Spot del PS "Gesù primo socialista": scoppia la polemica

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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 23/3/2008, 18:09




Polemica sullo spot del Ps su Gesù
Boselli: i valori del cristianesimo non sono un'esclusiva di nessuno
sabato 22 marzo 2008

È polemica sullo spot del Partito socialista, di cui è uscita un’anticipazione su “La Stampa”, che definisce Gesu' il primo socialista della storia. Lo spot, che verrà presentato la prossima settimana, ha suscitato una levata di scudi dalla destra conservatrice e dal mondo cattolico che non hanno esitato a criticare l’iniziativa pur non avendola vista.
Il primo a scendere in campo è stato Maurizio Gasparri, dell'ufficio politico di An: "altro che recupero delle radici cattoliche, altro che cristianesimo delle origini, seguito dal segretario della Rosa bianca Mario Baccini che ha definito lo spot “improprio, sacrilego e di dubbio gusto” e del leghista Cota.
Immediata la replica dei socialisti. 'I valori del cristianesimo non sono esclusiva di nessuno, ne' della Chiesa cattolica ne' tantomeno di qualche partito o di qualche esponente politico". Ha affermato Enrico Boselli "Con il nostro spot - aggiunge - noi vogliamo rivendicare quella che e' sempre stata la missione dei socialisti da quando sono nati, difendere e aiutare i piu' deboli, chiedere giustizia per loro. Se essere credenti significa questo, allora tutti i socialisti lo sono.Io chiedo solo a tutti, in nome della tolleranza, di vederlo prima di giudicarlo".
“Lo spot del Partito socialista e' molto rispettoso, e andrebbe visto prima di poterlo giudicare" afferma Alberto Nigra, responsabile politico della comunicazione della campagna elettorale.
"Lo spot - prosegue Nigra - raccoglie quella tradizione popolare che ha sempre visto nella figura di Gesu' Cristo quella del primo socialista, del primo uomo cioe' che si e' battuto per la giustizia e per l'uguaglianza di altri uomini. Il pensiero di Gesu' Cristo si incontra infatti con quella tradizione socialista che si batte per l'emancipazione attraverso la non violenza. Non e' un caso che la sua figura e il suo pensiero siano rispettati in tutto il mondo da tutte le religioni da credenti e non credenti. Pensare che ci possa essere qualcuno che abbia il monopolio culturale sul messaggio cristiano e' semplicemente ridicolo”.
"Vorrei ricordare a Baccini e a tutti coloro che si risentono per lo spot socialista con Cristo testimonial, che fu proprio Cristo a cacciare i mercanti dal tempio, e quindi dovrebbe convenire con noi che fu il primo socialista della storia". Ha aggiunto Franco Grillini, "Se Baccini si definisce credente dovrebbe essere molto contento che ci siano partiti definiti laicisti che si rifanno ad un personaggio dei vangeli per esprimere i valoridell'uguaglianza e della solidarieta' tra gli uomini”.
“Cari Gasparri e Baccini, - ha affermato Mauro Del Bue - dimostrate di non conoscere la storia. E in particolare la storia del primo socialismo. Piu' in particolare ancora la figura di Camillo Prampolini, deputato e leader socialista riformista, che nel 1897 scrisse 'La predica di Natale' osservando proprio che Cristo e' stato socialista, mentre la Chiesa del suo tempo non era cristiana”. “Prampolini stesso era definito il 'Cristo socialista' - aggiunge - e usava simbologie e parabole di stampo cristiano per convincere i contadini del suo tempo a diventare socialisti. Cosa che gli riusci' perche' nella provincia di Reggio Emilia, dove seminava la sua predicazione, i socialisti divennero maggioranza gia' agli inizi del secolo scorso”.
Sull’argomento è intervenuto anche Bobo Craxi:”Si tratta – ha detto - di un meraviglioso omaggio al senso cristiano della nostra battaglia socialista, che si rivolge a quelle radici laiche che, come ha dimostrato anche Chiara Lubich, diverse volte nella storia hanno saputo incontrare ispirazioni e movimenti di matrice cristiana”. “E' una grande riconciliazione - prosegue - che poi ai socialisti si vogliano far espiare colpe che non sono loro rappresenta un fatto ingiusto e poco cristiano. Nessuno deve ritenere di possedere la esclusiva di Cristo. Io lo spot l'ho visto: altro che blasfemo! E' un vero e proprio atto di amore”.


