George Orwell

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DR_PanG
icon11  view post Posted on 1/8/2007, 11:54




George Orwell

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George Orwell pseudonimo di Eric Arthur Blair (Motihari, 25 giugno 1903 – Londra, 21 gennaio 1950) è stato uno scrittore e giornalista britannico.

Conosciuto come opinionista politico e culturale, ma anche noto romanziere, Orwell è uno dei saggisti di lingua inglese più diffusamente apprezzati del XX secolo. Probabilmente è meglio noto per due romanzi scritti verso la fine della sua vita, negli anni quaranta; l'allegoria politica de La fattoria degli animali e 1984, che descrive una così vivida distopia totalitaria dall'aver dato luogo alla nascita dell'aggettivo "orwelliano", oggi diffusamente utilizzato per descrivere meccanismi totalitari di controllo del pensiero.

Orwell condusse sempre la sua attività letteraria in parallelo con quella di giornalista e attivista politico. Era e rimase sempre d'ispirazione socialista ma la presa di coscienza, anche in seguito a tragiche esperienze personali, delle contraddizioni e degli orrori del comunismo realizzato in Unione Sovietica sotto Stalin lo portarono a essere antisovietico e antistalinista, scontrandosi così con una consistente parte di sinistra europea. Nel 1946 Orwell scriveva di sé: "Ogni riga di ogni lavoro serio che ho scritto dal 1936 a questa parte è stata scritta, direttamente o indirettamente, contro il totalitarismo e a favore del socialismo democratico, per come lo vedo io."
 
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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 1/8/2007, 12:35




Da quando ho letto 1984 e La Fattoria degli Animali Orwell è diventato la mia bibbia personale. Si tratta di due capolavori assoluti.
Bisogna poi ricordare che Orwell è stato uno dei pochi intellettuali a schierarsi durante la 2a Guerra Mondiale contro l'URSS, quando anche i Conservatori cominciarono a vedere di buon occhio l'alleato Stalin.
Celebre la descrizione della Fattoria degli Animali (allegoria dell'URSS), dove l'unica regola è "tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri".
Sono interessanti anche i suoi saggi come "Can Socialists be Happy?"(I Socialisti possono essere felici?), sulle finalità del socialismo(sempre da lui inteso in chiave liberale), o "Politics and the English Language"(La politica e la lingua inglese), sulla perdita di efficacia e di precisione del linguaggio politico, solo per citarne alcuni.
Spero di postare qualcosa su di lui al più presto.
 
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DR_PanG
view post Posted on 1/8/2007, 12:55




la tua sintesi è perfetta e la condivido!
 
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h1de
view post Posted on 2/8/2007, 18:07




Non me ne vogliate, ma secondo me è errato fare un listone, dove inserire questi personaggi di natura (alcuni dubbia) socialista.

Voglio dire, Orwell poteva anche essere socialista, ma non è stato un politico nel senso stretto del termine, ma bensì uno scrittore, che faceva della politica il suo argomento base, senza dubbio, ma che è difficile inquadrare nello stretto binomio socialista/ non socialista

E' un pò come se su un forum fascista si mettesse una lista intitolata "i grandi del fascismo" e tra questi comparissero:
- Nietzsche
- Pirandello
- D'annunzio
- Hegel
- Gustav Jung

Forse bisognerebbe fermarsi a personalità eminentemente politiche, o se si allargasse l'ambito a tutte le professioni, anche a chi socialista non lo era
 
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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 2/8/2007, 18:13




Si, su questo punto probabilmente bisognerebbe fare maggiore chiarezza.
Ad ogni modo, ad esempio, l'opera di Pirandello non è politica, differentemente da Orwell. Poi su Hegel fascista avrei dei dubbi, infatti tra i continuatori del suo idealismo oltre a Gentile(l'ideologo del fascismo) c'era uno che di nome faceva Karl Marx (che comunque criticherà duramente il suo maestro su diversi punti).
 
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DR_PanG
view post Posted on 2/8/2007, 18:59




precisiamo, questa sezione si intitola I Grandi della politica e non i GRANDI SOCIALISTI, cosa sta a significare, che qui vengono inseriti coloro che hanno apportato qualcosa in più al nostro modo di intendere la politica, tutto qui.

spero di aver dissipato i dubbi!
 
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h1de
view post Posted on 2/8/2007, 21:09




Beh la destra hegeliana è fatta dai teorici precursori del nazi-fascismo, un fascista potrebbe anche dire "tra i grandi del fascismo c'era benedetto croce o heidegger" , sarebbe difficile dargli torto...

