Italiani sempre più sfiduciati. E voi?

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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 14/12/2007, 15:02




http://notizie.alice.it/notizie/politica/2...ml?pmk=nothppol

SONDAGGIO DEMOS: ITALIANI HANNO SEMPRE MENO FIDUCIA IN ISTITUZIONI
Soprattutto verso Stato, Chiesa e Ue. Partiti in crollo
postato 1 giorno fa da APCOM


Roma, 13 dic. (Apcom) - Italiani sempre più sfiduciati verso le istituzioni. E' quanto emerge dal decimo "rapporto sull'atteggiamento degli italiani verso lo Stato" condotto da Demos per La Repubblica. Un livello mai raggiunto dal 2000 ad oggi e che tocca soprattutto Unione Europea, Chiesa e partiti.

In testa 'resistono' le Forze dell'Ordine che ottengono il 72,7% di consensi alla domanda 'Quanta fiducia prova nei confronti delle seguenti organizzazioni, associazioni, gruppi sociali, istituzioni?'. Colpisce invece la perdita di fiducia verso il Presidente della Repubblica, che rispetto al 2002 passa dal 73,4 al 56%. Ma anche la Chiesa perde affidamento, dal 58,4 al 53,6%. Sostanzialmente 'stabili' sono Regioni e Comuni, (anche se si attestano parecchio sotto il 50%) bocciata invece l'Ue (dal 60 al 47,8%) Infine ai partiti resta solo un 7,8% di fiducia da parte degli italiani.

Dallo studio di Demos emerge inoltre che anche il consenso nei confronti della "democrazia" è in forte calo rispetto agli anni passati, visto che quasi una persona su tre pensa che, almeno per qualche tempo, se ne possa fare a meno. Una percentuale che cresce nella popolazione giovanile fino al 40%, fra coloro che hanno meno di 20 anni. Ilvo Diamanti si sofferma nell'illustrazione della ricerca a sottolineare come a differenza del passato questo sentimento di sfiducia diffuso nel paese si possa definire "apatica" in quanto "è senza passione, quasi indifferente. Non proiettata nel futuro", è una sfiducia che "evoca eclissi del futuro, incapacità di pensarsi oltre il presente. Du italiani su tre ritengono che non vi siano più grandi differenze tra i partiti e una metà di essi, il 40% delle persone, pensa anche che anche senza partiti la democrazia possa funzionare egualmente bene".

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Voi che ne pensate? Che cosa vi dà più fiducia? E che cosa invece ve ne dà di meno?
Intanto io rimango preoccupato per il pezzo che ho sottolineato lì sopra. Molto preoccupante...
 
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Chaos Phoenix
view post Posted on 14/12/2007, 18:52




Molto molto preoccupante,anche perché la gente non ha capito(SECONDO QUESTO SONDAGGIO) che la democrazia non è questa.
Forse riusciranno davvero a farci ritornare alla dittatura.

Per quanto mi riguarda io non ho fiducia in niente che non siano alcune persone che conosco personalmente.
Le "istituzioni" fanno acqua da tutte le parti.
Mi stupisce che le forze dell'ordine abbiamo tutto questo consenso,dopo i fatti del G8 e l'episodio del laziale ucciso.
 
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colonnello o'Malley
view post Posted on 14/12/2007, 19:05




CITAZIONE (L'Avvocato del Diavolo @ 14/12/2007, 15:02)
In testa 'resistono' le Forze dell'Ordine che ottengono il 72,7% di consensi alla domanda

Questa è una buona cosa, d'altronde tradizonalmente penso che le Forze dell'Ordine siano sempre in testa alla classifica della fiducia.

CITAZIONE (L'Avvocato del Diavolo @ 14/12/2007, 15:02)
Colpisce invece la perdita di fiducia verso il Presidente della Repubblica, che rispetto al 2002 passa dal 73,4 al 56%.

Questo colpisce anche me: credo che sia da addebitare alla personalità e al temperamento differente dei due presidenti: Ciampi "nazional popolare", Napolitano più "istittuzionale".

CITAZIONE (L'Avvocato del Diavolo @ 14/12/2007, 15:02)
Ma anche la Chiesa perde affidamento, dal 58,4 al 53,6%.

Questo non mi stupisce: la Chiesa perde quando impone anatemi e abdica al ruolo pastorale per imporre essenzialmente la sua morale sessuale e i suoi interessi terreni. La Chiesa dovrebbe dare speranza, quanto ne abbiamo bisogno.

CITAZIONE (L'Avvocato del Diavolo @ 14/12/2007, 15:02)
Sostanzialmente 'stabili' sono Regioni e Comuni, (anche se si attestano parecchio sotto il 50%)

Questo è dovuto al fatto che gli enti locali sono più vicini alla gente: la percentuale sotto il 50% forse è dovuta al fatto che, per la gente, non hanno abbastanza poteri.

