Storia del socialismo e il ruolo delle donne al suo interno!

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DR_PanG
icon13  view post Posted on 12/8/2007, 23:17




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1892
Nasce a Genova il Partito dei Lavoratori, poi Partito Socialista Italiano, che vede tra i protagonisti Anna Kuliscioff.

1893
La Nuova Zelanda è il primo Paese al mondo dove viene introdotto il suffragio universale per donne e uomini.

1894
Si organizzano le prime Camere del Lavoro (Milano, Torino, Piacenza, etc.).

1896
A Milano le donne socialiste fondano la Lega femminile.

1897
Al Congresso del PSI Anna Kuliscioff presenta la prima proposta di legge per limitare e tutelare il lavoro delle donne e dei fanciulli.


1900
Le iscritte nei licei sono 287 (erano 44 nel 1897). Nelle industrie tessili lavorano 250.000 donne su 380.000 operai.
Sono già attive in Italia molte aggregazioni femminili. Le più recenti sono il Movimento femminile socialista (1897) e l' Unione Femminile (1899).
Nel corso del XVII Congresso cattolico mons. Radini Tedeschi sostiene l'urgenza della nascita di una organizzazione femminile cattolica. La proposta resterà irrisolta nel quadro della crisi dell'Opera dei Congressi e dell'indebolimento della Democrazia cristiana.
Il programma approvato dal Congresso del PSI propone il suffragio universale e l’eguaglianza giuridica e politica tra i due sessi, oltre alla tutela del lavoro delle donne e dei fanciulli.

1901
Il tasso di attività femminile è del 31%. Nell'industria del cotone lavorano 82.932 donne, 17.528 fanciulli, 34.750 uomini.
Ci sono già 3.000 telegrafiste, 170.000 commesse.
Su 1.100.055 parti muoiono ancora 3.034 donne.
Nascono a Milano il Fascio femminile democratico cristiano e la Lega cattolica femminile.

1902
Il Parlamento approva le legge 242 sul lavoro delle donne e dei fanciulli, sostenuta dal Partito socialista e da Anna Kuliscioff, che entrerà in vigore il 1 luglio del 1903.
I deputati socialisti Berenini e Borciani presentano la prima proposta di legge per l’introduzione del divorzio.

1903
Vengono fondate in Italia le sezioni italiane di due organismi internazionali, il Consiglio nazionale delle donne italiane, aderente all'International Council of Women, e la più radicale Alleanza per il suffragio.
Maria Curie è Premio Nobel per la fisica.

1904
Nasce in Inghilterra l' Unione politica e sociale delle donne di E. Pankhurst.
Con lo scioglimento dell'Opera dei Congressi cattolici viene bloccato anche il disegno di una associazione autonoma di donne cattoliche.
Prima proposta di legge per il voto alle donne, presentata dal repubblicano Mirabelli.

1905
Inizia in Inghilterra la tattica spettacolare delle suffragette, che durerà fin al 1917.
L'Unione femminile, nata a Milano nel 1899, diviene Unione Femminile Nazionale.
Con regio decreto nell'agosto 1905 le donne sono ammesse all'insegnamento nelle scuole medie.
Sorge a Milano per iniziativa di Fany Norsa Pisa la prima Cassa di maternità.

1906
Nella battaglia per il suffragio universale si apre anche quella per il suffragio femminile: una petizione di Anna Maria Mozzoni, Maria Montessori e altre al Parlamento; alcune donne si iscrivono ad Ancona alle liste elettorali.
Viene tenuto un Congresso femminile socialista. Sibilla Aleramo pubblica Una donna.
Nasce la Confederazione Generale del Lavoro (Cgl).

1907
Le donne finlandesi ottengono prime in Europa il voto.
Le donne inglesi della Women's social and political Union marciano sul Parlamento inglese. Saranno ammesse a votare nelle elezioni municipali.
Nasce il Comitato nazionale pro suffragio femminile presieduto da Giacinta Martini Marescotti.
Si svolge a Milano il primo Convegno nazionale femminile indetto dalle femministe cristiane della Federazione femminile, aperto anche alle laiche e alle socialiste.

