Iran: si traveste da maschio per entrare allo stadio e viene arrestata

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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 13/2/2008, 12:26




http://www.arabidemocraticiliberali.com/in...d=337&Itemid=39

Una ragazza di 16 anni e' stata arrestata in Iran per essere entrata allo stadio travestita da maschio, sfidando il divieto imposto alle donne di assistere a partite di calcio tra uomini. Una vicenda identica a quella raccontata nel film 'Offside' dal regista iraniano Jafar Panahi, gia' Leone d'Oro a Venezia nel 2000 con un'altra pellicola sui diritti delle donne, 'Il cerchio'.

La storia e' stata riferita oggi dal quotidiano riformista Etemad, che ne ha messo in risalto i non pochi risvolti contraddittori.

A cominciare dall'incertezza della polizia sul da farsi, una volta portata la giovane fuori dallo stadio. La proibizione, infatti, non e' prevista da alcuna legge, ma e' solo un'usanza. Alla fine la tifosa minorenne e' stata riconsegnata alla famiglia.


Ma lo zio che e' venuto a prenderla, anziche' redarguirla severamente, come gli agenti si aspettavano, si e' fatto una bella risata, divertito all'impresa della nipote. La giovane era riuscita ad entrare con il suo ragazzo nello stadio di Abadan, nel sud-ovest dell'Iran.


Trenta minuti dopo il fischio d'inizio e mentre la sua squadra del cuore, il Sanat Naft, perdeva per 0-2 contro l'Esteghlal Ahwaz, la ragazza si e' lasciata andare a qualche grido di troppo e la voce ha insospettito degli spettatori vicino a lei, che hanno avvertito la polizia. Ma quando i due ragazzi sono stati portati via, da altri vicini si sono alzate grida di protesta.


Una volta arrivati in una stazione di polizia, i tutori della legge, non sapendo che fare dei fidanzatini, hanno chiesto consiglio al loro comandante, che ha suggerito di consegnarli semplicemente ai genitori. Al posto del padre della ragazza, che era al lavoro, e' arrivato lo zio, che non ha esitato a sottolineare la comicita' della situazione. La febbre del calcio in Iran, cresciuta a dismisura con la partecipazione della nazionale ai mondiali del 1998 e del 2006, ha contagiato anche le donne.


La contesa sul loro diritto o meno ad assistere alle partite fu portata drammaticamente alla ribalta nel 1997 da una 'carica' di 5.000 tifose che sfondarono i cancelli dello stadio Azadi di Teheran per partecipare ai festeggiamenti alla nazionale, qualificatasi alla manifestazione iridata in Francia. Quella edizione, tra l'altro, fu seguita da una delle piu' importanti firme del giornalismo femminista iraniano, Shahla Sherkat, direttrice della rivista Zanan ('Donne'), che ieri e' stata chiusa per ordine delle autorita'.


Nel 2006, smentendo per una volta la sua fama di ultraconservatore, il presidente Mahmud Ahmadinejad provo' a convincere la Federazione calcio a predisporre negli stadi settori riservati alle famiglie, in cui avrebbero potuto trovare posto anche le donne, sebbene accompagnate da padri, mariti o fratelli. Ma la Guida suprema, ayatollah Ali Khamenei, gli ordino' di fare marcia indietro in seguito ad una levata di scudi delle autorita' religiose piu' conservatrici.


Alberto Zanconato(Ansa)
 
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