Società Socialista

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SocialEma
view post Posted on 5/9/2007, 10:07




cosa intendete precisamente per società socialista?
 
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h1de
view post Posted on 5/9/2007, 10:23




mi piacerebbe risponderti, ma la tua domanda è difficilissima. Esistono tantissime tipologie diverse di socialismo, ed ognuno ha a sua volta una versione di ordine socialista diversa dall'altro.

Io stesso non so quale sia il mio schieramento politico e men che mai mi immagino la composizione di una società socialista.
Io mi sono sempre considerato un anarchico (o socialista libertario sta a te scegliere la terminologia, per me il significato è uguale) poi mi sono accorto di non esserlo di colpo.

Comunque avevo risposto ad Esmor così e più o meno continuo a pensarla su questi termini:

CITAZIONE
Il libertario oggi non dovrebbe fare politica, ma dovrebbe esportare innanzitutto un modello di comportamento (l'ascolto dell'idea altrui, il non dare nulla per scontato, il non tenere per nessuno, l'ampia tutela verso le scelte altrui, l'inibizione del proprio egocentrismo ,ecc), e solo in seguito improntare una direzione politica ai temi di dibattito pubblico

 
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SocialEma
view post Posted on 5/9/2007, 10:44




CITAZIONE
Io stesso non so quale sia il mio schieramento politico e men che mai mi immagino la composizione di una società socialista.
Io mi sono sempre considerato un anarchico (o socialista libertario sta a te scegliere la terminologia, per me il significato è uguale) poi mi sono accorto di non esserlo di colpo.

anche io non so quale sia il mio schieramento politico e non riesco ad immaginarmi la composizione di una società socialista...è per questo che mi sono posto, e ho posto a voi, la domanda...

qual'è il vostro modello ideale di società? come può essere strutturata la società socialista che vorreste?
 
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SocialEma
view post Posted on 6/9/2007, 11:30




come pensate si possa superare il capitalismo?
 
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DR_PanG
view post Posted on 6/9/2007, 11:35




intanto deve essere non una società socialista, ma uno stato sociale, cioè di contro una società sociale.

per sociale cosa intendo? Interventista, che guarda ai più deboli e li tutela, solidale.

questo è la società sociale

(si supererà con l'educazione e con le riforme)

difficili le seconde, quasi impossibile la prima
 
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SocialEma
view post Posted on 6/9/2007, 11:38




si...ma l'educazione e le riforma non possono controllare le grandi multinazionali imperialistiche, che distruggono l'ambiente e sfruttano le povere popolazini del terzo mondo...
 
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Chaos Phoenix
view post Posted on 6/9/2007, 11:49




Domanda difficile,mi prendo del tempo per rispondere.
Se ti può interessare comunque sono socialista libertario,o anarchico come diceva h1de, e appoggio il suo discorso sul comportamento
Rispondendo per ora in maniera molto astratta,mi immagino una società in cui esista la proprietà privata solo dei beni strettamente personali e in cui questo non sia avvertito come un disagio,perché non è presente la volontà di arricchirsi per sentirsi qualcosa.
Mi immagino una società in cui la violenza sia deprecata in tutte le sue forme,in cui vige il rispetto e non solo la semplice tolleranza.
Una società di individui che si sentono uguali e diversi al tempo stesso e vogliono esserlo.

Come realizzarla..difficile a dirsi,ma sicuramente dobbiamo muoverci in questa direzione,che ritengo possa essere ampiamente condivisibile.
Purtroppo ciò che spesso divide la sinistra sono i metodi,non tanto gli ideali.
 
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SocialEma
view post Posted on 6/9/2007, 12:03




forse la cultura può portare ad un superamento di tale sistema capitalistico...ma per portare a cosa?

CITAZIONE
Domanda difficile,mi prendo del tempo per rispondere.
Se ti può interessare comunque sono socialista libertario,o anarchico come diceva h1de, e appoggio il suo discorso sul comportamento
Rispondendo per ora in maniera molto astratta,mi immagino una società in cui esista la proprietà privata solo dei beni strettamente personali e in cui questo non sia avvertito come un disagio,perché non è presente la volontà di arricchirsi per sentirsi qualcosa.
Mi immagino una società in cui la violenza sia deprecata in tutte le sue forme,in cui vige il rispetto e non solo la semplice tolleranza.
Una società di individui che si sentono uguali e diversi al tempo stesso e vogliono esserlo.

Come realizzarla..difficile a dirsi,ma sicuramente dobbiamo muoverci in questa direzione,che ritengo possa essere ampiamente condivisibile.
Purtroppo ciò che spesso divide la sinistra sono i metodi,non tanto gli ideali.

su questo sono d'accordo...
 
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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 6/9/2007, 12:52




CITAZIONE (SocialEma @ 6/9/2007, 12:30)
come pensate si possa superare il capitalismo?

