ORA E SEMPRE RESISTENZA

« Older   Newer »
  Share  
Claudio Michelazzi
view post Posted on 23/3/2008, 16:42









Il movimento della Resistenza non ha esaurito il suo compito storico.
Se esso è arrivato ad una recrudescenza nel periodo 1943-1945, oggi esso è culturale, morale, civile.
Oggi il suo compito è quello di lavorare per lo sviluppo di sempre più approfondite ricerche storiche, critiche e sistematiche, per mettere in luce tutti gli aspetti, nel bene e nel male, della lotta di liberazione.
Il suo compito è oggi quello di tutelare e far tutelare, a livello intellettuale e pratico i valori importantissimi ribaditi dalla lotta di liberazione, di tutelare e far tutelare la carta costituzionale, stilata da uomini liberi con pensieri diversi e nel pieno rispetto di tutti.
Di tutelare e far tutelare quei principi fondamentali che sono il rispetto della dignità umana, della libera scelta, della libera capacità di pensare e di agire democraticamente in una società civile.
Il suo compito attuale è quello di rimettere insieme, sul piano nazionale e territoriale, tutti i tasselli, quelli di ogni
resistenza, da quella storica, a quelle più piccole e quotidiane, per formare il grande mosaico della lotta dell’umanità per sancire i diritti e i doveri della condizione umana, poichè nel complesso, la Resistenza storica è un momento di passaggio, anche se probabilmente uno dei più importanti, di quel movimento che è stato, è e sarà la lotta di emancipazione dell’umanità dalla barbarie alla civiltà.
“La storia ci darà ragione” diceva un tale un po’ di tempo
addietro dopo aver soffocato per un ventennio civiltà e diritti (quelli degli altri non certo i suoi…) ma la storia ha dato ragione e darà ragione solo alla gioia della libertà, delle possibilità di uguaglianza sociale, della consapevolezza nel dissenso. Rosa Luxemburg scriveva: “La libertà è sempre libertà di dissentire.”
Il compito della Resistenza oggi è quello fondamentale di spiegare, soprattutto ai giovani, con il loro linguaggio, quanto bella sia la libertà che è anche responsabilità.
La libertà di poter ascoltare o suonare il Rock o il Punk oppure ascoltare o suonare una sinfonia di Mozart.
La libertà di avere un piercing oppure di tingersi i capelli o la liberta di non farlo.
Di poter leggere un giornale sportivo oppure un libro di storia.
Di poter sorridere o di poter piangere.
Di poter essere superficiali oppure profondi.
Di poter avere un progetto di vita oppure molti altri.
La libertà di pensare, di agire con noi stessi o con gli altri,
nel pieno rispetto della nostra dignità umana e del diritto e della dignità degli altri, nel rispetto della civiltà.
La libertà di potersi indignare civilmente contro ogni tipologia di prevaricazione dell’altro o sull’altro.
La libertà di poter esporre le proprie idee, qualsiasi esse siano, senza rischiare di prendere delle bastonate o di ingurgitare litri di sostanze di varia natura , di finire gettati in mezzo ad un oceano o in qualche fossa comune o in qualche campo di sterminio.
Il compito di oggi è quello di dimostrare e far capire ai ragazzi il ruolo fondamentale del sistema democratico, forse non perfetto ma perfettibile, sistema che rimane l’unico, nel panorama degli ordinamenti che si è voluto dare l’uomo, che possa essere definito sistema delle possibilità per ogni individuo di raggiungere l’uguaglianza sociale, l’autonomia di pensiero, la giustizia civile, la libertà di parola e di azione nell’ambito delle regole di convivenza stabilite dal patto sociale.
E’ proprio l’adolescenza il terreno di più facile conquista
per le idee di orientamento totalitario e gerarchico e per comportamenti qualunquistici che aprono la strada a controlli economici e politici sull’individuo che provengono dall’alto.
E’ chiaro che l’esigenza del capo, dell’uomo forte, dell’uomo della provvidenza, del sistema gerarchico e burocratico, vizio sempre in agguato per il genere umano, è
forse solo una modalità psicologica di natura, appunto, adolescenziale legata al periodo in cui l’individuo è lacerato da un’ambivalenza di sentimenti: ricerca dell’autonomia e sottomissione alla figura censoria paterna.
Quando l’individuo supera l’adolescenza e diventa autonomo non necessita della figura forte del capo.
Quando non supera psicologicamente questa fase, vivrà sempre schiavo del bisogno inconscio di una figura guida forte o di un pensiero assoggettante che altro non sono che una proiezione del padre e del ruolo censorio di quest’ultimo mentre la prassi gerarchica e quella burocratica diventano elemento collante di una condizione
strettamente controllata e subordinata che lega gli individui alla figura del capo.
Non è un caso che ogni sistema totalitario ed ogni sistema economico di controllo , anche quelli mascherati da sistemi democratici, si giovano di comportamenti giovanilistici, ipersanistici ed elevano a valore economico e politico la bellezza della giovinezza, la forza atletica e la spensieratezza del periodo adolescenziale. Vigliacchi sono coloro che si approfittano di questo inconscio bisogno degli uomini per poter dominare e sottomettere: i cosiddetti capi ed i loro burocrati.
Tutti questi ed altri ancora sono i compiti, ardui ma non impossibili, che devono essere portati avanti oggi da tutti quelli che credono ancora nella Resistenza e da tutti coloro che credono ancora nella libertà e nella democrazia.
E che il prossimo venticinque aprile non sia solo una cerimonia dovuta giustamente al rispetto di quelli che hanno combattuto e sono morti perché oggi tutti, anche
quelli che non la pensano così, possano vivere in un paese libero, civile e democratico, ma sia una vera e propria
festa della libertà.
La libertà di poter essere, pensare ed agire con gioia.
La gioia di poter dire “felice di essere libero”.


CLAUDIO MICHELAZZI



:bla: :bla: :bla:
 
Top
L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 23/3/2008, 18:05




Bellissimo discorso. :scusa:
 
Top
Chaos Phoenix
view post Posted on 24/3/2008, 15:40




Sì,ma andateglielo a spiegare alla Mussolini e a quelli/e come lei(che non hanno neanche la scusante del cognome).
 
Top
2 replies since 23/3/2008, 16:42   171 views
  Share