GLI 8 PUNTI DI FORZA NUOVA, per la ricostruzione nazionale

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Littorio87
view post Posted on 22/9/2007, 15:05




CITAZIONE
Punti per la Ricostruzione Nazionale



1. Abrogazione delle leggi abortiste
2. Famiglia e crescita demografica al centro della politica di rinascita nazionale
3. Blocco dell'immigrazione e avvio di un umano rimpatrio
4. Messa al bando di massoneria e sette segrete
5. Sradicamento dell'usura e azzeramento del debito pubblico
6. Ripristino del concordato e difesa delle tradizioni
7. Abrogazione delle leggi liberticide Mancino e Scelba
8. Formazione di Corporazioni per la difesa dei lavoratori e delle comunità nazionale




1. Abrogazione delle leggi abortiste

FORZANUOVA si batte per l'abolizione immediata di tutte le leggi e le pratiche abortive, che in nome di un dichiarato edonismo e di una presunta socialità, negli ultimi decenni hanno insanguinato il mondo, minando il presente ed il futuro dei popoli. Un popolo che uccide i propri figli non ha futuro. Sancendo il principio che la vita inizia dal concepimento e che il fine ultimo dell'uomo trascende il fatto materiale, FORZANUOVA opera per la rigenerazione dei buoni costumi del popolo e considera determinante la creazione di strutture volte all'accoglienza del nascituro in un contesto sociale in cui i bambini siano "unici privilegiati nella nostra società".




2. Famiglia e crescita demografica al centro della politica di rinascita nazionale

La famiglia come elemento primo e cardine della società va incoraggiata e privilegiata. FORZANUOVA, riconoscendo nella struttura tradizionale della famiglia un elemento essenziale per la ricostruzione nazionale, protegge e tutela l'indissolubilità del matrimonio, incentiva il lavoro della donna entro le mura domestiche, privilegia ed incoraggia le famiglie numerose. Una forte politica demografica, accompagnata da una nuova visione della società, in cui le stesse concezioni architettoniche ed urbanistiche si adattino alle famiglie numerose, è alla base della rinascita nazionale.Nel quadro di una politica tesa alla salvaguardia delle giovani generazioni, FORZANUOVA auspica inoltre un deciso impegno contro la diffusione di tutte le sostanze stupefacenti e la stessa cultura della droga sponsorizzata dai "poteri forti".




3. Blocco dell'immigrazione e avvio di un umano rimpatrio

FORZANUOVA vede nell'attuale problema dell'immigrazione una dolorosa ferita nella armoniosa convivenza dei popoli. Infatti, oltre ad essere un elemento di turbamento dell'ordine pubblico e di perdita di patrimoni culturali, l'immigrazione è un salasso d'energie umane per gli stessi popoli immigranti. Pertanto, vista la gravità e l'urgenza del problema, FORZANUOVA si batte per un blocco dell'immigrazione e per l'avvio di un umano rimpatrio degli immigrati. In quest'ottica, vista la particolare pregnanza per il nostro paese del problema africano, FORZANUOVA esalta il ruolo fondamentale dei popoli europei nella ricostruzione del moribondo continente nero; ricostruzione che sortirebbe l'effetto di tutelare il diritto dei popoli africani a vivere dignitosamente nella propria terra.




4. Messa al bando di massoneria e sette segrete

F ORZANUOVA lotta per la piena indipendenza politica e militare della nostra nazione e per la conseguente estromissione dal nostro suolo di ogni forza d' occupazione straniera e la revisione di quei trattati che mettono a repentaglio sicurezza e indipendenza della nazione. FORZANUOVA si batte per l' immediata messa al bando di tutte le organizzazioni massoniche e quelle che perseguono metodi cospiratori o segreti. Questi corpi hanno già colpito e avvelenato il tessuto morale e politico del nostro popolo e pertanto vanno neutralizzati con fermezza. Vanno inoltre messi in condizione di non nuocere i gruppi la cui fedeltà a potenze o lobby anti italiane è chiara e conclamata. Le potenze straniere resesi responsabili tramite propri agenti o servizi segreti di omicidi o stragi nel nostro paese devono rispondere del loro operato.




5. Sradicamento dell'usura e azzeramento del debito pubblico

FORZANUOVA ritiene tra i suoi compiti urgenti la distruzione dell' usura con la soppressione delle bande criminali dedite allo strozzinaggio e sopratutto attraverso l'attacco all'interesse applicato su prestiti non produttivi. La banca deve essere riconcepita come istituto di vero credito popolare orientato verso il bene comune e pertanto controllato dallo Stato. FORZANUOVA esige che venga cancellato il debito pubblico nei confronti del Fondo Monetario e di altri istituti, fonte di ingiuste imposte. Sia lo Stato, inoltre, a battere moneta negli interessi del popolo, sottraendo alla banca questo potere ingiustamente acquisito. Solo così i popoli della terra si libereranno dall' ingiusto debito che sta portando miseria e fame in un mondo che grazie all'avanzamento tecnologico potrebbe vivere nell' abbondanza e nel benessere economico.