CITAZIONE (L'Avvocato del Diavolo @ 14/12/2007, 15:02)
bocciata invece l'Ue (dal 60 al 47,8%)

Questo dispiace, perché l'Europa dovrebbe avere molta importanza

CITAZIONE (L'Avvocato del Diavolo @ 14/12/2007, 15:02)
Infine ai partiti resta solo un 7,8% di fiducia da parte degli italiani

Questo è semplicemente drammatico: la colpa ovviamente è dei diretti interessati, ma come volete che la gente abbia fiducia nei partiti quando questi litigano furiosamente per cose che interessano solo a loro?

Quanto a me, io ho maggior fiducia nelle Forze dell'Ordine, ma anche nel Quirinale. E nonostante tutto, credo nell'insostituibilità della democrazia e nel ruolo importante dei partiti.

CITAZIONE (Chaos Phoenix @ 14/12/2007, 18:52)
Mi stupisce che le forze dell'ordine abbiamo tutto questo consenso,dopo i fatti del G8 e l'episodio del laziale ucciso.

Evidentemente hanno più senso critico di te, e capiscono che non si criminalizza un'istituzione intera per il comportamento sbagliato di pochi.
 
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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 15/12/2007, 11:47




Sempre in tema di sfiducia, ecco un articolo del New York Times riportato da vari blog italiani.

http://cronacaeattualita.blogosfere.it/200...arzelletta.html

"Tutto il mondo ama l'Italia perchè è antica ma ancora alla moda. Perchè si mangia e si beve bene ma raramente ingrassa o si ubriaca. Perchè è il luogo in un'Europa iperregolata dove la gente discute ancora con perfetta lucidità il significato del rosso al semaforo. Ma in questi giorni, nonostante l'adorazione dall'esterno e le sue forze innate, l'Italia sembra non amarsi": è questo il punto di partenza dell'inchiesta firmata da Ian Fisher che riconosce il malessere nella "insicurezza collettiva, economica, politica e sociale, riassunta da un recente sondaggio: gli Italiani nonostante ritengano di dominare l'arte di vivere, ritengono di essere il popolo meno felice dell'Europa Occidentale.

Le cause di tutto ciò sono da ricercare, secondo l'inchiesta, in "debolezze antiche" come la politica che divide, una crescita non equilibrata, il crimine organizzato e un senso limitato di appartenenza".

"Lo stile di vita italiano low-tech può affascinare i turisti ma l'uso di Internet è tra i più bassi in Europa come i salari, gli investimenti esteri e la crescita mentre pensioni, debito pubblico ed il costo dell'apparato statale sono tra i più alti. Le ultime statistiche mostrano una nazione più vecchia e più povera" osserva Ian Fisher.

Un lungo paragrafo dell'inchiesta viene dedicato a Beppe Grillo "divenuto negli ultimi mesi l'impersonificazione del cattivo umore italiano". I suoi "basta" al'indirizzo della classe politica dimostrano "il legame tra i problemi del sistema politico italiano e lo stato d'animo in continuo peggioramento".

E la crisi si vede anche, secondo New York Times, nella difficoltà di "vendere il concetto di Italia": se da un lato "l'Italia non sembra all'altezza della sua grandezza" in molti campi come il cinema, la televisione, le arti, le letteratura e la musica ancora rimangono "simboli di stile e prestigio come Ferrari, Ducati, Vespa, Armani, Gucci, Piano, Illy, Barolo".

In conclusione arriva il paragone con la Repubblica di Venezia: basata nella città più bella ma il cui dominio sui commerci con il Medio Oriente scomparve poco per volta per rimanere ora un'immagine eccezionale visitata da milioni di turisti. Se l'Italia non cambierà lo stesso destino gli potrebbe essere riservato: bloccata dalla grandezza passata, con gli anziani turisti come insicura fonte di sostentamento, la Florida d'Europa".
 
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almylai
view post Posted on 16/12/2007, 13:37




CITAZIONE (L'Avvocato del Diavolo @ 14/12/2007, 15:02)
Intanto io rimango preoccupato per il pezzo che ho sottolineato lì sopra. Molto preoccupante...