1908
Il Consiglio nazionale delle donne italiane promuove il primo Congresso nazionale delle donne italiane che si apre a Roma con la presenza della Regina.
Maria Montessori a Roma nel quartiere San Lorenzo apre la prima Casa dei bambini, un asilo arredato e condotto secondo il suo metodo.
Nasce il Corpo delle infermiere volontarie della Croce rossa.
Le donne ottengono il voto amministrativo in Danimarca.

1909
Come reazione alle conclusioni del primo Congresso nazionale delle donne italiane, (voto contro l'insegnamento religioso nelle scuole) nasce la prima unione fra le donne cattoliche.

1910
Le maestre e le professoresse sono 62.000, contro 35.000 uomini.
Anna Kuliscioff svolge al Congresso socialista una relazione su "Proletariato femminile e Partito socialista".
Giuseppina Novi Scanni fonda le Unioni professionali femminili.
Il Parlamento Italiano istituisce la Cassa Maternità.
Tutti i gruppi femministi stilano un Manifesto comune per il voto alle donne.
Lo Stato di Washington ammette le donne al voto.

1912
Due sindacaliste, Argentina Altobelli e Carlotta Clerici entrano a far parte del Consiglio del lavoro presso il Ministero dell'Agricoltura, industria e commercio.
Le donne ottengono il voto in Arizona,Kansas e Oregon, mentre in Italia, durante la discussione della legge per il suffragio universale maschile, Turati e Treves presentano un emendamento per l’estensione del voto alle donne, che viene respinto.
Nasce il giornale “La difesa delle lavoratrici”, su iniziativa di Anna Kuliscioff.

1913
Le donne ottengono il voto in Norvegia.

1914
Le donne ottengono il voto in Islanda.

1915
Si tiene a L'Aja il Congresso internazionale delle donne indetto dal Còmite des femmes pour la paix permanente.

1917
In Inghilterra viene concesso il voto ad alcune categorie di donne.

1918
Il Congresso americano vota l'emendamento Anthony che riconosce il voto alle donne. Il Senato voterà nel 1920.
Nasce a Milano la Gioventù femminile di Azione cattolica.

1919
Il Parlamento italiano approva la legge sulla estensione del voto alle donne.
E' approvata anche la legge 1176 sulla emancipazione femminile che abolisce l'autorizzazione maritale e ammette le donne a esercitare tutte le professioni.
Si tiene a Zurigo un Congresso internazionale delle donne indetto dalla Ligue international des femmes pour la paix et la liberte, (filiazione diretta del Congresso de L' Aja del 1915) per contribuire alla nascita della Società delle Nazioni.
Nasce il Partito popolare Italiano nel cui programma è previsto il voto alle donne.

1922
Si tiene a Roma il primo Convegno delle donne aderenti al Partito comunista d'Italia.

1923
Si tiene a Roma il IX Congresso dell' Alleanza internazionale pro suffragio. Interviene anche Mussolini a favore del voto alle donne.

1925
E' approvata la legge sulla protezione e assistenza alla maternità e infanzia.
La legge Acerbo prevede il voto amministrativo alle donne: le elezioni amministrative saranno abolite l'anno seguente.

1926
Il regolamento sulla legge 1176 del 1919, in deroga ad essa, esclude le donne dalle cattedre di lettere italiane e latine, latine e greche, storia e filosofia, storia e economia politica nei licei.
Grazia Deledda riceve il Premio Nobel per la letteratura.

1927
Un Regio decreto esclude le laureate dalle cattedre di materie letterarie nei licei.

1928
Le donne inglesi ottengono la piena uguaglianza di voto politico.

1929
Virginia Woolf pubblica Una stanza tutta per sè. Le donne ottengono il voto in Ecuador e in Mongolia.

1930
Le donne ottengono il voto in Brasile.

1931
Le donne ottengono il voto nella Spagna repubblicana e in Uruguay.

1932
Jane Addams (USA) presidente della Lega internazionale delle donne per la pace è insignita del Premio Nobel per la pace.

