Pace in medio oriente possibile?

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DR_PanG
icon14  view post Posted on 27/11/2007, 18:37




Annapolis,accordo Israele-Palestina
Firmato documento per pace entro 2008

Israeliani e palestinesi hanno trovato l'accordo su un documento comune per risolvere la questione in Medioriente. Nel corso della conferenza di Annapolis, in Usa, i due governi hanno annunciato che inizieranno immediatamente i negoziati finali per un accordo entro il 2008. Una commissione si metterà al lavoro, a partire dal 12 dicembre, per riprendere il cammino della roadmap, verso "un trattato di pace".

Il gran cerimoniere della conferenza è il presidente americano George W. Bush, radioso nell'annunciare con una certa solennità, che i due popoli forse ce l'hanno fatta. E sono riusciti per lo meno a fare quanto di più essenziale era loro chiesto dalla comunità internazionale: ripartire con il tracciato della Road Map, intessuto dagli Usa in prima linea.

Gli Stati Uniti sono in prima fila. Dopo tante promesse mancate e molte incertezze, ora alla Casa Bianca si offre l'occasione storica per favorire la creazione di due stati liberi nella martoriata terra di Palestina. Nei giorni scorsi le delegazioni provenienti da Tel Aviv e Ramallah si sono sfiorate nelle stanze del potere di Washington. Ed una una delle decisive riunioni preliminari è stata condotta dal segretario di Stato Usa Condoleeza Rice con i delegati dell'Anp. Pare che l'incontro sia stato decisivo per trovare la quadra e impostare un documento comune.

Le questioni da risolvere
La prima è quella dei confini dello stato palestinese. I palestinesi chiedono il totale ritiro di Israele dalla Cisgiordania occupata nel 1967, inclusa Gerusalemme est. Israele appare disposto a un ritiro da quasi tutta la Cisgiordania, ma rivendica alcune aree dove si concentrano molte colonie ebraiche e vuole il controllo di una fascia di territorio lungo il fiume Giordano.

Poi viene la questione di Gerusalemme. I palestinesi rivendicano l'uso esclusivo della parte est, attualmente occupata da Israele che potrebbe però rivedere la sua posizione. Abu Mazen ha fatto sapere che Gerusalemme est sarà la capitale del nuovo stato palestinese.

Per la vicenda dei profughi si delinea invece un duro scontro. Gli occupanti israeliani dal 1967 hanno costretto alla fuga 4,3 milioni di palestinesi dai territori. Tel Aviv esclude che tutta quella gente possa fare ritorno alle terre occupate nel passato.

Hamas incombe
Se per Israele la voce del governo è unica e sulla carta affidabile, la conferenza di Annapolis viaggia a vista con lo spettro di Hamas che aleggia sulla testa dei delegati. Se i palestinesi dell'Anp, il cui presidente rimane Abu Mazen, sono favorevoli alle trattavive, seppur lunghe e difficili, il governo della Striscia di Gaza, saldamente in mano ad Hamas, non intende mediare. La delega di Mazen, al tavolo dei grandi proprio sulle questione che riguardano il suo popolo, pare quindi assai azzoppata.
 
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Boxrings2A
view post Posted on 27/11/2007, 21:22




La pace è possibile... lo dimostra la storia europea... dove c'è unione e benessere non c'è guerra...
 
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Chaos Phoenix
view post Posted on 27/11/2007, 21:56




CITAZIONE (Boxrings2A @ 27/11/2007, 21:22)
La pace è possibile... lo dimostra la storia europea... dove c'è unione e benessere non c'è guerra...

MOLTO MOLTO DISCUTIBILE


Comunque dai,tutto è possibile.
Forse fra un secolo o due..
 
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2 replies since 27/11/2007, 18:37   145 views
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