Minacce a Bush, nessun allarme

Minacce a Bush, nessun allarme
"Inattendibili parole di Adam Gadahn"

Le minacce di morte di Al Qaeda contro George W. Bush, diffuse su Internet dal cittadino americano convertitosi all'Islam Adam Gadahn Azzam alla vigilia del viaggio presidenziale in Medio Oriente, non preoccupano la Casa Bianca. "Non sono in grado di offrire altro che morte e violenza contro la speranza offerta dal presidente a quanti cercano una vita migliore", ha spiegato un portavoce di Bush, minimizzando l'accaduto.

Lo staff presidenziale, dunque, non prende sul serio le minacce di Adam Gadahn, lo statunitense convertito all'Islam ritenuto l'esperto informatico di Al Qaeda. In un lungo video sul Web, Adam aveva esortato i miliziani musulmani a preparare le "bombe" per l'arrivo di George W. Bush in Medio Oriente, dall'8 al 16 gennaio.

"Dategli il benvenuto non con fiori e applausi ma con bombe e attacchi", aveva detto il terrorista americano, ma, almeno ufficialmente, i vertici dei servizi di sicurezza del presidente Usa sembrano ritenere tali parole poco attendibili. Gią in passato, infatti, Azzam l'americano aveva attaccato pił volte gli Usa promettendo "orrori" ben peggiori dell'11 settembre 2001.