6. Ripristino del concordato Stato-Chiesa del 1929

FORZANUOVA chiede il ritorno in vigore del Concordato del 1929 con cui lo Stato Italiano riconosce alla Chiesa Romana il ruolo di guida spirituale del popolo e pone i giusti confini fra opera della Stato ed opera della Chiesa. FORZANUOVA ritiene essenziale che la Fede, che ha accompagnato il nostro paese per duemila anni, venga custodita e trasmessa fedelmente alle future generazioni respingendo la cultura nichilista e laicista oggi imperante.






7. Abrogazione delle leggi liberticide Mancino e Scelba

FORZANUOVA sollecita l' abolizione delle leggi liberticide conosciute come Scelba e Mancino, espressione normative di una cultura dominante che tirannicamente impediscono pensiero ed azione, volti alla difesa della nostra storia nonché del patrimonio religioso e culturale del nostro paese.




8. Formazione di Corporazioni per la difesa dei lavoratori e delle comunità nazionale

FORZANUOVA si batte infine, per la costruzione di nuove strutture di tipo autenticamente corporativo, che in luogo di un sindacato sempre più burocratico e sempre più appiattito sulle posizioni del potere, si profilino come elemento di riorganizzazione del lavoro e di valorizzazione della proprietà.Il rifiorire delle Corporazioni darà vigore all' apprendistato , alla sicurezza ed alla pace sociale, restituendo al lavoro l'aspetto sacro di continuazione dell' opera divina. Di paese in paese, le corporazioni costituiranno quella protezione per il lavoratore, perla sua famiglia e per la comunità intera, ridando vita ad una Italia ordinata e prospera, nuovamente consapevole della sua missione del mondo

 
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SocialEma
view post Posted on 22/9/2007, 15:57




CITAZIONE
Abrogazione delle leggi abortiste

FORZANUOVA si batte per l'abolizione immediata di tutte le leggi e le pratiche abortive, che in nome di un dichiarato edonismo e di una presunta socialità, negli ultimi decenni hanno insanguinato il mondo, minando il presente ed il futuro dei popoli. Un popolo che uccide i propri figli non ha futuro. Sancendo il principio che la vita inizia dal concepimento e che il fine ultimo dell'uomo trascende il fatto materiale, FORZANUOVA opera per la rigenerazione dei buoni costumi del popolo e considera determinante la creazione di strutture volte all'accoglienza del nascituro in un contesto sociale in cui i bambini siano "unici privilegiati nella nostra società".

però le pratiche abortive sono necessarie in caso di pericolo per la salute fisica o mentale o di pericolo di vita della donna, ma anche in caso di stupro...poi nei primi tre mesi l'embrione non è ancora da considerare essere umano...non ha ancora autocoscienza di se...comunque...anche se non sono d'accordo posso capire le implicazioni etiche dell'aborto e quindi posso capire chi vi si oppone...anche se con l'abrogazione delle leggi abortive vi sarebbe una crescita vertriginosa dell'aborto clandestino con pericolo di salute per le donne che lo praticano....

CITAZIONE
La famiglia come elemento primo e cardine della società va incoraggiata e privilegiata. FORZANUOVA, riconoscendo nella struttura tradizionale della famiglia un elemento essenziale per la ricostruzione nazionale, protegge e tutela l'indissolubilità del matrimonio, incentiva il lavoro della donna entro le mura domestiche, privilegia ed incoraggia le famiglie numerose. Una forte politica demografica, accompagnata da una nuova visione della società, in cui le stesse concezioni architettoniche ed urbanistiche si adattino alle famiglie numerose, è alla base della rinascita nazionale.Nel quadro di una politica tesa alla salvaguardia delle giovani generazioni, FORZANUOVA auspica inoltre un deciso impegno contro la diffusione di tutte le sostanze stupefacenti e la stessa cultura della droga sponsorizzata dai "poteri forti".

io credo che dei figli crescano peggio in una famiglia in cui i genitori non si amano, o addirittura covano un profondo risentimento nei confronti del partner che in una famiglia divorziata...crescere insieme a i tuoi genitori che non fanno altro che litigare ti fa stare peggio...poi l'amore può finire...e non si puo costringere le persone a stare insieme tutta la vita quando non si amano piu...è un diritto della donna lavorare...anche se degli aiuti (come per esempio il part time) per stare un po con i figli ci vogliono...poi in caso di bisogno i genitori sono costretti a lavborare entrambi...

CITAZIONE
. Blocco dell'immigrazione e avvio di un umano rimpatrio

FORZANUOVA vede nell'attuale problema dell'immigrazione una dolorosa ferita nella armoniosa convivenza dei popoli. Infatti, oltre ad essere un elemento di turbamento dell'ordine pubblico e di perdita di patrimoni culturali, l'immigrazione è un salasso d'energie umane per gli stessi popoli immigranti. Pertanto, vista la gravità e l'urgenza del problema, FORZANUOVA si batte per un blocco dell'immigrazione e per l'avvio di un umano rimpatrio degli immigrati. In quest'ottica, vista la particolare pregnanza per il nostro paese del problema africano, FORZANUOVA esalta il ruolo fondamentale dei popoli europei nella ricostruzione del moribondo continente nero; ricostruzione che sortirebbe l'effetto di tutelare il diritto dei popoli africani a vivere dignitosamente nella propria terra.

sinceramente non mi sembra un grave problema l'immigrazione...forse quella irregolare...

