Il Papa: "La proprietà, non è un diritto assoluto"

Il Papa: "La proprietà
non è un diritto assoluto"

CITTA' DEL VATICANO - La proprietà delle ricchezze, secondo l'insegnamento evangelico, non è un diritto assoluto. Lo ricorda il Papa nel messaggio per la Quaresima, che riafferma come la ridistribuzione delle risorse sia un dovere morale sia al livello degli Stati, sia nella vita di ciascuno, attraverso l'elemosina. "Non siamo proprietari - scrive Benedetto XVI - bensì amministratori dei beni che possediamo: essi quindi non vanno considerati come esclusiva proprietà, ma come mezzi attraverso i quali il Signore chiama ciascuno di noi a farsi tramite della sua provvidenza verso il prossimo".

In proposito, il Pontefice cita il Catechismo della Chiesa Cattolica, secondo il quale "i beni materiali rivestono una valenza sociale, secondo il principio della loro destinazione universale".

"Ogni anno - spiega - la Quaresima ci offre una provvidenziale occasione per approfondire il senso e il valore del nostro essere cristiani, e ci stimola a riscoprire la misericordia di Dio perché diventiamo, a nostra volta, più misericordiosi verso i fratelli". E la Chiesa "si preoccupa di proporre alcuni specifici impegni che accompagnino concretamente i fedeli in questo processo di rinnovamento interiore: essi sono la preghiera, il digiuno e l'elemosina", una pratica, quest'ultima, che rappresenta un modo concreto di venire in aiuto a chi è nel bisogno e, al tempo stesso, un esercizio ascetico per liberarsi dall'attaccamento ai beni terreni".

(29 gennaio 2008)

Non posso ancora accettare come tutta questa ipocrisia venga non solo ascoltata, ma anche accettata e data per giusta... è assurdo. L'elemosina lo deve fare il cristiano medio, mentre il Papa si limita al predicozzo... bel discorso.

la chiesa compie moltissime opere di beneficienza...il Papa si rivolge ai cattolici...poi chi vuole ascoltarlo lo fa...chi non vuole non lo fa...

anzi...questo è uno dei pochi discorsi che fa il papa che mi piace...molto meglio di quando condanna la scienza come origine di tutti i mali della società moderna, quando condanna l'ateismo come immorale, quando parla di modelli familiari e sociali "distorti", chiama l'omosessualità innaturale, quando condanna l'aborto e l'eutanasia e a volte anche la contraccezione...

Su questa affermazione c'è una disputa aperta,anche in altri post qua sull'Internazionale..

Personalmente lo vedo come un "poveri,aiutatevi fra di voi,che quelli che potrebbero davvero farlo non ci pensano neanche".
Sicuramente in sé invita TUTTI alla solidarietà,ma sappiamo bene che su una buona parte di chi già ha questi discorsi fanno poca presa..se ognuno desse un contributo secondo le proprie possibilità,credo che almeno in Italia non ci sarebbe la povertà.Almeno non ai livelli drammatici attuali.
Fermo restando che questo discorso apre tutta una serie di discussioni morali e sulle possibilità di risolvere problemi di questo genere..

ma che dici...la chiesa fa opere di beneficienza...ha volontari che aiutano la gente in tutto il mondo...ma anche se non fosse cosi...il Papa puo dire quello che vuole...e nessuno è obbligato a dargli ascolto...se non sei cattolico non ascoltarlo...se sei cattolico ma non condividi non lo ascolti...purtroppo in questo caso sono molti a non ascoltarlo (per non dire tutti)