1933
Un decreto legge autorizza le amministrazioni statali a escludere o stabilire limiti per l'ammissione delle donne.

1934
Cile: le donne ottengono il voto. Cuba: le donne ottengono il voto.

1935
Margaret Mead pubblica Sesso e temperamento.
Il Nobel è assegnato a Irene Joliot Curie e a suo marito Frederic Joliot.


1937
Filippine: le donne ottengono il voto.

1938
Un decreto legge stabilisce che l'assunzione delle donne negli uffici pubblici sia limitata al 10% degli organici o meno.
Vengono emanate le leggi sulla difesa della razza che fra l'altro vietano i matrimoni con appartenenti a razze non ariane.
Alba de Cespedes pubblica Nessuno torna indietro.

1939
L'Unione Femminile Nazionale viene sciolta d'autorità dal regime fascista.

1940
Le donne costituiscono nell'industria bellica italiana il 30% della mano d'opera.


1942
Viene approvato il nuovo Codice civile che riproduce le norme del 1865 sulla condizione delle donne.
Le donne ottengono il voto nella Repubblica Dominicana.

1943
Vengono fondati a Milano da donne aderenti a vari partiti del CLN (Comitato di liberazione nazionale) i Gruppi di difesa della donna.

1944
Gisella Floreanini è ministro nella Repubblica dell'Ossola.
Nascono l'Unione delle Donne Italiane (UDI), il centro Italiano femminile (federazione di associazioni femminili cattoliche) e l'ANDE (Associazione nazionale donne elettrici).
A Roma, in clandestinità, nasce la prima squadriglia di girl scout italiane. Lo scoutismo maschile era stato proibito e sciolto dal fascismo.
In Francia le donne ottengono il voto.

1945
Il decreto legge luogotenenziale n. 23 del 1° febbraio 1945 riconosce alle donne il diritto di voto. Alcune donne sono nominate nella Consulta nazionale. Le donne votano in un primo turno di amministrative.
Fra il primo e il secondo turno delle amministrative (1946) saranno elette le prime donne sindaco e consigliere comunale.
Emily Green, pacifista, (USA) presidente della Lega internazionale delle donne per la libertà, è insignita del premio Nobel per la pace.

1946
Il 2 giugno si vota per la Repubblica e l'Assemblea Costituente. Le donne votano per la prima volta alle politiche. All'Assemblea sono elette 21 donne.
Le donne ottengono il voto in Albania, Cina, Giappone, Yugoslavia, Panama, Romania, S. Salvador.

1947
Le donne ottengono il voto in Argentina, Birmania, Bulgaria, Venezuela.

1948
Il 1° gennaio entra in vigore la Costituzione repubblicana italiana, che sancisce l'uguaglianza dei diritti fra i sessi. Il 18 aprile è eletto il primo Parlamento repubblicano: sono elette 45 donne alla Camera e 4 al Senato.
Appena aperta la legislatura vengono presentati due progetti di legge per la tutela fisica e economica delle lavoratrici madri: il primo, di iniziativa parlamentare, da Teresa Noce, il secondo da Fanfani ministro del Lavoro.
Le donne ottengono il voto in Costa Rica e Israele.

1949
Lina Merlin presenta il progetto di legge per l'abrogazione della regolamentazione della prostituzione. Simone de Beauvoir pubblica Le deuxième sexe.

