Franco Battiato, un'autore dalla vita intensa, tra protesta e silenzi!

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DR_PanG
icon1  view post Posted on 28/8/2007, 17:57




Franco Battiato
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Franco Battiato
Nazionalità Italia
Genere Rock progressivo, Pop, Rock, Avanguardia, Sperimentale, Classica
Periodo attività 1965 -
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Album pubblicati 31
Studio 24
Live 4
Raccolte 3


Personalità fra le più eclettiche ed originali del panorama artistico/musicale italiano. Ha attraversato molteplici stili musicali: gli inizi romantici, la musica sperimentale, l'avanguardia colta, l'opera lirica, la musica etnica, il rock progressivo e la musica leggera, riuscendo sempre a cogliere un grande successo di pubblico e di critica, avvalendosi sovente di collaboratori d'eccezione come il violinista Giusto Pio e il filosofo Manlio Sgalambro e costruendo una carriera artistica senza eguali che lo ha visto recentemente cimentarsi anche nella regia cinematografica.



Biografia

I primi singoli

Trasferitosi a Milano nel 1965, pubblica due singoli per la rivista di enigmistica Nuova Enigmistica Tascabile, che proponeva come allegati dischi di canzoni celebri interpretati da cantanti poco conosciuti, che oggi possiedono un valore collezionistico molto alto. In queste due occasioni, l'artista appare con il nome di Francesco Battiato.

Il primo, che reca in copertina la foto di Battiato, contiene un brano presentato al Festival di Sanremo 1965 da Beppe Cardile e Anita Harris, L'amore è partito. Il secondo contiene invece una canzone già portata al successo da Alain Barrière: ...e più ti amo, tradotta da Gino Paoli.

La canzone di protesta

Due anni dopo (nel 1967), fu notato da Giorgio Gaber che gli procura un contratto con la Jolly, inserendosi nel filone di "protesta" che in quel momento andava molto di moda. Il primo singolo che incide ufficialmente fu "La torre" a cui fa seguito "Il mondo va così". Ha anche un'esperienza come attore teatrale, recitando in un ruolo di contorno insieme a nomi del calibro di Tino Carraro ed Elsa Merlini, in Molto rumore per nulla di William Shakespeare. Collabora inoltre con Gaber scrivendo la famosa ...e allora dai!, presentata al Festival di Sanremo del 1967 e Gulp Gulp, sigla della trasmissione televisiva Diamoci del tu.

Il periodo romantico
Nel 1968 cambia casa discografica, passa alla Philips e abbandona anche il genere di protesta per incidere dischi romantici più immediati e di facile consumo. Registra due brani che la casa discografica olandese pubblicherà soltanto nel 1971 (Vento caldo e Marciapiede) e ottiene un discreto successo con È l'amore, nel quale l'arrangiamento classicheggiante al pianoforte e una voce accorata lascia già intravedere quello che sarà il Battiato futuro. Nel 1969 partecipa con ottimi risultati al Disco per l'estate con il brano Bella ragazza (insieme a lui c'era anche un'altra cantante destinata poi alla celebrità, Fiorella Mannoia).

Esperimenti d'avanguardia
Il nome di Battiato appare nel 1972 in un LP di jazz rock progressivo opera del gruppo Osage Tribe ed intitolato Arrow Head. Degli Osage Tribe si ricorda anche il 45 giri, Un falco nel cielo, la cui copertina (raffigurante una testa di bambola con la bocca sanguinante) divenne molto famosa.

Inoltre collabora al disco Area di servizio, inciso da Riccardo Pirolli usando lo pseudonimo "Genco Puro & CO": in questo disco Battiato canta in tre canzoni: "Giorno d'estate", "Nebbia" e "Biscotti e the". Fondamentale la partecipazione al disco di Juri Camisasca La finestra dentro elemento poco conosciuto della musica d'avanguardia di quegli anni.

Musica sperimentale e avanguardia colta
Dal 1971 si dedica alla musica sperimentale con ampio uso di elettronica con una serie di album leggendari per l'etichetta Bla Bla: Fetus (1972, con un'altra famosa copertina, all'epoca censurata), Pollution (1973), Sulle corde di Aries (1973), Clic (1974) e M.elle le Gladiator (1975). Un brano di questo primo periodo, Propriedad prohibida (1974) viene utilizzato ancora oggi come sigla del programma Tg2 Dossier.