«Eravamo alla ricerca di un socialismo autonomo e libertario, intimamente rivoluzionario, e siamo stati sconfitti dal riemergere del socialismo tradizionale come fattore di rassicurazione. L’altro elemento su cui siamo stati gobettiani sino in fondo, e abbiamo perduto, è stato il disgusto per la democrazia classica. Disgusto è forse una parola sbagliata. Però… Ho riletto recentemente il Manifesto di Ventotene, quello dei federalisti europei, scritto da Altiero Spinelli e Ernesto Rossi. E’ tutta una polemica contro la democrazia rappresentativa. L’azionismo è venuto fuori a dire basta con questa roba, bisogna fare qualcosa che venga direttamente dal popolo e che attivi la volontà popolare. Che ci volesse anche la democrazia rappresentativa l’abbiamo capito, ma in fondo la consideravamo un elemento non dico marginale, ma quanto meno da integrare con la democrazia diretta, con l’autonomia operaia, con l’iniziativa dal basso, che sola avrebbe dato alla democrazia un contenuto di liberazione vera, perché la democrazia rappresentativa di per sé non ha contenuti, fornisce, tutt’al più, delle garanzie formali. Questa convinzione dell’insufficienza della democrazia rappresentativa l’abbiamo ereditata da Gobetti» (Vittorio Foa)

 
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Chaos Phoenix
view post Posted on 16/12/2007, 15:22




CITAZIONE (colonnello o'Malley @ 14/12/2007, 19:05)
CITAZIONE (Chaos Phoenix @ 14/12/2007, 18:52)
Mi stupisce che le forze dell'ordine abbiamo tutto questo consenso,dopo i fatti del G8 e l'episodio del laziale ucciso.

Evidentemente hanno più senso critico di te, e capiscono che non si criminalizza un'istituzione intera per il comportamento sbagliato di pochi.

Il problema è che fra i pochi di cui tu parli ci sono molti di quelli che dirigono l'istituzione.I fatti del G8 non sono di certo avvenuti per colpa di qualche sparuto poliziotto,ma hanno avuto gli appoggi dall'alto.

Ho avuto l'occasione di leggere l'intervista spontanea di un ex poliziotto che parla di violenze sui tifosi che fa venire i brividi.
I tifosi livornesi che sono andati a Roma per seguire lazio-livorno hanno subito umiliazioni e percosse.
Piuttosto che accusare la gente di scarso spirito critico informati.
 
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colonnello o'Malley
view post Posted on 16/12/2007, 16:17




In realtà quello che dici conferma perfettamente quello che io ho detto
 
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Chaos Phoenix
view post Posted on 17/12/2007, 15:11




Finché ci sarà gente che è pronta a credere senza dubitare non andremo tanto lontano.
Si sa che è più facile e comodo avere certezze.
Certo se incominciamo a non aver più fiducia nelle forze dell'ordine( e ripeto non mi sto riferendo al carabiniere "della porta accanto",ma ai vertici che difendono e strumentalizzano i violenti") ci sentiamo subito in pericolo.
Ognuno vede la realtà che vuole
 
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colonnello o'Malley
view post Posted on 17/12/2007, 19:11




Vittorio Foa è uno di quegli azionisti di cui parlava Salvemini: sgangherato e criptocomunista.
 
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Chaos Phoenix
view post Posted on 17/12/2007, 21:20




CITAZIONE (colonnello o'Malley @ 17/12/2007, 19:11)
Vittorio Foa è uno di quegli azionisti di cui parlava Salvemini: sgangherato e criptocomunista.

Io non ho capito..sul serio :sisi:

EDIT:(scusate non avevo visto che si riferiva all'intervento sopra)

Edited by Chaos Phoenix - 17/12/2007, 22:15
 
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almylai
view post Posted on 17/12/2007, 22:09




Vittorio Foa non è mai stato un comunista, ma era per l' "autonomia operaia" (un concetto per niente comunista).
Non sono a conoscenza dei giudizi di Salvemini su Foa, ma dubito fossero così sarcastici.
Salvemini ebbe parole dolcissime per Berneri (lui sì molto più estremista di Foa, su quegli aspetti legati alla collettivizzazione autogestionaria), mi pare difficile potesse criticare Foa, che è sempre stato un socialista liberale.

Comunque la questione non è Foa e le sue presunte simpatie comuniste, ma quello che dice su Gobetti, Rossi, Spinelli ecc... a proposito della democrazia diretta.
Questi personaggi erano affatto dei sostenitori di un socialismo o di un liberalismo "rassicurante", erano degli "estremisti", facciamocene una ragione.
Ma una cosa è certa, erano degli antiautoritari, sta qui la differenza coi leninisti.
 
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Chaos Phoenix
view post Posted on 17/12/2007, 22:17




La differenza più grande fra comunisti e socialisti libertari ritengo sia proprio la contrarietà ad ogni forma di autorità e di gerarchia.
 
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colonnello o'Malley
view post Posted on 18/12/2007, 18:10




Il giudizio di Salvemini è riferito agli azionisti in generale
 
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Com. Capitano
view post Posted on 20/12/2007, 17:01




Non penso che gli italiani siano tristri, ma insoddisfatti, ecco tutto.
 
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colonnello o'Malley
view post Posted on 21/12/2007, 16:50




Questo è un giudizio condivisibile
 
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25 replies since 14/12/2007, 15:02   376 views
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