Appello "Proteggimi di meno, includimi di più", Per un nuovo welfare, per la parità dei sessi nel lavoro

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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 27/10/2007, 12:52




Appello lanciato da Radicali Italiani

"PROTEGGIMI DI MENO, INCLUDIMI DI PIU'"

EQUIPARARE-INNALZARE-INCLUDERE

Noi, uomini e donne, siamo convinti che dalla diversità nasca la ricchezza, siamo consapevoli che nel nostro paese sia necessario creare condizioni per un cambiamento sociale ed economico per una vera evoluzione culturale e sessuale, che metta uomini e donne sullo stesso piano lavorativo ma anche familiare;

noi siamo convinti che il termine "equiparare" non significhi fare finta che uomini e donne siano uguali, ma riconoscere ad entrambi egual valore e mettere tutti in condizione di giocare ogni partita culturale, sociale ed economica sul piano della meritocrazia;

noi siamo consapevoli che le donne sono risorsa irrinunciabile per la crescita e lo sviluppo italiano, ma purtroppo sotto utilizzata dal Paese in campo lavorativo;

noi rileviamo che la mancanza in qualità e quantità di servizi sul territorio ed un contesto culturale che attribuisce alla donna la responsabilità esclusiva delle attività di cura crea per le donne una grave disparità sia nel campo lavorativo che pensionistico dovuta ad anni di contribuzione insufficienti a causa di un ingresso tardivo nel mercato del lavoro e alle difficoltà di conciliazione della vita familiare e lavorativa;

siamo convinti della necessità di un patto intergenerazionale e tra i sessi per migliorare la qualità della vita, per non costringere le donne di oggi e di domani a un continuo barcamenarsi tra gestione della vita familiare e della vita professionale;

forti della procedura d'infrazione avviata dalla Corte Europea che ricorda come in Italia la disparità retributiva tra uomini e donne si faccia ancora più pesante in tempi di riposo, oltre che nei periodi di attività lavorativa;

consapevoli dell'urgenza di riformare un welfare adeguato ai cambiamenti della società italiana che passi dalle parole equiparare, includere, innalzare e desiderosi di una "evoluzione sociale";

noi chiediamo al Governo italiano e alle istituzioni di impegnarsi a garantire un insieme di misure interdipendenti:

Innalzamento ed equiparazione dell'età pensionabile di anzianità a 65 anni, per uomini e per donne,vincolando tassativamente le risorse derivate da questo provvedimento a:

> Aumento della spesa dedicata al welfare fino al 2,3% del PIL entro il 2010
> Offerta di asili nido per il 33% dei bambini entro il 2010
> Agevolazioni nelle rette per le famiglie a basso reddito e per le madri single
> Riduzioni fiscali alle donne per incentivare l'ingresso nel mondo del lavoro
> Voucher in busta paga per agevolare il pagamento di lavori per la cura della casa, baby sitting, assistenza ad anziani e disabili
> Incentivi alla creazione di nidi aziendali, anche attraverso incentivi alle imprese
> Più congedi di paternità, non cedibili
> Promozione della Banca delle Ore
> Promozione, rigorosamente bisex, dell'orario flessibile e del part time reversibile
> Collaborazione tra aziende, comuni e regioni per potenziamento asili nido, strutture sportive e culturali dopo scuola, servizi di cura e sostegno per anziani e disabili
> Formazione continua per le donne che rientrano dalla maternità
> Sostegno e incentivo all'imprenditorialità femminile con la continua applicazione della Legge 215/ 1992

Solo con l'applicazione di tutte queste condizioni si potrà superare insieme una discriminazione come quella dell'età pensionabile tra uomini e donne e la discriminazione di opportunità che grava sulle donne per tutta la vita lavorativa;

In attesa di un cambiamento politico e culturale che da qui può nascere, sottoscriviamo e diamo forza a questo appello
 
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