Nel 1976 con la chiusura della Bla Bla passa alla Ricordi che aveva curato la distribuzione delle ultime produzioni dell'etichetta, e si dedica all'avanguardia colta con tre album pochissimo venduti ma apprezzati dalla critica: Battiato (1977), Juke Box (1978) e L'Egitto prima delle sabbie (1978). Con L'Egitto prima delle Sabbie, esperimento con un solo accordo ripetuto al pianoforte, si aggiudica nel 1977 il Premio Stockhausen di musica contemporanea. In questo periodo inizia la collaborazione con Giusto Pio, insieme al quale assume la direzione musicale di alcuni spettacoli di Giorgio Gaber, tra i quali Polli d'allevamento.

Il grande successo

Il ritorno alla canzone avviene nel 1978 con un 45 giri pubblicato usando lo pseudonimo Astra: i due brani, scritti con Pio (ma Battiato utilizzerà lo pseudonimo "Albert Kui"), si intitolano Adieu e San Marco (entrambi con un testo in francese); l'anno dopo Battiato utilizzerà la stessa musica di Adieu per Canterai se canterò incisa da Catherine Spaak (come retro di "Pasticcio"), e nel 1982 per la canzone Una storia inventata (contenuta nel disco Milva e dintorni di Milva).
Il giovane seduto con in braccio una custodia di violino nella copertina del disco è Stefano, il figlio di Giusto Pio.

Con il passaggio alla EMI nel 1979 continua il ritorno alla canzone, con echi orientali e senza mai cedere al gusto imperante, e ottiene uno straordinario e meritato successo di pubblico in album come L'era del cinghiale bianco (1979), Patriots (1980), La voce del padrone (1981, il primo 33 giri italiano a superare il milione di copie vendute), L'arca di Noè (1982), Orizzonti perduti (1983), Mondi lontanissimi (1985), Fisiognomica (1988), Giubbe rosse (1989, il suo primo album live), Come un cammello in una grondaia (1991), Caffé de la Paix (1993) e L'ombrello e la macchina da cucire (1995), l'ultimo album per la EMI, realizzato su testi del filosofo Manlio Sgalambro, che diventerà in seguito suo stretto collaboratore.

Parecchi suoi brani sono entrati a pieno diritto nella storia della musica, non solo italiana: basta citare L'era del cinghiale bianco, Il re del mondo, Up patriots to arms, Prospettiva Nevskji, Bandiera bianca, Centro di gravità permanente, Cuccurucucu, Radio Varsavia, Voglio vederti danzare, I treni di Tozeur (con il quale nel 1984 si classifica al quinto posto dell'Eurofestival in coppia con Alice), La stagione dell'amore, La Cura e tanti altri, compreso il celebre Povera patria, una durissima requisitoria contro il potere politico e il potere in generale. Nella sua musica si avverte una profonda e costante ricerca di spiritualità: da citare su tutti E ti vengo a cercare, L'oceano di silenzio e L'ombra della luce.

Le collaborazioni

Determinante è il suo contributo al lancio di Alice, che vince il Festival di Sanremo nel 1981 con Per Elisa (scritta con la stessa e Giusto Pio) e per la quale firma numerosi altri successi, a partire da Il vento caldo dell'estate (1980), Messaggio (1982), Chan-son egocentrique (1983), I treni di Tozeur (1984), collaborando agli arrangiamenti di ben due album (Capo Nord e Alice tra l'80 e l'81). Nel 1985 la cantante forlivese dedica alle canzoni di Battiato un altro album di successo, dal titolo Gioielli rubati in cui è contenuta una famosa versione di Prospettiva Nevskji. Nel 2002 torneranno a duettare insieme nel brano Come un sigillo, unico inedito dell'album di cover Fleurs 3.

Con Giuni Russo, cantante lirica e leggera di eccellenti qualità vocali, ottiene un grande successo estivo con Un'estate al mare (1982). Il momento più importante della collaborazione con questa artista è comunque la realizzazione dell'album Energie (1981), lampante esempio dei fermenti innovativi dei primi anni '80. Con Giuni collabora fino alla prematura scomparsa dell'artista, firmando l'arrangiamento del suo testamento musicale, la canzone Morirò d'amore con la quale partecipa al Festival di Sanremo nel 2003.

