Odifreddi lascia il PD:"Non voglio essere foglia di fico laica"

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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 29/2/2008, 15:59




Il matematico Piergiorgio Odifreddi, uno dei nomi laici più illustri all'interno del PD, annuncia il suo abbandono.


Ecco alcuni stralci della sua intervista:
"Veltroni ha detto cose che mi fanno pensare che uno di noi due ha delle allucinazioni. Quando dice che la Chiesa non fa ingerenze, ma solo sollecitazioni, mi viene da chiedere dove viva Veltroni."

"Gli orfani del comunismo fallito si trasformano in papisti più papisti del papa."

"sono rimasti solo i radicali e i socialisti"

http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagw...ntArticle=HAY7E

 
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Chaos Phoenix
view post Posted on 1/3/2008, 00:40




CITAZIONE (L'Avvocato del Diavolo @ 29/2/2008, 15:59)
"sono rimasti solo i radicali e i socialisti"

Questo nell'intervista non l'ho visto.. :umm: Magari l'ha omesso repubblica :xd:

Io faccio matematica e ci sono molte persone che stravedono per lui...il fatto che un personaggio laico del suo calibro si sia schierato contro il PD è la triste conferma di quello che molti(il sottoscritto e socialema ad esempio) si erano già immaginati.
 
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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 1/3/2008, 12:43




Odifreddi: "La Chiesa fa troppe ingerenze mi spiace, ma non entro in questo partito"

• da La Repubblica del 29 febbraio 2008, pag. 9

di Silvio Buzzanca

Professor Odifreddi, ma ha deciso di lasciare il Partito democratico?


«La goccia che ha fatto traboccare il vaso è il discorso fatto da Veltroni davanti ai parlamentari cattolici del Pd. Mi sono sentito chiamare in causa quando ha parlato di "visione caricaturale" del rapporto fra laici e cattolici, di "visione anacronistica" o "superficialità" . Veltroni invece di fare una scelta chiara di campo cerca di mettere insieme tutto. Ma come faccio io che sono un logico matematico che ha passato la vita insieme al principio di non contraddizione ad accettare tutto questo? Qui siamo di fronte alla dialettica hegeliana di peggiore specie. C'è un'unità di facciata: alla prima occasione i nodi verranno al pettine e litigheranno. Mi sembra tutto un pasticcio e io me ne vado prima. Comunque fra Veltroni e Berlusconi scelgo senza dubbio Veltroni».



Ma lei sembrava molto impegnato?


«Ero entrato nel partito quando ci furono le primarie. Mi chiamò Veltroni e benché avessi dei dubbi molto forti perché il partito nasceva dall'unione di ex comunisti ed ex dc accettai perché volevo verificare se le mie idee potessero trovare accoglienza. Sono stato chiamato nella commissione dei valori, dove questi valori bisognava metterli nero su bianco...».



Franceschini dice che lei quel documento lo ha firmato. E adesso lascia il partito?

«Franceschini e anche Castagnetti sono persone molto ragionevoli. Se nel Pd fossero tutti così ci sarebbe da leccarsi i baffi. Hanno scritto nel manifesto che il partito è laico, "ma" la religione deve avere una presenza nello spazio pubblico. Ho subito detto a Reichlin che se la formulazione rimaneva quella, io non avrei firmato. E infatti non ho firmato. Adesso vorrei che non mi si tirasse più in ballo come esempio della laicità del Pd. Magari Franceschini l'ha fatto in buona fede, ma non voglio essere la foglia di fico laica del Pd».



Allora non ha sottoscritto...

«No. Perché quei valori non sono miei. E comunque prima di lasciare ho aspettato che parlasse il "principe", il "re". Alla fine Veltroni ha usato quei termini, ha detto cose che mi fanno pensare che uno di noi due ha delle allucinazioni. Quando dice che la Chiesa non fa ingerenze, ma solo sollecitazioni, mi viene da chiedere dove viva Veltroni. Ma se solo qualche settimana fa, da sindaco, è andato in Vaticano e gli hanno tirato le orecchie. Quelle non sono ingerenze? E quando parla dei limiti che la scienza deve porsi mostra l'aspetto più bieco del clericalismo».



Professore, ma perché a difendere i valori della laicità è rimasto un manipolo di scienziati nel disinteresse generale?

«Perché sono latitanti i politici e i filosofi. Difendere la laicità toccherebbe a loro. Ma se ci guardiamo intorno, nel Pd per esempio, c'è gente come Cacciari. Ma quando parla mi sembra più papista del Papa. E poi va a difendere i valori laici a Porta a Porta. Il problema è che dopo la caduta del Muro le persone di sinistra si sentono orfane e afflitti da un senso di colpa che si trasforma in vergogna per il fallimento del comunismo. E alla fine tutti si sentono più papisti del papa. Sono rimasti solo i radicali e i socialisti».
 
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Chaos Phoenix
view post Posted on 5/3/2008, 23:25




CITAZIONE (L'Avvocato del Diavolo @ 1/3/2008, 12:43)
Sono rimasti solo i radicali e i socialisti».

Sorry non l'avevo visto :xd:
 
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3 replies since 29/2/2008, 15:59   136 views
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