CITAZIONE
FORZANUOVA chiede il ritorno in vigore del Concordato del 1929 con cui lo Stato Italiano riconosce alla Chiesa Romana il ruolo di guida spirituale del popolo e pone i giusti confini fra opera della Stato ed opera della Chiesa. FORZANUOVA ritiene essenziale che la Fede, che ha accompagnato il nostro paese per duemila anni, venga custodita e trasmessa fedelmente alle future generazioni respingendo la cultura nichilista e laicista oggi imperante.

e la libertà di fede religiosa?

 
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Littorio87
view post Posted on 22/9/2007, 16:06




riconoscere la religione ufficiale nn significa imporla.

CITAZIONE
anche se con l'abrogazione delle leggi abortive vi sarebbe una crescita vertriginosa dell'aborto clandestino con pericolo di salute per le donne che lo praticano....

fare multe x divieto di sosta nn siglifica che qualcuno nn violerà le disposizioni, nn credi?

CITAZIONE
...poi nei primi tre mesi l'embrione non è ancora da considerare essere umano...non ha ancora autocoscienza di se

secondo chi? secondo chi è a favore no!!

CITAZIONE
sinceramente non mi sembra un grave problema l'immigrazione...

per tanti lo è
 
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SocialEma
view post Posted on 22/9/2007, 19:02




ti dico la verità...sulla leggitimità dell'aborto non sono tanto d'accordo nemmeno io...perche il fatto che nella terza settimana di gravidanza gia si forma il cuore dell'embrione che subito comincia a battere...mi fa riflettere...sono d'accordo in caso di pericolo di vita della madre che lei possa scegliere, anche in caso di gravi problemi di salute fisica e psichica...ma secondo me andrebbe fatto sempre entro 2 settimane dalla scoperta di questo pericolo e solo in caso di GRAVE PROBLEMA...sono d'accordo anche in caso di gravi malformazioni del feto...ma devono essere GRAVI...con impossibilità del feto di sopravvivere , o di sopravviverese solo in stato vegetativo o indignitoso per un essere umano...infine sono d'accordo in caso di violenza carnale nei confronti della donna...ma solo entro le 2 settimane dopo aver scoperto della gravidanza...non sono d'accordo per l'aborto oltre queste 2 settimane (la legge vigente dice 3 mesi) e non sono d'accordo sull'aborto per motivi socio-economici o semplicemente per scelta arbitraria della donna...inoltre deve essere indolore per l'embrione...

credo che tu sia d'accordo con me almeno su tutto questo...

comunque non è che mi oppongo a questi 8 punti o li considero assurdi, o sono contrario ad essi...però semplicemente non li considero necessari per ottenere una società migliore...anzi...ritengo che sia il contrario...non mi trovo d'accordo con essi perche non sono tradizionalista, ne nazionalista, ne conservatore...e comunque ho dei valori diversi...degli obiettivi diversi...

 
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Littorio87
view post Posted on 22/9/2007, 19:28




CITAZIONE
comunque non è che mi oppongo a questi 8 punti o li considero assurdi, o sono contrario ad essi...però semplicemente non li considero necessari per ottenere una società migliore...anzi...ritengo che sia il contrario...non mi trovo d'accordo con essi perche non sono tradizionalista, ne nazionalista, ne conservatore...e comunque ho dei valori diversi...degli obiettivi diversi...

ti ringrazio, nn tutti la pensano e ci rispettano come te!! purtroppo io sono nazionalista ed un po conservatore

la settimana scorsa li ho fatti leggere ad un amico d'infanzia di rifondazione, lui mi ha risposto che era demagogia perche noi (dice) siamo criminali ed assassini.

 
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Chaos Phoenix
view post Posted on 22/9/2007, 19:59




1:Contrario.La libertà di scelta deve spettare alla donna,non allo stato,come ho già detto nel topic a questo dedicato,la donna è sicuramente la migliore giudice di sé stessa,e potete essere sicuri che non abortirà mai a cuor leggero perché è lei che si sente la vita crescere dentro.
2:Completamente contrario.La decisione di avere una famiglia o di avere figli rientra completamente nell'ambito della vita personale,ed essendo libertario,ritengo che lo stato ne debba rimanere completamente fuori.(non ho ben capito la connessione con la lotta alla droga)
3:Contrario.Ma come,i fascisti prima dicono che i neri sono popoli inferiori,invadono l'etiopia e poi si propongono di ricostruire il continente africano,purché i neri non immigrino in italia?Parliamo forse di un nuovo fascismo?Questo non mi è chiaro(non sono ironico).
Sono d'accordo che la radice problema sia il fatto che l'imperialismo occidentale e non ha depredato i paesi d'origine degli immigranti delle loro risorse,ma la circolazione degli uomini in tutto il mondo deve essere libera.
L'importante è risolvere prima il problema dell'oppressione economica del secondo e terzo mondo,perpetrata dalle nazioni straniere ricche e potenti.
4:Completamente d'accordo,anche se per ragioni diverse.Le sette segrete sono elìtes che opprimono il popolo tutto.Non è solo un problema di ingerenze straniere,contrarie agli interessi italiani.Ogni forma di decisione presa dall'alto,specialmente se esula dalla democrazia,deve essere evitata,e le associazioni che questo promuovono,eradicate.I veri padroni del mondo non sono singole nazioni,ma gruppi di potere e di interesse economico.
5:Completamente d'accordo.Eliminare completamente l'usura,ridimensionare notevolmente il potere delle banche e aumentare il potere statale(soggetto anch'esso a corruzione,ma controllabile forse in misura maggiore).Vedi anche l'articolo sul signoraggio,da qualche parte in questo forum.
6:Completamente contrario.Sostengo fieramente la laicità dello stato e l'equiparazione delle religioni.
7:Non conosco nei dettagli la Legge Scelba,per niente quella Mancino,quindi non mi esprimerò finché non mi sarò documentato(se Littorio vuole parlarmene per come le conosce gli sarei comunque grato).
8:Contrario.Sostengo un'organizzazione (veramente) cooperativa e non corporativa.
 