Non è poi da trascurare la decisiva collaborazione agli arrangiamenti di Giusto Pio, già violinista nell'orchestra della Rai, che realizza in proprio alcuni album strumentali prodotti da Battiato, cogliendo un buon successo con Legione straniera (1982). Con la versatile Milva realizza due album di grande fascino: Milva e dintoni (1982) e Svegliando l'amante che dorme (1989), conosciuto anche con il titolo Una storia inventata. Altri artisti che hanno interpretato canzoni di Franco Battiato sotto la sue diretta supervisione sono stati Juri Camisasca, Sibilla (partecipazione al Festival di Sanremo nel 1983 con Oppio), Farida e Ombretta Colli.Come arrangiatore ha lavorato con Giorgio Gaber per Polli d'allevamento e con Eugenio Finardi. Il 22 giugno 2007 esce il nuovo album di Ivan Segreto a cui Franco Battiato collabora duettando nel pezzo "Ampia";

I numerosi progetti

A partire dal 1985, travolto e forse sorpreso dal successo colossale arrivato improvvisamente (non solo italiano, ma anche spagnolo e in gran parte dell'Europa, mentre nei paesi anglosassoni non viene altrettanto apprezzato) si dedica all'attuazione di numerosi progetti estranei alla musica pop, accolti con interesse.

Nel 1985 fonda una propria casa editrice L'Ottava che, in collaborazione con Longanesi, pubblica quattordici libri di autori vari, dei quali alcuni ripubblicati dalla casa editrice Neri Pozza, legati a tematiche esoteriche ed in particolare al pensiero di Georges Ivanovitch Gurdjieff. Nel 1989 fonda anche un'etichetta discografica omonima della sua casa editrice, che pubblicherà sei titoli di musica etnica e musica colta. Inoltre, egli stesso è scrittore: scrive per Bonanno Evoluzione evoluzione evoluzione, mentre Mondadori nel 2005 pubblica il suo Ideogrammi.

Compone anche tre opere liriche, Genesi (1987), Gilgamesh (1992) e Il cavaliere dell'intelletto nel 1994. È il primo musicista occidentale a esibirsi in Iraq, nel 1992, sotto il regime di Saddam Hussein (Concerto di Baghdad, pubblicato nel 2006 su DVD), ed è l'autore del balletto Campi magnetici, presentato nel 2000 al Maggio musicale fiorentino. Inoltre, tra il 1999 e il 2002 pubblica due raccolte di cover, Fleurs e Fleurs 3, dove omaggia diversi celebri brani di fine anni sessanta e settanta che lo hanno influenzato.

Con Manlio Sgalambro

A partire dal 1994 inizia la collaborazione con il filosofo Manlio Sgalambro e la casa discografica Virgin per album di buon successo commerciale quali L'imboscata (1996), Gommalacca (1998), Ferro battuto (2000) Dieci stratagemmi (2004).Il nuovo duo regala alla magica voce di Patty Pravo, "Emma Bovary" contenuta nel fortunatissimo e splendido album della cantante veneziana "Notti guai e libertà".I brani di questo periodo sono meno fruibili, forse di sonorità più ostica per il grande pubblico il quale però continua a non abbandonarlo, a partire dalla famosa La cura (incoronata da un recente sondaggio radiofonico come la più bella canzone d'amore italiana scritta negli ultimi 20 anni[citazione necessaria]), quindi Strani giorni, Shock in my town, Il ballo del potere, Running against the grain (cantato insieme a Jim Kerr dei Simple Minds) Ermeneutica e Tra sesso e castità. Nel 2005 viene rilasciato il live Un soffio al cuore di natura elettrica registrato al Nelson Mandela Forum di Firenze il 17 febbraio 2005. Il 9 febbraio 2007 ha pubblicato Il vuoto, sua ultima opera musicale ad oggi.

La pittura
Attorno al 1990, Franco Battiato inizia a cimentarsi nella pittura, mediante una specie di esperimento di autoanalisi e miglioramento di sé stesso. Dipingendo, Battiato vuole verificare che l'abilità nel disegno e nella pittura non siano caratteristiche innate nella persona umana, come molti critici invece sostengono. Dopo un periodo di ricerca, adotta quindi l'ideale pratica artistica associata alla sua facoltà pittorica.

