| Chavez preme: liberare gli ostaggi
Missione recupero dei prigionieri Farc
Sembra essere tutto pronto, ma la Croce rossa è più cauta sui tempi, per la missione di recupero degli ostaggi delle Farc, l'ex deputata colombiana Consuelo Gonzalez, Clara Rojas (collaboratrice di Ingrid Betancourt) e suo figlio, Emmanuel, nato durante la prigionia. Il presidente venezuelano Hugo Chavez, che ha mediato con le Forze armate rivoluzionarie della Colombia, ha detto di "non volere aspettare un giorno di più" per la liberazione.
Chavez aveva preannunciato che, non appena ricevuto il beneplacito da parte delle autorità colombiane, la missione di recupero si sarebbe mossa da Caracas. Il governo di Alvaro Uribe, nel momento in cui ha segnalato il via libera, ha anche chiesto che gli aerei e gli elicotteri fossero contrassegnati con il simbolo della Croce rossa internazionale.
Lo stesso Chavez ha spiegato che i piloti venezuelani si sarebbero prima recati nella città colombiana di Villavicencio, circa 75 chilometri a sud di Bogotà, poi si sarebbero mossi in elicottero per raggiungere il luogo, ancora assolutamente segreto, dell'incontro con i guerriglieri e gli ostaggi.
Per ragioni di sicurezza, anche i piloti conosceranno il luogo di destinazione solo quando saranno in volo. La mediazione di Chavez ha il sostegno dei governi di diversi paesi (Bolivia, Ecuador, Argentina, Cuba, Francia e Brasile) che hanno nominato degli osservatori per la missione, mentre l'Argentina ha inviato a Caracas l'ex presidente Nestor Kirchner.
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