1950
Viene approvata, dopo un lungo dibattito in Parlamento e nel Paese, la legge 860 sulla tutela fisica ed economica della lavoratrice madre, relatrice Maria Federici. E' approvata anche la legge n.986 che proibisce il licenziamento delle lavoratrici madri, gestanti e puerpere.
L' Onu approva la Convenzione per la repressione della tratta degli esseri umani e dello sfruttamento della prostituzione.
1951
Angela Cingolani Guidi è la prima donna sottosegretario all'Industria e commercio nel Governo De Gasperi.
La XXXIV sessione dell'Organizzazione internazionale del lavoro approva la Convenzione n. 100 sulla parità di retribuzione a parità di lavoro. Le donne ottengono il voto in Nepal e in Pakistan.
Le religiose italiane si riuniscono in federazioni: la FIRE (religiose educatrici), la FIRO (religiose ospedaliere), la FIRR (religiose rieducatrici, che lavorano negli istituti di rieducazione e nell'assistenza).

1952
Alba de Cespedes pubblica Il quaderno proibito. Le donne ottengono il voto in Bolivia, Grecia, Libano.
1953
Nelle elezioni della seconda legislatura le donne diminuiscono: 33 alla Camera e solo 1 al Senato.
Le donne ottengono il voto in Messico e in Siria.
1954
Maria Jervolino De Unterrichter è sottosegretario alla Pubblica Istruzione. Rinasce il Consiglio nazionale delle donne italiane. Le donne ottengono il voto in Colombia.
1955
Le donne ottengono il voto in Etiopia, Ghana, Honduras, Nicaragua, Peru, Singapore.
1956
E' approvata la legge n. 1441, che ammette le donne nelle giurie popolari delle Corti d' Assise e come componenti dei Tribunali per minorenni. Con sentenza del 22 febbraio la Corte di cassazione, modificando la giurisprudenza tradizionale, stabilisce che al marito non spetta il potere correttivo nei confronti della moglie. La Repubblica federale tedesca riconosce il voto alle donne. Le donne ottengono il voto anche nell'Alto Volta, Cambogia, Ciad, Congo Brazzaville, Costa d' Avorio, Gabon, Guinea, Laos, Madagascarr Mali, Mauritania, Niger, Repubblica Centrafricana, Senegal, Vietnam del Sud, Togo.
1957
Nel trattato che fonda il Mercato Comune Europeo un articolo impegna gli Stati a garantire la parità di salario alle donne. Per iniziativa di un Comitato composto da più associazioni e sotto il Patrocinio della Società umanitaria si svolge a Torino Il Convegno "Retribuzione uguale per lavoro uguale".
1958
Nella terza legislatura la flessione femminile si accentua: 25 donne alla Camera, 3 al Senato. Angela Gotelli è sottosegretaria alla Sanità. Viene approvata la legge n. 75, legge Merlin che abolisce la regolamentazione della prostituzione. E' approvata anche la legge di tutela del lavoro a domicilio. Si costituisce il Comitato di Associazioni femminili per la parità di retribuzione, per l'applicazione della Convenzione O.I.L. n. 100. Le donne ottengono il voto in Algeria e Somalia. La Chiesa luterana svedese decide per l' ammissione delle donne al pastorato. Precedentemente era avvenuto solo nelle chiese libere americane.
1959
E' approvatala legge che costituisce il Corpo di polizia femminile.
1960
Accordo salariale sulla parità di salario nell'industria. Dalle federazioni delle religiose nasce, come direzione unitaria, l'Unione delle Superiori maggiori d'Italia, USMI.
1963
