| Morti bianche:altre cinque vittime
Diversi incidenti, gravi altri 3 operai
Nuovi incidenti mortali sul luogo di lavoro. All'Arsenale di Venezia un 55enne è stato travolto da alcune travi in legno accatastate ed è morto all'istante. Stessa sorte è toccata a un 22enne di Roma, investito e ucciso da un grosso tubo in un cantiere, a un operaio della Fiat di Melfi, a un carpentiere 37enne a Vignola e a un 53enne di Valenza, schiacciato da due carrelli in una fornace. Gravi anche altri tre operai in Friuli, nel Pavese e a Taranto.
Venezia, operaio morto all'Arsenale
La vittima, Maurizio Michielon, era dipendente della Iccem (società veneziana di costruzioni) chiamata al recupero e restauro di una serie di capannoni della parte civile dell'Arsenale, concessi al consorzio di ricerca e servizi Thetis. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli operatori sanitari del Suem 118. Michielon è stato investito dalle travi di legno improvvisamente ed è morto sul colpo. Le autorità competenti stanno effettuando i rilievi di rito per verificare i sistemi di sicurezza in usi e per chiarire le eventuali responsabilità dell'accaduto.
Valenza, tragedia in una fornace
Nuovo incidente mortale sul lavoro in una fornace di Valenza, in provincia di Alessandria, dove un operaio di 53 anni, Franco Raselli, è rimasto schiacciato tra due carrelli di trasporto del materiale. La linea di produzione della fornace, la San Marco Terreal Italia, è stata sequestrata dalla magistratura. Indagini dei carabinieri e dei Servizi di prevenzione ambienti di lavoro dell'Asl per chiarire la dinamica dell'incidente e verificare le eventuali responsabilità.
Roma, travolto e ucciso da un tubo
Un operaio italiano di 22 anni è morto nell'ospedale di Albano Laziale a causa delle gravi ferite subite in seguito ad un incidente sul lavoro, avvenuto a Cecchina, vicino a Roma. L'operaio era dipendente di una ditta in appalto, incaricata della realizzazione di un impianto fognario. Per cause da accertare, durante le fasi di scarico di grossi tubi, uno di questi ha colpito il giovane, ferendolo gravemente. Trasportato in ospedale, l'operaio è deceduto poco dopo il ricovero. Sull'incidente indagano i carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo e gli ispettori del lavoro.
Morto operaio alla Fiat di Melfi
Un operaio 57enne, Luigi Simeone, è morto schiacciato da un carrello nel Reparto Stampaggio della Fiat di Melfi. Residente nell'Avellinese, Simeone era dipendente della ditta "Merielettra due".
Vignola, carpentiere muore in cantiere
Un carpentiere di 37 anni, originario di Brescia, è morto mentre lavorava alla costruzione di un solaio del nuovo centro polifunzionale in costruzione di Vignola, nel Modenese. L'uomo, mentre stava posizionando delle assi e delle putrelle con l'ausilio di una gru, si è accorto che una di queste era messa male e dopo essersi sgancianto dalla sua posizione di sicurezza ed è precipitato a terra schiantandosi da un'altezza di cinque metri.
Altri tre feriti gravi in Friuli, nel Pavese e nel Tarantino
Un operaio di origini albanesi è rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro che si è verificato alla fonderia Forges di Cividale, in provincia di Udine. Secondo quanto si è appreso, l'uomo stava lavorando su una barra del peso di diversi quintali che lo ha travolto e schiacciato.
A Mortara, nel Pavese, un altro operaio di 33 anni, Alberto Legnaro, è rimasto gravemente ferito in un infortunio sul lavoro avvenuto nello stabilimento della ditta per la produzione di alluminio granulare "Salpo". Sembra che l'operaio sia rimasto ustionato mentre cercava di spegnere le fiamme divampate all'interno dell'azienda per un corto circuito partito, verosimilmente, da in filo elettrico che pendeva in modo evidente dal soffitto.
Una bracciante agricola di 46 anni, Caterina Colucci, di Taranto, è rimasta gravemente ferita all'interno dell'azienda dove lavora - in contrada "Le Grotte", a Castellaneta - dopo essere stata investita da un'auto condotta da un altro dipendente che stava compiendo una manovra di retromarcia.
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