Dal 1993 la sua attività nella pittura lo porta ad organizzare mostre personali in Italia e nel mondo: Roma, Catania, Firenze, Stoccolma, Miami e Goteborg; una delle sue mostre è stata organizzata in collaborazione con Piero Guccione. Dall'inizio della sua attività ha prodotto circa ottanta opere firmandosi con lo pseudonimo di Süphan Barzani. Nei suoi lavori, eseguiti su tele o tavole dorate, predilige tecniche di pittura ad olio e utilizzi di terre e pigmenti duri. Le copertine e i libretti di Fleurs, Ferro battuto e dell'opera lirica Gilgamesh sono alcuni esempi della pittura di Battiato, che nel 2004 è stato inserito per la prima volta, grazie al noto critico d’arte e giornalista Fortunato Orazio Signorello, nell’Annuario d’arte moderna; pubblicazione annuale, edita dalla Acca in... arte Editrice di Roma, in cui sono presenti i più grandi maestri dell’arte: Picasso, Ghagall, Capogrossi, Burri, Fontana, Klee, Dalì, Afro, Mirò, Guttuso, Morandi, De Chirico, Paladino, Schifano...

Giudizi critici
Collabora a Wikiquote « […] la pittura di Battiato, qualora pretendessimo di canalizzarla in un comodo alveo di neoprimitivismo, dimenticando la ricchezza operativa e intellettuale che la sorregge, rischierebbe di apparirci l'hobby d'un artista episodico e dimezzato; mentre, viceversa, osservandola con tutti due gli occhi, della natura e della cultura, ne vedremo i colori sposarsi affettuosamente alle note, alle parole, alle meditazioni dell'autore e in quest'alleanza, per non dire connivenza, spiegarci la cifra inconfondibile di un'anima »

(Gesualdo Bufalino)
Collabora a Wikiquote « […] In questi ultimi anni Battiato ha concentrato la sua ricerca, per riscoprire i poteri dell’anima che sono latenti in noi, su un figurativismo, dalla perfetta sintesi espressiva, ch’evoca una dimensione spirituale. Fedele solo ed esclusivamente al proprio mondo interiore, l’artista riesce a conferire ai suoi lavori, eseguiti con la lucidità intellettuale di chi vuole avere un approccio del tutto mistico “con la realtà”, una penetrazione filosofica-poetologica. Il suo talento riesce a esprimersi al meglio nel “costruire” una narrazione volutamente discontinua, costellata di riferimenti alle culture esotiche e al sufismo, che rappresenta una ricerca d’illuminazione interiore, ma anche un voluto gesto di rottura nei confronti di nuove direzioni interpretative. La sua arte coinvolge il fruitore in una sfida intellettuale vivamente stimolante…” »

(Fortunato Orazio Signorello)

Il cinema

Il rapporto di Franco Battiato con il cinema ha inizio negli anni settanta, dopo l'unica esperienza come attore teatrale, avvenuta nel 1967.

Nel 1973 appare occasionalmente e non accreditato come attore nel film di Corrado Farina Baba Yaga, interpretato da Carrol Baker: purtroppo la scena principale in cui compare è quella dell'happening al cimitero, quasi completamente eliminata nella versione uscita nelle sale italiane (ma recuperata nell'edizione in DVD edita dalla Blue Underground).

Compone diverse colonne sonore, collaborando soprattutto col veronese Giacomo Battiato (omonimo ma non parente), nello sceneggiato Brunelleschi (1974) e nel film Una vita scellerata (1990) imperniati sulle figure di Filippo Brunelleschi e Benvenuto Cellini, e quindi con il conterraneo Pasquale Scimeca, firmando le musiche del film Il giorno di San Sebastiano (1992). Alcuni suoi brani vengono utilizzati da Antonello Aglioti nel film Il giardino dei ciliegi (1992), dove l'attrice Marisa Berenson esegue Luna indiana, e soprattutto Nanni Moretti, che lo cita esplicitamente in Bianca (1983, con il brano Scalo a Grado) e Palombella rossa (1989, con il brano E ti vengo a cercare).