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SocialEma
view post Posted on 23/9/2007, 14:42




CITAZIONE
1:Contrario.La libertà di scelta deve spettare alla donna,non allo stato,come ho già detto nel topic a questo dedicato,la donna è sicuramente la migliore giudice di sé stessa,e potete essere sicuri che non abortirà mai a cuor leggero perché è lei che si sente la vita crescere dentro.

sono d'accordo con te su tutto tranne che su questo...non pensi ai diritti del concepito? chi da alla madre il diritto di togliergli la vita? lo stato ha il dovere di tutelare anche i diritti dell'embrione...oggi una mia collega (che ho dovuto sostituire io per alcuni giorni) è tornata al lavoro...io sapevo che doveva operarsi...cosi gli ho chiesto: "ma che operazione hai fatto? e lei mi ha risposto "ho abortito" come se niente fosse...

ci sono rimasto uno schifo...
 
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Littorio87
view post Posted on 23/9/2007, 15:03




CITAZIONE
Contrario.La libertà di scelta deve spettare alla donna,non allo stato,come ho già detto nel topic a questo dedicato,la donna è sicuramente la migliore giudice di sé stessa,e potete essere sicuri che non abortirà mai a cuor leggero perché è lei che si sente la vita crescere dentro.

come dire la mia vita in mano al mio killer(è un suo diritto)

CITAZIONE
2:Completamente contrario.La decisione di avere una famiglia o di avere figli rientra completamente nell'ambito della vita personale,ed essendo libertario,ritengo che lo stato ne debba rimanere completamente fuori.(

contrario agli aiuti alle famiglie, che c'è che nn ti va giù?lotta alla droga sta nel saper educare i figli.
CITAZIONE
3:Contrario.Ma come,i fascisti prima dicono che i neri sono popoli inferiori,invadono l'etiopia e poi si propongono di ricostruire il continente africano,purché i neri non immigrino in italia?Parliamo forse di un nuovo fascismo?Questo non mi è chiaro(non sono ironico).

CITAZIONE
Completamente contrario.Sostengo fieramente la laicità dello stato e l'equiparazione delle religioni.

nessuno ha detto che i cattolici debbano avere privilegi. semplicemente tutelare la morale e le tradizioni

nn sai che i fascisti hanno aiutato i popoli delle colonie?(informati)

CITAZIONE
7:Non conosco nei dettagli la Legge Scelba,per niente quella Mancino,quindi non mi esprimerò finché non mi sarò documentato(se Littorio vuole parlarmene per come le conosce gli sarei comunque grato).

leggi che viatano di essere cio che si è! inserite nella costituzione per IMPOSIZIONE degli americani come disposizioni transitorie(nn volute da chi ha stilato la costituzione).ma divenute finali quando i politici italiani hanno perso la dignità di essere indipendenti(visto che leccare gli americani era fonte di guadagnio e tanti partiti han costruito così la loro fortuna)

CITAZIONE
"ma che operazione hai fatto? e lei mi ha risposto "ho abortito" come se niente fosse...

all'inizio sembra un crimine, ma cn il passare degli anni diventa una cosa normale

prima c'era la cultura della vite e della famiglia, cn l'aborto legale è divenuto normale farlo, visto che l'infanticidio è divenuto legale
 
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DR_PanG
view post Posted on 23/9/2007, 22:13




CITAZIONE (SocialEma @ 23/9/2007, 15:42)
CITAZIONE
1:Contrario.La libertà di scelta deve spettare alla donna,non allo stato,come ho già detto nel topic a questo dedicato,la donna è sicuramente la migliore giudice di sé stessa,e potete essere sicuri che non abortirà mai a cuor leggero perché è lei che si sente la vita crescere dentro.

sono d'accordo con te su tutto tranne che su questo...non pensi ai diritti del concepito? chi da alla madre il diritto di togliergli la vita? lo stato ha il dovere di tutelare anche i diritti dell'embrione...oggi una mia collega (che ho dovuto sostituire io per alcuni giorni) è tornata al lavoro...io sapevo che doveva operarsi...cosi gli ho chiesto: "ma che operazione hai fatto? e lei mi ha risposto "ho abortito" come se niente fosse...

ci sono rimasto uno schifo...

abortire o prendere la pillola del giorno dopo è quasi la stessa cosa, ancora non c'è un cervello, un cuore, un organo, ma solo un uovo e uno spermatozoo che si sono appena mescolati tra loro.

posso capire che si può vietare di abortire dopo un tot di giorni (magari diminuiamo il limite abortivo)
passiamo da 3 mesi, a 2 mesi, a un mese, ma abortire molto presto non vuol dire uccidere perchè non sappiamo quanta probabilità di diventare veramente un embrione e in seguito bambino avrebbe avuto (molti aborti spontanei arrivano anche per cause naturali).

