PS-Pannella, salta il blitz

« Older   Newer »
  Share  
L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 12/3/2008, 09:55




A vuoto l’ultimo blitz di Pannella

• da La Repubblica del 11 marzo 2008, pag. 9

di g.d.m.

I tempi delle trattative con Marco Pannella diventano sempre più brevi. Il braccio di ferro (finito bene) con il Pd è durato quasi due settimane, il dialogo sfumato con i socialisti di Enrico Boselli appena 72 ore. Anche grazie al fatto che ieri sera alle 20 sono scaduti i termini per presentare le candidature. Il leader radicale chiama il Ps venerdì sera e fa una proposta interessante per un partito che deve scalare la soglia del 4 per cento. «E vero, abbiamo fatto l’accordo con il Pd. Ma io, Silvio Viale e Sergio D’Elia, gli esclusi da Veltroni, possiamo venire con voi. Oppure fare una lista nostra, andare da soli, abbiamo già tutto pronto», tuona Marco. Già messa così, l’offerta di Pannella non è chiarissima. Ma Boselli è pronto all’abbraccio: «Siamo felici di accogliervi. Qualcuno di noi lascerà il posto, vi garantiamo il diritto di tribuna che Veltroni vi ha negato».



Ma Pannella propone di stringere un vero e proprio patto politico, un’intesa tra socialisti e radicali, un doppio binario rispetto all’alleanza con il Partito democratico. Boselli replica parafrasando lo slogan veltroniano: «Non si può fare».



L’ultima telefonata di Pannella alla sede del Ps è di ieri mattina: «Siamo ancora in tempo, avete deciso?». La risposta è sempre la stessa: «Diritto di tribuna, ma niente accordi politici - dice Boselli -. Ma ti pare normale? Emma Bonino e gli altri hanno firmato il programma dei Democratici, avete un accordo sui posti in lista, persino sui rimborsi elettorali. Siamo seri. Non potete firmare due programmi. E il nostro è molto diverso da quello del Pd che fa schifo».



Nel frattempo si muovono anche dal loft. Dario Franceschini cerca di arginare la valanga, il tremendo boomerang che si sta per abbattere sulPd impegnato nella rimonta.



Chiama Pannella, gli chiede conto delle sue intenzioni. Goffredo Bettini telefona alla Bonino, s’informa, minaccia l’esclusione immediata dei nove candidati radicali dalle liste Pd. Fino all’ultimo Pannella non rinuncia al blitz: «Alcuni nuovi potenti continuano a lanciarmi ultimatum che non qualifico per amor di patria italiana», dice a Radio radicale riferito a Fanceschini e Bettini. Nel caos, i Democratici del Piemonte si cautelano e sospendono il deposito della lista dove è candidata come numero uno alBonino. Ma Silvio Viale rassicura i vertici Pd piemontesi: «Non ho firmato nessuna candidatura, io non corro da solo, né con i socialisti».



Pannella, sempre in sciopero della sete, appare isolato, con un’unica mano tesa da afferrare se davvero vuole dare uno schiaffo a Veltroni: quella di Boselli. È chiaro che un colpo basso al Pd lo vorrebbe dare anche il Ps, ma non perdendo la faccia. «E’ stata una pannellata», commenta Gavino Angius, quando il caso è chiuso. Il patriarca radicale si ribella: «I socialisti mi usano per farsi propaganda».



Gli ribatte Bobo Craxi, tra i più favorevoli al colpo di scena: «La politica non è un bazar, un mercato delle vacche. Pannella insiste nel difendere una posizione indifendibile, anzi indecente: dopo aver firmato un accordo su un pacchetto di candidature si è presentato per aprire un’altra trattativa con noi». L’unica critica a Boselli arriva da Mauro Del Bue, tra i socialisti il più vicino a Pannella: «Qualcuno di noi non voleva perdere il posto in lista. Così si è persa una potenzialità elettorale enorme. E’ stato un grave errore».
 
Top
>-R3D-<
view post Posted on 12/3/2008, 22:09




Ridicolo
 
Top
1 replies since 12/3/2008, 09:55   152 views
  Share