 
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almylai
view post Posted on 23/3/2008, 23:15







A GESÙ NAZZARENO PRIMO
MARTIRE DEL SOCIALISMO
(Giacinto Stivanelli 1876)

Cade la vecchia età-s'innova il secolo,
S'erge il Progresso sugli antichi ruderi
Di civiltà defunte,
Nei sommi cicli della Storia assunte.

Cedenti delle nuove etadi all'impeto
Cadon consunti sulle basi gl'idoli
Dell'immortal furore
Alla gran notte del mondiale errore

Sorti a frenar dell'empie genti
gli orridi Vizii coll'eternal fuoco dell'anime:
Vassalli e feudatari
La rabbia paventar dei fieri altari.

Tremenda all'orbe per nequizie orribili,
Tremenda d'anatèmi e di pontefici
La setta degli Eterni
Dai paradisi, purgatori, inferni,

Domò re protestanti ed arse i popoli,
L'alme tiranneggiò diciotto secoli;
Or dopo tanto cade,
Lorda di sangue, senza urtar di spade.
L'uom rifugge dai cieli, ai campi fertili,
Agli ardui monti, ai tempestosi pelaghi
Corre gagliardo: indaga
Fin gl'Indi estremi dell'ultima plaga.

Or che i biechi e vecchiardi iddii
tramontano
Sorgi, Gesù! le plebi ti salutano
Gran martire dell'uomo,
Immolato dai re, vinto, non domo.

Fuggi dei preti dal bugiardo tramite.
Fuggi, gli scribi ei son de' nuovi secoli,
T'han fatto Iddio dell'oro.
Noi ti farem Gesù l'uom del lavoro.

Sorgi allo strider di pesanti incudini,
Sorgi di pialle e di scalpelli al sonito:
Vivi alle tele, ai marmi,
Spira al poeta della plebe i carmi.

Dai vacui imbelli olimpi in mezzo al popolo
Torna, e combatte i pubblicani, i perfidi
Scribi, e gli empi Epuloni,
Predica il socialismo alle nazioni!

Torna fra noi che strapperem la croce
Lorda del sangue d'innocenti vittime.
Mira; le ree corone
Tremano all'urto della Rivoluzione!

Torna fra noi, che franti ceppi e vincoli,
...
Il popol vincitore
Te acclama Nazzaren suo Redentore!



 
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Chaos Phoenix
view post Posted on 24/3/2008, 15:44




Mi dà la terribile impressione di un becero tentativo di arruffianamento,anche se è innegabile che i valori della predicazione di cristo siano più che affini a quelli del socialismo(inteso in senso lato).
 
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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 24/3/2008, 17:27




bisognerebbe fare una bella riflessione sulla differenza tra cristianesimo e cattolicesimo, il primo un movimento rivoluzionario e anti-sistema, l'altro un apparato di conservazione e reazione.
la fratellanza universale, il riscatto della figura femminile(la Madonna, la prostituta Maria Maddalena) e degli emarginati(i lebbrosi), la battaglia contro il materialismo della religione ufficiale(i "mercanti nel tempio"), ecc. sono tutti concetti laici strumentalizzati nei secoli successivi e in un certo senso privati della loro forza originaria.
Come disse Nietzsche, "la Chiesa è tutto ciò contro cui Gesù Cristo ha predicato". Voi che dite?
 
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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 24/3/2008, 18:05




Baget Bozzo dice che il Gesù socialista non è il Gesù del Vangelo.
CITAZIONE
BAGET BOZZO, NON C'E' NULLA DI BLASFEMO, PS GIOCA SUL PERSONAGGIO DI DAVIDE LAZZARETTI ''Chi conosce la storia, capisce''. Cosi' Gianni Baget Bozzo, sacerdote ed ex socialista, tra i fondatori di Forza Italia, commenta con l'ADNKRONOS la scelta del Ps di Enrico Boselli di Gesu' Cristo come testimonial di uno spot elettorale televisivo del partito. ''Non c'e' niente di blasfemo -spiega- niente di cui scandalizzarsi. Boselli gioca su un equivoco, su una vicenda molto particolare, ma ben nota della tradizione socialista: il riferimento e' sicuramente a Davide Lazzaretti, un predicatore maremmano dell'Ottocento, che per il suo visionarismo e per la sua tragica fine (mori' durante una sanguinaria repressione) venne chiamato il Cristo dell'Amiata e considerato un vero socialista ante litteram''. ''Una storia -aggiunge Baget Bozzo- molto particolare che e' entrata a far parte della storia stessa dei socialisti. Il Cristo dell'Amiata infatti ebbe dei seguaci che contribuirono a diffondere la sua utopia socialista religiosa. Sono sicuro che e' proprio lui il Gesu' di Boselli''.

