Scioperi Francia, caos università
Situazione trasporti torna a normalità
L'università Sorbona di Parigi è stata chiusa dal presidente dell'ateneo. Per il sindacato studentesco Unef, la decisione è presa dall'assemblea degli studenti che ha votato per il blocco delle lezioni. Nel Paese sono 40 le università bloccate dagli studenti per protestare contro la legge che concede autonomia amministrativa agli atenei. Intanto, dopo nove giorni di sciopero, la situazione trasporti sta tornando alla normalità.
Le linee regionali parigine Rer A e B prevedono un traffico "quasi regolare" così come la maggior parte delle linee della metropolitana e degli autobus della capitale. Normale anche il servizio sulle linee ferroviarie ad altà velocità.
La piena normalità è prevista per il fine settimana. Lo sciopero, oltre ad aver paralizzato il Paese, ha provocato anche forti danni all'economia. Oltre alla fine dei disagi un'altra buona notizia per i pendiolari arriva il ministro del Lavoro, Xavier Bertrand : gli utenti della Sncf (Società nazionale delle ferrovie francesi)e del Ratp (Ente autonomo dei trasporti parigini) riceveranno un "risarcimento" a gennaio per compensare i disagi causati dagli scioperi contro la riforma dei regimi generali di pensione".
Risolto o quasi un problema, subito se ne è proposto un'altro: quello dell'università. Secondo alcune fonti, la chiusura della Sorbona è stata decisa dopo che si erano verificati degli incidenti ad uno degli ingressi dell'ateneo fra alcuni studenti favorevoli al blocco delle lezioni ed altri contrari. Il presidente ha quindi deciso la chiusura fino a lunedì prossimo ''per cercare di calmare la situazione, e sperando che il buon senso prevalga''.
In precedenza, la polizia era intervenuta all'università di Rennes, nel nord della Francia, per allontanare una quarantina di studenti che bloccavano l'accesso alle facoltà.