Le sue aspirazioni di regìa iniziano già nel 1979, quando comincia a dirigere tutti i suoi videoclip, raccolti in gran parte nella VHS Dal cinghiale al cammello (1992) e ristampata in DVD con il titolo Dal cinghiale al cammello - The Video Collection (2004). Nel 2003 scrive, dirige e sceglie le musiche per il suo primo film a soggetto: Perdutoamor, in larga parte autobiografico, con il quale si aggiudica il Nastro d'Argento come miglior regista esordiente. A marzo 2006 è uscito nelle sale il suo secondo film: Musikanten, imperniato sugli ultimi quattro anni di vita del grande musicista Ludwig van Beethoven.

Nel 2006 firma la regia del videoclip "Amara Terra Mia" dei Radiodervish (cover di Domenico Modugno)(2006 - RadioFandango, distribuito Edel),

Nel giugno 2006, alla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, annuncia il suo terzo film, sempre scritto con Manlio Sgalambro: Niente è come sembra, interpretato da Giulio Brogi,che uscirà direttamente in dvd il 31 ottobre 2007 per Bompiani insieme al libro "In fondo sono contento di aver fatto la mia conoscenza".

La televisione e la radio

Franco Battiato è apparso molto di rado sul piccolo schermo. Evita con grande accuratezza di essere ospite in trasmissioni leggere (uniche eccezioni, con Fabio Fazio nel programma Che tempo che fa, trasmesso da Raitre, Quelli che il calcio su Raidue con Simona Ventura e Il Tornasole con Andrea Pezzi). Ha partecipato in veste di accompagnatore a Turisti per caso con Susy Blady e Patrizio Roversi; concede invece interviste in occasione dell'uscita dei suoi lavori e presta il proprio nome a campagne di solidarietà sociale.

Nel 1988 è apparso insieme ad altri cantanti e musicisti come Gianni Morandi, Giorgio Gaber, Ombretta Colli e Franz Di Cioccio nel film per la televisione Una donna tutta sbagliata, diretto da Mauro Severino e con protagonista Claudia Koll. Nel 1997 "partecipa" al Festivalbar cantando : "Di passaggio" e "La cura" , nello stesso anno si esibisce in concerto al "Night Exspress" , tornandoci anche l'anno successivo per presentare "Gommalacca". Nel dicembre 2004 ha esordito come presentatore di un programma culturale in sei puntate, del quale è stato anche il curatore: Bitte, keine réclame ("Per favore, niente pubblicità") andato in onda sul canale satellitare Rai Doc.

Battiato è stato uno dei numerosi personaggi imitati da Fiorello nella stagione 2006/2007 di Viva Radio 2; da citare inoltre la sua presenza nell'ultima puntata della stagione, trasmessa su Raisat Extra il 22 giugno 2007; in quell'occasione rivelò di aver partecipato anni fa ad un programma di Rete 4 al fianco di Mike Bongiorno.

Nel 2007 è stato ospite del Festival di Sanremo e di Domenica In, entrambi condotti da Pippo Baudo.

Sostenitore del vegetarismo

Con la canzone Sarcofagia, contenuta nell'album Ferro Battuto, Battiato ha assunto una forte presa di posizione in favore delle ragioni etiche del vegetarismo, come già fatto in precedenza da altri cantautori socialmente impegnati quali Gianni Morandi e Jovanotti.
 
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view post Posted on 28/8/2007, 22:05
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non leggerò mai tutto.
mi basta sapere che è uno dei miei cantautori preferiti...
mi piace da morire, mi piace la sua voce, e la sua sensibilità nello scrivere testi..
ovviamente non conosco tutta la sua discografia, ma nemmeno solo le "hit".
l'ho visto dal vivo l'anno scorso a roma, concerto con orchestra, e mi ha veramente impressionato.

grande franco :)
 
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Clab del verde
view post Posted on 4/9/2007, 20:46




Però è sempre così abbacchiato
 
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view post Posted on 18/5/2021, 13:29
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granatiere granitico

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andavo ad ascoltarlo nel secolo scorso ai festival dell'Unità quando era nel suo periodo cacofonico...ma era gratis...poi pubblicò "Bandiera bianca" e divenne famoso!
...è doppiamente triste quando manca un cantante che ti era vicino...
 
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3 replies since 28/8/2007, 17:57   656 views
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