Bella domanda!
Sono convinto che nel breve termine ciò non si possa realizzare, e per breve termine intendo nel giro di uno o due secoli. Come la storia insegna, per ottenere un cambiamento radicale è necessaria una situazione di estrema emergenza; solo utopisticamente potremmo sperare in una "rivoluzione morale" mondiale. La Comune parigina nacque durante l'occupazione tedesca nel 1871, la rivoluzione russa durante la Grande Guerra, ecc.
Ognuna di queste rivoluzioni è stata peculiare, perchè peculiare è stata la situazione in cui si è venuta a creare. Quindi è difficile pensare al modo in cui si potrà superare il capitalismo attuale. Difficilmente, questo è certo, sarà una rivoluzione ristretta a pochi Paesi a portare al rovesciamento del sistema. E di sicuro non dovrà trattarsi di una rivoluzione in senso "bolscevico", con un unico partito che si fa portavoce della volontà popolare. Quindi, in questo senso, avrebbe più possibilità di successo nella creazione di una vera Società Nuova una rivoluzione anarchica( o libertaria). Ma dire precisamente in che modo si attuerà tutto ciò è decisamente profetico e privo di fondamento.
 
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Chaos Phoenix
view post Posted on 6/9/2007, 13:32




CITAZIONE (L'Avvocato del Diavolo @ 6/9/2007, 13:52)
CITAZIONE (SocialEma @ 6/9/2007, 12:30)
come pensate si possa superare il capitalismo?

Bella domanda!
Sono convinto che nel breve termine ciò non si possa realizzare, e per breve termine intendo nel giro di uno o due secoli. Come la storia insegna, per ottenere un cambiamento radicale è necessaria una situazione di estrema emergenza; solo utopisticamente potremmo sperare in una "rivoluzione morale" mondiale. La Comune parigina nacque durante l'occupazione tedesca nel 1871, la rivoluzione russa durante la Grande Guerra, ecc.
Ognuna di queste rivoluzioni è stata peculiare, perchè peculiare è stata la situazione in cui si è venuta a creare. Quindi è difficile pensare al modo in cui si potrà superare il capitalismo attuale. Difficilmente, questo è certo, sarà una rivoluzione ristretta a pochi Paesi a portare al rovesciamento del sistema. E di sicuro non dovrà trattarsi di una rivoluzione in senso "bolscevico", con un unico partito che si fa portavoce della volontà popolare. Quindi, in questo senso, avrebbe più possibilità di successo nella creazione di una vera Società Nuova una rivoluzione anarchica( o libertaria). Ma dire precisamente in che modo si attuerà tutto ciò è decisamente profetico e privo di fondamento.

Quoto tutto.
 
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SocialEma
view post Posted on 6/9/2007, 13:40




forse quando si esauriranno le risorse naturali, il mare si innalzerà di 50 metri e la terra v errà sommersa da i rifiuti e milioni di persone inizieranno a morire per l'inquinamento...allora avverrà qualcosa?
 
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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 6/9/2007, 14:24




è quello a cui avevo pensato anch'io. Ma forse la crisi energetica potrebbe essere un altro fattore da considerare come possibile causa scatenante...
 
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DR_PanG
view post Posted on 6/9/2007, 14:43




CITAZIONE (SocialEma @ 6/9/2007, 14:40)
forse quando si esauriranno le risorse naturali, il mare si innalzerà di 50 metri e la terra v errà sommersa da i rifiuti e milioni di persone inizieranno a morire per l'inquinamento...allora avverrà qualcosa?

non penso che quando le risorse sono poche gli uomini siano spinti a condividerle con tutti gli altri, ci sarebbero guerre per il controllo delle risorse molto più accese di adesso, un egoismo dettato dalla voglia di sopravvivere il più a lungo possibile...quindi non possiamo pensare che le cose vadano a diventare più semplici per il socialismo, anzi, sono sempre più difficili, ma per questo bisogna metterci il triplo dell'impegno da subito. A cosa dobbiamo mirare? Alla libertà, alla tutela dei diritti fondamentali, garantirli a tutti, non speculare sulle risorse primarie per la vita, attuare una politica di sviluppo sostenibili, tutela Sempre dei più deboli nei rapporti privatistici e in quelli stato-cittadino.

L'abolizione dello stato non porta a nulla se non c'è un'autonomia locale sufficentemente forte, ma se un giorno ci sarà allora si potrebbe pensare di abolirlo, ma ricordiamo che lo stato porta all'unità, mentre in assenza di questo si crea il campanilismo, come lo vuole bossi, le zone ricche rimangono ricche, quelle povere restano povere...stiamo attenti su questo punto...
 
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SocialEma
view post Posted on 6/9/2007, 14:58




io non ho parlato di abolizione dello stato...
 
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DR_PanG
view post Posted on 6/9/2007, 15:02




parlavo della "rivoluzione anarchica" proposta da Avvocato
 
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42 replies since 5/9/2007, 10:07   1161 views
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