FINALMENTE SI PRESENTA IL LIBRO SUL CASO COSTALTA!

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Claudio Michelazzi
view post Posted on 29/2/2008, 13:08




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Presentazione del libro
“Questa diocesi ci ha abbandonato”
Lettere senza risposta di cristiani ai margini
al vescovo di Belluno Giuseppe Andrich

Dopo l’increscioso imprevisto, che ci ha costretti a non
presentare il libretto “Questa diocesi ci ha abbandonato” nella sala pubblica
degli Affreschi della Provincia di Belluno, che avevamo chiesto ed
ottenuto come spazio laico e aconfessionale per far conoscere la vicende di
una realtà marginale, maltrattata ed offesa come Costalta, e che il
presidente “super partes” Sergio Reolon ha negato, scegliendo quindi la
parte del vescovo Andrich, che gli aveva fatto presente la sua sofferenza
e irritazione perché uno spazio istituzionale veniva offerto per
presentare un libro “contro di lui”, abbiamo perseverato nella ricerca di uno
spazio libero, senza censure preventive, per poter presentare questo
“libretto rosso” a Belluno.
Esso documenta le recenti vicende che hanno interessato il paese di
Costalta, cioè la chiusura del piano terra della canonica, dove da una
trentina d’anni si riunivano liberamente ragazzi e giovani e dove
esercitava la sua attività di formazione corale e culturale il Gruppo
musicale di Costalta, e si propone a quanti vogliono leggerlo, oltre lo
specifico di Costalta, come esemplificazione dell’indifferenza e
dell’abbandono in cui sono lasciate le comunità marginali dai poteri centrali.
In questo caso il potere in questione è quello della diocesi di
Belluno, che si è accordata con il sindaco di San Pietro di Cadore per
ordinare “lo sgombero di persone e cose” dagli spazi che i volontari
avevano costruito ed attrezzato a spese proprie in favore dei ragazzi e dei
giovani del paese.
Un nucleo di cristiani, che si riconoscono nella Comunità di base
formatasi negli anni del dopo Concilio, non ha voluto accettare la
logica del silenzio e della rassegnazione verso questo sopruso gerarchico,
ha scritto al vescovo e “si è opposta a lui a viso aperto, perché
evidentemente aveva torto” (Galati, 2,11). La corrispondenza unilaterale con
il vescovo Giuseppe Andrich, che non ha risposto a nessuna delle
lettere inviategli, è stata raccolta in un libretto, insieme ai documenti
relativi allo sfratto dalla canonica ed alle testimonianze di solidarietà
di tanti amici di Costalta.
Una presentazione alla stampa ed al pubblico di questo libretto verrà
fatta

Venerdì 7 marzo p.v., alle ore 20.00,
nella sala di Cultura De Luca
di Borgo Pra a Belluno

L’incontro sarà occasione per un dibattito libero su tematiche quali:
L’abbandono delle realtà marginali
in una provincia dalle cento Costalte, dove il disagio delle persone
dimenticate dai poteri centrali, Valbellunese, Veneziano, Romano, si
esprime con proteste quali i referendum secessionisti, punta dell’iceberg
di una latente diffusa sfiducia verso le istituzioni di tutta l’area
dolomitica della provincia di Belluno.
Il dissenso nella Chiesa
in una diocesi dove non si sente mai levarsi una voce critica nei
confronti della gerarchia; dove la gran parte dei mezzi di informazione è in
mano al potere diocesano; dove la libertà di movimento laicale è
praticamente nulla.
La laicità della politica e delle pubbliche istituzioni
in una provincia ed in una Italia dove l’ingerenza delle gerarchie
cattoliche e del Vaticano è sempre più vivace, anche in prossimità del voto
di aprile, e dove i cosiddetti “laici non credenti”, anziché battersi
per la laicità delle istituzioni, vogliono apparire più fedeli ai
Vescovi ed al Papa degli stessi credenti critici.
Costalta 28 febbraio 2008

La Comunità di Base di Costalta


 
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