




Credo sia il peggior socialista di sempre (assieme a giolitti se lo si considera tale), Ruanda....
Ruanda....
Ruanda....
Ruanda....
Ruanda....
Ruanda....
 
Top
2 replies since 16/6/2007, 13:25   509 views
  Share