Fiom: "Vertici Thyssen mascalzoni"

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DR_PanG
view post Posted on 13/1/2008, 18:43




Fiom: "Vertici Thyssen mascalzoni"
Reazione dopo presunto dossier segreto

"Degli autentici mascalzoni" che mirano a intimidire gli operai. Così Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom, ha definito la dirigenza della ThyssenKrupp, commentando la notizia pubblicata dal 'Corriere della Sera'. Nell'articolo del quotidiano milanese si parla di un rapporto segreto dei manager dell'acciaieria nel quale si critica l'eccessiva esposizione televisiva degli operai che impedirebbe ai manager di prendere misure disciplinari.

Cremaschi ha quindi avvertito: "Tra le righe si intende che si preparano ad intimidire i lavoratori che dovranno testimoniare in tribunale". Duro anche Antonio Boccuzzi, operaio dello stabilimento Thyssen di Torino che ha detto: "Dopo il danno, la beffa. Nessuno di noi va di in tv in tv, come loro asseriscono, per cercare di diventare un divo".

"Siamo qui solo per raccontare cosa non funzionò quella notte e cosa non funzionava in quel periodo - ha aggiunto Boccuzzi - Credo che sia ancora una volta una totale mancanza di sensibilità e di umanità da parte dell`azienda. Non riesco a capire che tipo di provvedimenti possano prendere, perché nessuno ha raccontato
cose non vere", ha infine concluso Boccuzzi.

Il dossier segreto
Un documento apparentemente informale scritto in tedesco da un responsabile della ThyssenKrupp italiana e indirizzato ai capi in Germania per cercare di spiegare la situazione dopo il rogo del 6 dicembre a Torino e la morte di 7 operai. Nello scritto, sequestrato non si sa se nello stabilimento di Terni o nell'abitazione di uno dei 3 dirigenti italiani dell'azienda già indagati per omicidio e disastro colposo (il procuratore di Torino, Raffaele Guariniello, dice di non saperne nulla) si parla di una Torino storicamente culla di certo sindacalismo duro se non addirittura del terrorismo negli anni di piombo, di 'condizioni ambientali' cittadine sfavorevoli al mantenimento dell'attività produttiva e questo anche prima della tragedia di dicembre.

Inoltre si dice che gli operai sopravissuti e i compagni delle vittime 'passano di televisione in televisione',
come fossero eroi, ma che per il momento non risulterebbe opportuno intraprendere nei loro confronti provvedimenti disciplinari, cosa che però si potrebbe considerare in futuro. Infine si fa anche riferimento alla situazione politica italiana quando si sostiene che il governo Prodi, che attraverserebbe comunque un periodo di crisi, potrebbe trarre vantaggio dalla grande attenzione posta dai media sul rogo di Torino per distrarre l'attenzione dei lettori e dei telespettatori ai problemi più urgenti del paese.

Chiamparino: "Forse opera di un singolo manager"
Il sindaco Chiamparino ritiene questo documento "non così importante in quanto potrebbe anche trattarsi dell'opera di una persona singola e quindi di un fatto in qualche modo limitato", ma non nasconde comunque il suo disappunto: "Quando l'ad della Thyssen Italia Harald Espenhahn e altri suoi colleghi sono venuti da me hanno usato ben altre parole nei confronti della città e degli operai, bisogna capire ora se i pensieri contenuti in questa nota rappresentato il parere dell'azienda o di qualcuno in specifico. I riferimenti su Torino e sulla storia democratica e sociale, disegnata come una caricatura - conclude il sindaco - sono comunque ignoranti e strumentali, e quelli sui lavoratori della Tyssen di Torino gravissimi".
 
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