Il simpaticissimo Silvio, colpisce ancora

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SocialEma
view post Posted on 15/3/2008, 17:28




Berlusconi: "Contro la precarietà?
Sposare mio figlio o un milionario"
Il Cavaliere replica al leader del Pd: "E' ridicolo"
Bertinotti: "Allarmante". Pollastrini: "Frase che rivela la persona"

ROMA - Silvio Berlusconi propone la ricetta contro la precarietà, e suggerisce a una ragazza come risolvere i problemi che comporta l'assenza di un lavoro stabile: sposare un milionario, magari suo figlio Piersilvio. "Credo che con il suo sorriso se lo possa certamente permettere" dice il Cavaliere a una studentessa che nel corso della rubrica del Tg2 Punto di vista gli chiede come sia possibile, per una giovane coppia, farsi una famiglia senza un lavoro stabile. Non perde occasione per fare lo spiritoso, Berlusconi, nemmeno di fronte a una delle urgenze più drammatiche del paese. Che il siparietto susciti polemiche è inevitabile. Un'indignazione diffusa. Walter Veltroni registra "la distanza dalle ansie reali del paese". Replica il Cavaliere: "E' ridicolo prendersela così".

Le parole di Berlusconi, obietta Veltroni, "dimostrano una separazione dall'ansia di migliaia e migliaia di ragazzi a cui quella ragazza ha dato voce". E Dario Franceschini, che si vergogna "come italiano" per quella "offesa insopportabile" a migliaia di giovani "che vivono la precarietà del loro rapporto di lavoro come un'ipoteca sul futuro", pensa che "in qualsiasi paese un leader politico sarebbe costretto a scusarsi per quella battuta offensiva".

Al leader del Pd risponde direttamente Berlusconi. "Poveri noi se cadessimo nelle mani di chi non ha sense of humour, ma per fortuna non succederà. Se poi si vuole tornare a quell'episodio - precisa il Cavaliere - ridevo e scherzavo con quella ragazza che avevo conosciuto prima e che era, tra l'altro, accompagnata dal suo fidanzato. E' ridicolo prendersela in questo modo". Ma la polemica è esplosa.

Un'uscita "allarmante", commenta Fausto Bertinotti, "indicativa di una cultura che propone ai giovani una realizzazione fuori dalla loro vita ordinaria". Viste le proposte della destra, aggiunge il candidato premier di Sinistra Arcobaleno, non resta che augurare ai precari "che vincano la lotteria", sebbene la ricetta della sinistra sia quella di "cancellare l'idea della lotteria" a favore di miglioramenti concreti.

Dopo averci fatto "arrossire in Europa per battute e gag - ricorda il ministro per le Pari opportunità, Barbara Pollastrini - stavolta tocca a una giovane donna angosciata perché non ha lavoro. Il linguaggio - osserva il ministro - è sempre rivelatore dello spirito di una persona. Che dire: Non votiamo né lui né i Gasparri né chi ha nelle liste chi inneggia al fascismo. D'altronde, storicamente, con i governi di centrodestra sono proprio le donne a fare passi indietro".

"Berlusconi ha passato il segno - reagisce Massimo Donadi, capogruppo dell'Idv alla Camera - se è stata una battuta s'è divertito solo lui e non i tanti giovani precari e le loro famiglie giustamente preoccupate". Anche il leader del Partiso socialista, Enrico Boselli, si augura che il Cavaliere chieda scusa e gli dà un consiglio: "Meglio se torna a raccontare barzellette".

Si indignano le truppe del Cavaliere, sorprese da quella che definiscono l'aridità di spirito degli esponenti del centrosinistra. Il pronto intervento di Paolo Bonaiuti non si fa attendere: "Il Pd non ha argomenti. Veltroni non trova di meglio che attaccarsi a una battuta scherzosa. Fa la morale nella tradizione della vecchia sinistra che ci lascia una crescita zero e ha saputo solo peggiorare le condizioni dei lavoratori, giovani, vecchi, precari, a reddito fisso e autonomi". Di Altero Matteoli (An) l'analisi più sottile: la sinistra, osserva, non riesce a sorridere, "disperata per la più che probabile sconfitta elettorale". La reazione alla battuta sarebbe "sintomo di uno stato d'animo inquieto per una realtà contraria alle aspettative, che non si riesce a cambiare".

(13 marzo 2008)
 
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