Se riteniamo "vita" qualsiasi ammasso di cellule "potenzialmente" evolvibile in feto...allora anche usare il preservativo, o "masturbarsi" sarebbe UCCIDERE....

oppure per la donna avere il ciclo sarebbe uccidere...
 
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SocialEma
view post Posted on 24/9/2007, 13:42




su questo hai ragione...infatti io sono d'accordo sia con la fecondazione assistita che con la ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali che su gli embrioni stessi....la differenza sta nel fatto che in questi casi si parla di un gruppo di cellule che non vengono fatte crescere oltre 14 giorni dal concepimento...ma gia nella terza settimana comincia la separazione delle parti del corpo...e nasce il cuore che inizia a pulsare...e in italia si puo abortire fino alla fine del terzo mese...senza considerare che in inghilterra fino alla fine del sesto....mio zio è nato dopo soli 6 mesi di gravidanza e ora, a 68 anni..fuma 2 pacchetti di sigarette al giorno da 30 anni e sta benissimo...



Il premio Nobel italiano Rita Levi Montalcini ha ribadito il concetto: «sono del parere che lo zigote (l’ovocita fecondato) allo stadio di morula o di blastula (i primi stadi di moltiplicazione delle cellule dopo la fecondazione) non sia una persona. Ogni cellula di questi elementari aggregati può infatti generare a sua volta una persona completa. In altre parole ritengo che, prima dell’inizio della differenziazione, cellule totipotenti non possano essere considerate un individuo».



L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito che, dopo la fecondazione e fino all’incirca al quattordicesimo giorno, il prodotto del concepimento potrebbe dividersi dando vita a un parto con più nascituri. Inoltre, allo stato dell’arte non sappiamo quali cellule formeranno la placenta e quali il nascituro: ragion per cui è stata formulata la nozione di pre-embrione, volta a identificare l’organismo in questa prima fase del suo sviluppo.

 
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SocialEma
view post Posted on 24/9/2007, 15:27




Dal 2° al 5°/6° giorno lo zigote si divide per segmentazione (divisione in due) in 2-4-8-16-32-64 cellule, a formare la cosiddetta blastocisti. Ciascuna cellula, detta blastomero, ha la peculiarità di essere totipotente, ovverosia, se dall’agglomerato di 8 cellule, per esempio, se ne sottrae una e la si coltiva in vitro, questa si divide indefinitamente dando luogo ad un nuovo individuo, mentre le rimanenti 7 cellule continuano il proprio sviluppo dando anch’esse egualmente luogo ad un individuo completo.
Dal 6° giorno questa totipotenzialità viene perduta e le singole cellule acquistano il carattere della unipotenzialità, nel senso che ciascuna di esse si sviluppa finalisticamente verso i vari organi o apparati; difatti la blastocisti è formata da due strati cellulari, uno esterno detto trofoblasto, da cui deriveranno gli annessi embrionali (placenta, corion, cordone ombelicale) ed uno interno, da cui deriverà il vero e proprio embrione e successivamente il feto. Con la formazione del trofoblasto, inizia l’annidamento della blastocisti nella mucosa uterina ed anche uno scambio ormonale e biochimico tra prodotto del concepimento e corpo materno.
Dal 6° al 14° giorno la blastocisti continua a svilupparsi, ma può accadere che possa dividersi in due dando luogo a gemelli monocoriali, oppure fondersi con un’altra blastocisti, allo stesso stadio di sviluppo. Il processo di fusione non è frequente quanto quello di divisione, anche perché quest’ultimo caso è evidente, in quanto dà luogo a due esseri viventi, mentre la fusione lo è solo quando le due blastocisti sono di sesso differente, come accade nelle anomalie intersessuali quali: l’ermafroditismo o lo pseudoermafroditismo, mentre passa inosservata nel caso di blastocisti dello stesso sesso.
Al 14° giorno compare il primo abbozzo del sistema nervoso, la cosiddetta stria primitiva, segno inequivocabile che si tratta di un solo individuo. Dal 14°giorno in poi lo sviluppo prosegue unico ed unitario fino alla fine. Pertanto, l’orientamento attuale della maggior parte di studiosi di biologia è che al prodotto del concepimento, dalla fecondazione fino al 14° giorno, si debba dare l’attributo di pre-embrione, riservando quello di embrione vero e proprio al concepito dal 14° giorno alla 8° settimana. Le tappe biologiche summenzionate sono alla base della tesi sostenuta dal pensiero laico, secondo il quale lo statuto di persona debba essere riconosciuto all’embrione propriamente detto (prodotto del concepimento dal 14° giorno alla 8° settimana) e non al pre-embrione (dalla fecondazione al 14° giorno).
Concetto di persona:
il termine "persona" è un termine tecnico della filosofia o delle cosiddette scienze umanistiche e non è affatto sinonimo di essere umano, di soggetto umano, o di vita umana.
Per "persona", infatti, s’intende un "individuo" umano con capacità razionali. Il concetto di "individuo" presuppone due peculiarità: quella della "unicità" e quella della "unitarietà". La "unicità" s’identifica con la unicità genetica, tant’è vero che non esiste al mondo un essere vivente uguale ad un altro; secondo alcuni quest’ultima si acquisisce al momento della singamia; secondo altri invece solo al 14° giorno, quando il pre-embrione non può più scindersi o fondersi.
La unitarietà, cioè la inscindibilità, s’identifica con la unitarietà biologica e si acquisisce ugualmente al 14° giorno, quando non si può avere né la scissione in due né la fusione di due embrioni in uno. La comparsa della stria primitiva, appunto al 14° giorno, è il segno inequivocabile dell’acquisita inscindibilità, pertanto solo al 14° giorno l’evoluzione porterebbe alla formazione di "un individuo" (unitarietà) e di "quell’individuo" (unicità).
Il secondo requisito della definizione di "persona", è la razionalità; questa non può prescindere dal sistema nervoso in senso lato o da un suo abbozzo (stria primitiva) che rappresenti l’equivalente di un cervello complesso ed adeguatamente organizzato, tanto da consentire quei processi mentali cui ha senso attribuire la qualifica di razionale.