Nella quarta legislatura sono elette 29 donne alla camera e 6 al Senato. Marisa Cinciari Rodano è eletta vicepresidente della Camera. Maria Badaloni è sottosegretario alla Pubblica istruzione. Maria Vittoria Mezza è sottosegretario alla Industria e Commercio. Vengono approvate la legge n. 66 che ammette le donne a tutti i pubblici uffici e a tutte le professioni, la legge che vieta il licenziamento per matrimonio n. 7 e la legge di modifica a quella sulla tutela delle lavoratrici madri. Valentina Tereskova è la prima donna astronauta. Betty Friedan pubblica The feminine mistique. Le donne ottengono il voto in Iran, Kenia, Libia, Malesia. Nella Enciclica Pacem in Terris Giovanni XXIII indica nella promozione femminile un segno dei tempi.
1964
Si svolge a Roma il settimo Congresso dell' UDI preparato da tesi che affrontano in termini nuovi l'autonomia della questione femminile. Le donne ottengono il voto in Afghanistan, Iraq, Malawi, Malta e Zambia. Dietro la pressione della Alleanza Internazionale Giovanna d' Arco, ai lavori della terza sessione del Concilio Vaticano Secondo vengono ammesse le donne: 9 religiose e 7 laiche.
1965
Nasce a Milano il primo collettivo femminista DEMAU (demistificazione autoritarismo).
1966
Indira Ghandi è primo ministro dell'India. Le donne ottengono il voto in Beciuania, Guyana, Lesotho. In conseguenza dell' apertura alle donne delle facoltà teologiche cattoliche, le prime donne si iscrivono agli studi regolari nelle facoltà di teologia.
1967
Nasce in America l'Organizzazione nazionale delle donne NOW.
1968
Elette solo 18 donne alla Camera, 11 al Senato. Emanuela Savio è sottosegretario all'Industria e commercio, Elena Caporaso alla Pubblica istruzione, Maria Pia Dal Canton alla Sanità.
La Corte costituzionale dichiara incostituzionale la disuguaglianza dei sessi nella punizione dell'adulterio. Nel quadro della contestazione nascono i primi gruppi femministi.
Karl Elisabeth Borresen pubblica "Natura e ruolo della donna in Agostino e Tommaso d' Aquino" ; Mary Daly pubblica "La chiesa e il secondo sesso" che aprono la via alla teologia femminista e alla critica alla antropologia teologica androcentrica.
1969
Golda Meir è primo ministro d'Israele. La Corte costituzionale dichiara incostituzionali le norme sul concubinato.
Kate Millett pubblica Sexual politics.
1970
Dopo le proposte di legge sullo scioglimento del matrimonio dei socialisti: Sansone (1954) e Giuliana Nenni (1958) è approvata la legge (Fortuna –socialista-,Baslini –liberale-) n. 898 meglio nota come legge sul divorzio. Primo Congresso del Movimento di Liberazione della Donna.
1971
Legge 1044 per l'assistenza all'infanzia che prevede l'istituzione di asili nido pubblici. E' approvata anche la legge 1204 di riforma della legge sulle lavoratrici madri. Le donne svizzere ottengono il voto.
1972
Entrano nella V legislatura 25 deputate e 6 senatrici. Nel corso della legislatura subentreranno altre 3 deputate. Come effetto della introduzione della scuola media Unica (1963) si registrano ormai significativi aumenti nella scolarità femminile superiore dove le donne passano dal 37,4% del 1948-49 al 42,4% del 1972-73 e in quella universitaria (dal 25% al 37,5%). In numeri assoluti le iscritte all'Università sono 285.000 (contro le 69.000 del 1962) con una crescita del 244% contro una crescita maschile del 147%.
1973
Viene approvata la nuova legge 877 sulla tutela del lavoro a domicilio.
Un Congresso dell'UDI stabilisce la posizione dell'organizzazione nei confronti del nuovo femminismo.
Negli Usa la Corte suprema stabilisce che la decisione di abortire è di competenza della donna e del suo medico.
1974
Nel referendum abrogativo del divorzio il 58% vota per il mantenimento della legge. Francia e Repubblica Federale Tedesca autorizzano l'aborto. Secondo dati delle Nazioni Unite le donne rappresentano nel mondo il 34% della forza lavoro.