In realtà credo che tra la figura del politico in senso stretto e quella dell'intellettuale, ci siano dei confini più o meno netti, ed è una brutta faccenda il voler attribuire la paternità di un pensatore all'interno di un partito politico (a meno che non sia lampante, voglio dire marx o engels sono casi a parte)

Sennò a quel punto, anche rifondazione potrebbe attribuirsi la figura di un primo levi, di un pasolini o di un brecht (cosa che fa in fin dei conti), anche se si tratta di autori troppo complessi per racchiuderli in un'unica scatola politica
 
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DR_PanG
view post Posted on 2/8/2007, 21:15




posso essere daccordo ma Orwell fu in parallelo con l'attività letteraria giornalista e attivista politico. Quindi non parliamo di paternità di un pensiero ma di chi con il suo impegno cambiò o mantenne una determinata rotta...
 
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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 3/8/2007, 09:50




CITAZIONE (h1de @ 2/8/2007, 22:09)
Beh la destra hegeliana è fatta dai teorici precursori del nazi-fascismo, un fascista potrebbe anche dire "tra i grandi del fascismo c'era benedetto croce o heidegger" , sarebbe difficile dargli torto...

Croce era fascista?!
Io ho sempre saputo il contrario. Croce fu un liberale e il primo firmatario del "Manifesto degli intellettuali antifascisti" nel 1925. Non venne ucciso nè imprigionato dal regime solo per il suo prestigio internazionale.
Per maggiori chiarimenti controlla QUI.
 
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DR_PanG
view post Posted on 3/8/2007, 09:56




Croce non era fascista, io ho un cugino fascista e lo odia profondamente...
 
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foxylady17
view post Posted on 4/8/2007, 19:20




di Orwell io ho letto 1984, la fattoria degli animali e omaggio alla catalogna, e da quest'ultimo si deduce che Orwell era marxista per caso: militava nel POUM (partito obrero de unificacion marxista), ma solo perchè vi si era iscritto di fretta pur di partire per il fronte. Consiglio a tutti di leggere "omaggio alla catalogna", perchè è un quadro preciso della sitazione politicadella guerra civile e contemporaneamente una visione personale degli avvenimenti. Riguardo a 1984, è uno dei miei libri preferiti e si oppone ad ogni tipo di dittatura, convogliando i difetti di ognuna nel Grande Fratello (ci ricorda anche una dittatura mediatica, nevvero?). Un capolavoro della letteratura novecentesca, secondo me.
 
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sallustro
view post Posted on 4/8/2007, 19:28




CITAZIONE
di Orwell io ho letto 1984, la fattoria degli animali e omaggio alla catalogna, e da quest'ultimo si deduce che Orwell era marxista per caso: militava nel POUM (partito obrero de unificacion marxista), ma solo perchè vi si era iscritto di fretta pur di partire per il fronte. Consiglio a tutti di leggere "omaggio alla catalogna", perchè è un quadro preciso della sitazione politicadella guerra civile e contemporaneamente una visione personale degli avvenimenti. Riguardo a 1984, è uno dei miei libri preferiti e si oppone ad ogni tipo di dittatura, convogliando i difetti di ognuna nel Grande Fratello (ci ricorda anche una dittatura mediatica, nevvero?). Un capolavoro della letteratura novecentesca, secondo me.

Orwell infatti era un marxista piuttosto eterodosso, appartenendo alla corrente del Internazionale di Londra molto vicina l trotskismo (di cui era membro a sua volta il POUM di Nin e maurin). Era infatti inscritto all'Indipendent Labour Party grazie al quale arrivò in Spagna. Omaggio alla Catalogna è uno dei miei libri preferiti.
 
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h1de
view post Posted on 4/8/2007, 19:39




Mi è venuto il dubbio e sono andato a controllare... Guardate che Benedetto Croce (il filosofo) fu un fiancheggiatore del fascismo, come praticamente il 99% dei politici a quel tempo indipendentemente dalla professione politica (anche enaudi fu ministro sotto il primo governo mussolini, ed era uno dei più prestigiosi liberali dell'epoca, poi vabbè pareto, giolitti, un pò tutti)

Dopo la morte di matteoti votò al senato per il giro di vite che poi portò alla censura, all'istituzione del confinio e via discorrendo

Tra l'altro mi pare (ma potrei sbagliare) che lo stesso Benedetto Croce, si presentò nel "listone" fascista elle elezioni del 1924, poi vabbè al solito quando le cose iniziarono ad andare male gli uomini della vittoria e quelli della disfatta presero le distanze dal regime, gli italiani sono così...
 
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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 4/8/2007, 19:43




Wikipedia dice che Croce abbandonò il fascismo dopo l'assassinio di Matteotti. Più o meno nello stesso periodo ruppe pure con il collega Giovanni Gentile. Da qui a dire che fu un fascista ne passa però...
 
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senzanome
view post Posted on 19/8/2007, 14:01




cmq ritornando ad orwell direi che forse è uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi non solo per la sua intelligenza ma anche per il suo coraggio di scrivere cose che potevano risultare molto scomode ai suoi tempi
 
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14 replies since 1/8/2007, 11:54   466 views
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