Orientamenti:
Tesi laica: secondo il pensiero laico, pertanto, lo "status di persona" dev’essere riservato al concepito dallo stato di embrione in poi. Ciò non significa, però, che il pre-embrione debba essere considerato pura materia biologica, ma si ritiene che su di esso si possano condurre ricerche, purché affidate a persone di chiara rettitudine morale e che queste ricerche siano finalizzate al progresso delle conoscenze mediche e biologiche e conseguentemente ad un miglior trattamento delle malattie (vedi terapia genica prenatale).
Questa tesi è stata oggetto della "Dichiarazione sull’embrione" promossa e firmata da eminenti scienziati tra cui il premio Nobel Rita Levi Montalcini. Il testo di tale dichiarazione recita così: "Il problema dello statuto dell’embrione umano e del rispetto ad esso dovuto, è uno dei problemi centrali e più controversi della bioetica contemporanea. Per evitare alcune delle ricorrenti confusioni in materia, noi sottoscritti riteniamo di dover affermare che quello relativo all’inizio di una "persona" come quello della sua fine, sia un problema filosofico e concettuale, che dev’essere risolto tenendo opportunamente conto delle migliori conoscenze scientifiche disponibili ed adeguandosi ad esse. In questo senso, in quanto scienziati ed operatori del settore, noi affermiamo che le recenti conoscenze relative alla totipotenzialità dello zigote e dell’evoluzione, unita ad altre considerazioni, portano a dire che "prima" del 14° giorno dalla fecondazione è da escludersi che l’embrione abbia "vita personale" o sia "persona". Non è nostro compito stabilire con precisione quando ciò avvenga, ma certamente non avviene al momento della fecondazione, bensì in un momento successivo ad essa. Da questo, tuttavia, non consegue che allo "embrione" non sia dovuto alcun rispetto, prima del 14° giorno, ma ribadiamo che questo è un problema di ordine diverso dal precedente, che dev’essere risolto in base al senso di responsabilità dei ricercatori e in base ad opportuni indirizzi legislativi."
Tale tesi viene condivisa anche da scienziati e ricercatori di ispirazione cattolica. In Francia un gruppo di cattolici ha recentemente pubblicato un libro (Aux debuts de la vie. Des Catholiques prennent position – 1990) proprio su questo tema. Secondo questo testo, si dovrebbero distinguere, dopo la fecondazione, quattro stadi diversi:
1°) il periodo che va dalla fecondazione allo stadio di 8 cellule; in questa fase l’uovo vive totalmente delle riserve materne e il genoma paterno non interviene o interviene pochissimo. Nulla consente, dunque, di chiamare quest’uovo embrione.
2°) il periodo in cui la massa cellulare si trasforma in blastocisti con uno strato esterno, trofoblasto, che dà luogo agli annessi embrionali ed uno strato interno, bottone embrionario, che darà luogo all’essere vivente. (5° giorno dalla fecondazione). Anche in questo periodo al bottone embrionario non si può attribuire il carattere di embrione, in quanto le cellule che lo costituiscono sono totipotenti ed indifferenziate.
3°) il periodo di preparazione all’impianto (6° giorno dalla fecondazione) in cui l’uovo incomincia ad inviare segnali alla madre, ed il trofoblasto prolifera attivamente, penetrando nella mucosa uterina, mentre le cellule del bottone embrionario restano quasi del tutto "quiescenti".
4°) il periodo post impianto dal 6° al 14° giorno, in cui si differenziano progressivamente i tessuti primitivi ed iniziano a delinearsi le strutture organiche del nuovo essere.
Al quesito su come deve comportarsi il ricercatore di fronte al prodotto del concepimento nei diversi stadi, gli autori, ripeto di estrazione culturale cattolica, rispondono che, ai fini di un impiego per la ricerca scientifica, tra i primi due stadi e i gameti umani non ci dovrebbero essere differenze; quindi sì all’impiego per la ricerca, se questa è effettuata da persone competenti ed in strutture adeguate. Sì anche alla terza fase, mentre il quarto periodo non sembra adatto a ricerche di qualche utilità biologica o clinica.
Analogo orientamento è stato espresso anche da esponenti del mondo cattolico clericale. E’ il caso di un sacerdote cattolico australiano, padre Norman Ford, il quale in una sua recente pubblicazione "Quando comincio io", asserisce che il confine tra il pre-embrione e l’embrione vero e proprio è la comparsa della stria primitiva al 14° giorno. Per Ford, la comparsa della stria primitiva indica che un solo embrione (e un solo essere umano) si è formato ed ha iniziato ad esistere.
Anche il gesuita Richard A. Mc. Cormick, professore di etica cristiana al dipartimento di teologia dell’università di Notre Dame, sostiene: "In questo mio saggio io sostengo che lo status morale – e più in particolare la controversa questione dello status di persona – è legata al conseguimento della <individualità> evolutiva in quanto matrice dell’individuo singolo. La mia posizione è in contrasto con la tesi secondo cui l’embrione conseguirebbe lo status di persona in uno stadio precedente, ossia quando raggiunge l’unicità genetica. Io sostengo che un embrione possegga uno status diverso dal pre-embrione anche se possiamo scegliere di trattarlo allo stesso modo." Lo stesso autore riconosce che la questione dello status morale dell’embrione non è un problema di competenza della scienza, ma un problema filosofico, al quale la scienza può dare un contributo. All’uopo cita il Dettame della Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF), 1974, pag. 437 n° 19, in cui, nella dichiarazione sull’aborto procurato, si riconosce che il problema "persona-embrione" è "una questione filosofica", nonché un altro documento cattolico, il Donum Vitae, (CDF), 1987, in cui si osserva che le conclusioni della scienza forniscono una: "preziosa indicazione per la deliberazione della ragione sullo status di persona".