1975
E' approvata la legge n. 151 di riforma del diritto di famiglia che sanziona la parità dei coniugi. E' approvata la legge n. 405 che istituisce i consultori familiari. Si tiene a Città del Messico la Conferenza mondiale dell'ONU per l'Anno internazionale della donna. L'Onu proclama il Decennio 1975-1985, Decennio della donna.
1976
Cinquantatre donne sono elette alla Camera e undici al Senato: c'è un aumento. Tina Anselmi è nominata Ministro del Lavoro. Si svolge una grande manifestazione di donne a Roma a favore dell'aborto. Nel Congresso di Lotta continua,a Rimini le donne si scontrano duramente con una politica che considerano ancora maschile, tentata dalla lotta armata. Lo scontro preparerà lo scioglimento. Mairead Corrigan e Betty Williams, (Irlanda) fondatrici del movimento delle donne per la pace ricevono il Premio Nobel per la pace.
1977
E' approvata le legge n. 903 sulla parità di trattamento fra uomini e donne in materia di lavoro.
1978
E' approvata la legge n. 898 sulla tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria di gravidanza.
Margaret Thatcher è il nuovo premier inglese.
1979
Nelle elezioni politiche sono elette 55 donne alla Camera, 13 al Senato. E' eletta Presidente della Camera dei Deputati Nilde Iotti. Nel primo Parlamento europeo eletto direttamente ci sono 61 donne, di cui dieci italiane. Madre Teresa di Calcutta (Albania), fondatrice delle Missionarie della carità riceve il Premio Nobel per la pace.
1980
Si tiene a Copenaghen la seconda grande Assembea generale dell' ONU del Decennio della donna.