L’autore conclude il suo libro facendo due proposte: una morale e una pratica; nella prima osserva come, se è vero che l’embrione non è ancora persona e la probabilità statistica che lo diventi sia piuttosto limitata, in via di principio non è possibile escludere la liceità degli esperimenti non terapeutici aventi come oggetto il pre-embrione. Tuttavia in considerazione che questi ha delle potenzialità intrinseche di diventare persona, cioè può essere considerato una persona "in divenire", ritiene che il pre-embrione possa essere trattato come una persona e non come mero materiale biologico, ma che tale dovere si configura solo come un obbligo "prima facie", sia pure forte. La proposta pratica è di tipo procedurale e tenuto conto del carattere controverso della questione, qualsiasi eccezione al dovere prima facie di trattare l’embrione come persona, deve obbedire a criteri stabiliti a livello nazionale.
L’autore, da Gesuita, si rende conto che la sua posizione è in antitesi con quella sostenuta dalla morale cattolica e conclude dicendo: "Discostarsi dall’insegnamento ufficiale della Chiesa non significa essere necessariamente in errore.".
Tesi cattolica:
Nettamente opposta è la tesi sostenuta dalla cultura cattolica; questa ritiene che si debba all’embrione la qualifica di "persona" fin dal momento della fecondazione, in quanto con essa si costituisce un unico genoma, quello dello zigote, il quale ha già in sé l’intero "progetto-programma" che, attraverso fasi biologiche successive ma non indipendenti tra loro, in un continuum evolutivo, è capace, se non intervengono fattori esterni, di dar luogo ad un nuovo individuo animato. Quindi per il pensiero cattolico, il concetto di persona, a prescindere da ogni considerazione filosofica, s’identifica con l’unità genetica presente fin dalla nascita.
Il concetto dell’animazione è antico e ha sempre impegnato i Padri della Chiesa. Tertulliano, per spiegare il peccato originale, sosteneva che l’anima fosse trasmessa insieme al corpo dai genitori (il cosiddetto traducianesimo). Successivamente alcuni Padri della Chiesa sostennero che l'’animazione, infusa direttamente da Dio, si verificasse in un secondo tempo, intorno al trenta-quarantesimo giorno dal concepimento, in analogia con le prescrizioni bibliche sulla purificazione della donna dopo il parto. Per secoli, fino al 1869, tra i teologi c’è stato un vigoroso dibattito tra feto animato e non animato. La distinzione era legata, in larga misura, alla natura delle penalità canoniche in cui s’incorreva in caso d’interruzione della gravidanza.
Nel 1869 Pio IX eliminò ogni riferimento temporale inerente il momento dell’animazione, con la conseguenza che ogni aborto, anche praticato nelle fasi precocissime della gravidanza, veniva punito con la scomunica.
Questo concetto dell’embrione come persona fin dal momento del concepimento, è stato ripetutamente espresso da:
1°) il Concilio Vaticano II: "La vita dev’essere tutelata con la massima cura fin dal momento del concepimento".
2°) la Carta dei Diritti della famiglia: "La vita umana dev’essere tutelata e rispettata fin dal momento del concepimento".
3°) Giovanni Paolo II ad un gruppo di scienziati: "Io condanno nel modo più esplicito e formale ogni manipolazione sperimentale dell’embrione umano, giacché l’essere umano, dal concepimento alla morte, non può essere sfruttato.".
4°) La Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF), la quale va oltre le affermazioni di cui prima, affermando che: "Dal punto di vista morale, questo è certo: anche se ci fosse un dubbio concernente il fatto che il frutto del concepimento sia già una persona umana, è oggettivamente un grave peccato osare di assumersi il rischio di un omicidio".
A tal riguardo riporta l’aneddoto del cacciatore: quando un cacciatore vede muoversi qualcosa dietro una siepe, nel dubbio se si tratti di una selvaggina o di un uomo, egli ha l’obbligo certo di non sparare. Non solo, ma la stessa Congregazione della Fede va oltre, affermando che, finché la scienza non dimostrerà con certezza che il pre-embrione non è persona umana, bisogna trattare quest’ultimo come se lo fosse.
Recentemente, il Comitato nazionale per la Bioetica, presieduto del prof. D’Agostino, è pervenuto unanimemente a "riconoscere il dovere morale di trattare l’embrione umano, sin dalla fecondazione, secondo i criteri di rispetto e tutela che si devono adottare nei confronti degli individui umani, cui si attribuisce comunemente la caratteristica di persona, e ciò a prescindere dal fatto che all’embrione venga attribuito, sin dall’inizio, con certezza, la caratteristica di persona nel suo senso tecnicamente filosofico, oppure che tale caratteristica sia ritenuta attribuibile soltanto con un elevato grado di plausibilità, oppure che si preferisca non utilizzare il concetto tecnico di persona e riferirsi soltanto a quell’appartenenza alla specie umana, che non può essere contestata all’embrione sin dai primi istanti e non subisce alterazioni durante il suo successivo sviluppo."
Per la precisione il Comitato ha decretato come moralmente illeciti:
a) la produzione di embrioni a fini sperimentali, commerciali o industriali;
b) la generazione multipla di esseri umani geneticamente identici mediante fissione gemellare o clonazione;
c) la creazione di chimere;
d) la produzione d’ibridi uomo-animale;
e) il trasferimento di embrioni umani in utero animale o viceversa.
Lo stesso Comitato ha ritenuto moralmente leciti:
a) eventuali interventi terapeutici in fase sperimentale su embrioni, quando siano finalizzati alla salvaguardia della vita e della salute dei medesimi;
b) sperimentazioni su embrioni morti ottenuti da aborti.
La liceità morale si estende ad alcuni casi ben precisi, ossia:
c) la produzione di embrioni a fini procreativi;
d) la decisione di non impiantare embrioni nel caso in cui, a seguito di diagnosi pre-impianto, questi risultino affetti da gravi malformazioni o patologie genetiche;
e) l’utilizzazione per scopi sperimentali o terapeutici di embrioni freschi o congelati che siano biologicamente inadatti all’impianto.




quindi sembra che prima del 14 giorno l'embrione non possa essere definito persona...ma come ho gia detto l'aborto arriva al terzo mese...se non al sesto...cmq oltre il 5° mese di gravidanza è un omicidio vero e proprio...
 
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DR_PanG
view post Posted on 24/9/2007, 15:49




infatti io ti ripeto: ridefiniamo i termini per identificare la VITA AUTONOMA da salvaguardare ed evitiamo i generalismi...
 
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SocialEma
view post Posted on 24/9/2007, 16:30




si ...infatti la mia idea è che si debba poter abortire sempre in caso di pericolo di vita per la madre...fino alla 19° settimana nel caso in cui ci sono gravi rischi di salute (possibilità di paralisi, coma, ecc)...o nel caso in cui il feto sia gravemente malformato (cioè se non può sopravvivere al parto o può sopravvivere ma in stato indignitoso)...ovviamente aggiungendo la clausola che se esso (l'aborto) non avviene entro le 2 settimane dalla scoperta delle malformazioni o del rischio della madre causa una pesante multa o anche l'incarcerazione, invece darei la pillola del giorno dopo alle donne che dichiarano di essere state violentate e non vogliono avere un figlio. ma in tutti gli altri casi (madre drogata, alcolizzata o malata mentale, madre giovane o minorenne, madre che non si sente pronta ad essere madre, o per problemi legati allla sua condizione finanziaria e/o familiare o per semplice scelta) ridurrei i tempi alla 4° settimana di gestazione (che inizia 2 settimane prima della fecondazione, ciò ci riporta il fatidico 14° giorno) e in caso non sia possibile farlo in questi tempi si opta per l'affidamento alla nascita...
 
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DR_PanG
view post Posted on 24/9/2007, 17:05




si creerebbe un intasamento di donne che dichiarano di essere violentate per poter abortire (addossando una nominata terribile a una donna che fa una cosa ritenuta normale prima della modifica)

non mi sembra una buona riforma...
 
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SocialEma
view post Posted on 24/9/2007, 17:10




no...tutte le donne devono poter utilizzare la pillola del giorno dopo, succesivamente ad un rapporto non protetto...non solo quelle violentate...ma a quelle violentate, quando gli si fanno cure mediche e esami per accertare che stiano bene gli si da anche la possibilità di assumerla...
 
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97 replies since 22/9/2007, 15:05   1428 views
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