1981
E' approvata la legge n.442, che abroga la rilevanza penale della causa d'onore come attenuante nei delitti.
Gli opposti referendum abrogativi sulla interruzione I volontaria di gravidanza, uno radicale, gli altri proposti dal Movimento per la vita vengono respinti nella consultazione popolare.
Il parlamento europeo approva una ampia risoluzione sui diritti delle donne. Betty Friedan pubblica The second stage.
1982
Alva Myrdal (Svezia) ministra per il disarmo riceve il premio-Nobel per la pace.
1983
Alla Camera sono elette 49 donne, al Senato 15. E' istituito il Comitato nazionale per l' attuazione dei principi di parità di trattamento e di uguaglianza di opportunità fra lavoratori e lavoratrici presso il Ministero del Lavoro.
1984
Con il primo Governo Craxi è' istituita la Commissione nazionale per la realizzazione della parità e delle pari opportunità fra uomo e donna presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, presieduta da Elena Marinucci. La Cee approva la Raccomandazione sulle azioni positive a favore delle donne. La Corte costituzionale approva l'estensione al padre del congedo di maternità. Nelle elezioni per il Parlamento europeo sono elette 84 donne.
1985
Si tiene a Nairobi l'Assemblea generale dell'ONU, conclusiva del Decennio delle donne.
1986
La scienziata italiana Rita Levi Montalcini ottiene il Nobel.
1987
Il gruppo parlamentare dei Verdi ha una presenza pari di uomini e donne e si dà un direttivo femminile. E' approvata la legge n. 74 che introduce nuove norme nella disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio.
1988
La legge sull'ordinamento della Presidenza del Consiglio conferma la Commissione nazionale parità, come struttura di supporto della Presidenza sulle questioni femminili. Giovanni Paolo II pubblica la lettera Mulieris dignitatem.
1989
Nelle elezioni al Parlamento europeo sono elette 11 donne; la media italiana è ancora largamente inferiore a quella europea (19,3%) e a quella massima della Danimarca (37,5%).
Tina Anselmi è la nuova presidente della Commissione nazionale parità.
1990
Con 7.238.000 donne occupate e 1.577.000 donne in cerca di occupazione la forza lavoro femminile è del 37%. Crescono contemporaneamente occupazione e disoccupazione femminile.
1991
E' approvata la legge 125 sulle azioni positive per la realizzazione delle pari opportunità nel campo del lavoro. Aung San Suu Kyi (Birmania) leader dell'opposizione non violenta, riceve il Premio Nobel per la pace.
1992
Sono elette alla Camera 51 donne, al Senato 30; la diminuzione alla Camera e l'aumento al Senato sono probabilmente dovute agli effetti della preferenza unica. A circa 30 anni dalla legge di accesso a tutte le carriere le donne sono 1.916 (su 7,869 uomini) di cui 129 magistrati di Cassazione; in diplomazia ci sono 53 donne contro 863 uomini: per ragioni di anzianità di carriera nessuna donna è ancora arrivata oltre la carica di ministro plenipotenziario di 2a classe. E' approvata la legge 215 sulle Azioni positive in favore della imprenditoria femminile.
1994
La nuova legge elettorale per la Camera basata su collegi uninominali maggioritari e una quota proporzionale statuisce l'alternanza fra uomini e donne nelle liste proporzionali.
Sono elette alla Camera 91 donne, al Senato 29. Irene Pivetti è eletta Presidente della Camera dei Deputati.
Rosa Russo Jervolino già Presidente del PPI assume, dopo le dimissioni del segretario, tali funzioni.
Emma Bonino è la prima donna italiana alla Commissione europea. Letizia Moratti è presidente della RAI.
Tina Lagostèna Bassi è presidente della Commissione nazionale parità. Nelle elezioni per il Parlamento europeo sono elette 11 donne. Al terzo Sinodo della Chiesa cattolica sulla vita consacrata, fra i delegati non Vescovi o non Cardinali, le religiose donne sono più numerose dei religiosi maschi. Una inchiesta svolta per l' occasione quantifica così le religiose in Italia: 119.000 suore, 8.000 monache, 14.000 donne consacrate; fra esse 8.000 sono missionarie all' estero; le comunità religiose sono circa 12.000.
1995
L'Italia ha un Ministro degli Esteri donna, Susanna Agnelli. Si svolge a Pechino la quarta Conferenza mondiale sulle donne dell'ONU, che approva una Dichiarazione e un Programma di azione. Fernanda Contri è là prima donna nominata alla Corte costituzionale. Livia Turco è presidente della Commissione nazionale parità. Emma Marcegaglia è eletta presidente dei Giovani industriali.
1996
E' approvata la legge contro la violenza sessuale. Nelle nuove elezioni, che vedono abrogata la norma dell’alternanza tra uomini e donne, alla Camera sono elette 69 donne, al Senato 22. Il nuovo Governo Prodi, in cui sono tre le donne ministro e sette le sottosegretarie, nomina un Ministro per le Pari opportunità, Anna Finocchiaro. Silvia Costa è presidente della Commissione nazionale parità.
Le donne morte per parto in Italia sono ora 20 su 530.289.
1997
Jody Williams riceve il Premio Nobel per la pace per la campagna contro le mine antiuomo.
1998
Nel Governo D' Alema ci sono sei donne ministro; per la prima volta una donna è Ministro dell'Interno.
Una donna, Paola Bignardi, diventa presidente nazionale dell' Azione cattolica.
1999
Nelle elezioni per il Parlamento europeo sono elette 10 donne. Grazia Francescato è eletta portavoce dei Verdi.
2000
E' approvata la nuova legge sui congedi parentali e i tempi delle città.

(Fonte principale: Il 900 delle donne a cura di Paola Ghiotti dal sito della Commissione Nazionale di Parità; altre fonti: Almanacco Socialista (1892-1982), La Vela e il Vento)
 
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h1de
view post Posted on 14/8/2007, 13:21




Secolo travagliato per le donne, finalmente oggi la società è diventata meno maschilista, ma ciò è avvenuto solo in seguito a decenni di battaglie e prese di posizione, c'è comunque ancora una ampia strada da percorrere, affinchè non solo legislativamente (dove sono tutelate alla pari degli uomini) ma sopratutto in termini di "uso pratico" le donne abbiano le stesse possibilità di concorrere lavorativamente alla pari degli uomini
 
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1 replies since 12/8/2007, 23:17   856 views
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