http://it.wikipedia.org/wiki/Davide_Lazzaretti
 
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almylai
view post Posted on 24/3/2008, 19:49




Il millenarismo religioso, fin dal medioevo, ereticale e anticlericale, ha avuto un messaggio politico che potremmo definire di socialismo ante litteram.
I primi divulgatori del socialismo erano come dei predicatori eretici. Per farsi capire dai contadini, si parlava di Gesù.

Proudhon, sulla scia di Renan, ha scritto su Gesù.
Insomma, il Gesù anticlericale (quello che criticava i sacerdoti sadducei), è stato un riferimento per chi lottava contro il potere costituito e le sue gerarchie.
 
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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 24/3/2008, 21:59




già, Gesù era un anticlericale e il primo ad adottare metodi di lotta nonviolenta ante litteram.

tornando al "Cristo dell'Amiata" sono venuto a conoscenza degli atti "sovversivi" di cui si è macchiato e che gli sono costati la vita.

CITAZIONE
Gli studi più aggiornati sull'avventura mistico-rivoluzionaria di cui fu protagonista David Lazzeretti nella seconda metà dell'ottocento tendono a rivalutare soprattutto gli aspetti sociali ed egualitari insiti nel movimento giurisdavidico. È infatti storicamente accertato che il profeta dell'Amiata ebbe a fondare una comunità religiosa, con intenti altamente sociali, in cui i partecipanti (contadini e artigiani) mettevano in comune i beni posseduti per redistribuirne il reddito secondo il bisogno. Nell'elezione degli organi dirigenti della Comunità (denominata "delle Famiglie Cristiane"), David istituì un suffragio universale, con il voto esteso alle donne, quando ciò era ancora lungi da venire non solo nello Stato italiano ma anche negli altri stati europei. Furono peraltro queste iniziative, che venivano bollate come sovversive, a determinare quella strana alleanza fra Stato e Chiesa che ebbe, come sbocco finale, la repressione del movimento.



Edited by L'Avvocato del Diavolo - 25/3/2008, 11:16
 
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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 26/3/2008, 11:39




[Gaetano Salvemini a Giovanni Modugno il 21-10-1946 - Lettere dall'America - Laterza 1967 pagg 389-390]

Quando debbo spiegare quali sono le basi della mia fede morale, rispondo senza esitazione che sono "cristiano". E se la gente mi domanda che mi spieghi meglio, dichiaro che sono cristiano perchè accetto incondizionatamente gli insegnamenti morali di Gesù Cristo, e cerco di praticarli per quanto la debolezza della natura umana me lo consente; quanto ai dogmi, che sono andato sovrapponendosi nei secoli agli insegnamenti morali di Cristo, non me ne importa proprio nulla; non li accetto, non li respingo, non li discuto: la mia fede in certe norme di condotta morale non dipende dal credere che Cristo era figlio di Dio. [.......]Le norme della vita morale sono state elaborate dalla umanità, attraverso l'esperienza di centinaia e centinaia di secoli e sono le stesse per tutti sotto qualsiasi latitudine e longitudine. Alcuni associarono quelle norme morali alla dottrina buddista; altri alla dottrina confuciana; altri alla dottrina mosaica; altri alla dottrina cristiana; io, per conto mio, associo le mie idee morali a nessuna dottrina religiosa.
Le mie idee morali si trovano quasi tutte nella filosofia stoica prima che Cristo nascesse. Cristo aggiunse ad esse una nuova, quella della carità. Poi vennero i teologi a fabbricare intorno ai suoi insegnamenti un catafalco di dogmi. Io mi sono arrestato all'anno della crocifissione. Dopo quell'anno non c'è più nulla di nuovo che io abbia imparato quale precetto di vita morale, e i catafalchi dogmatici dei secoli successivi non mi riguardano.
Vi sono in tutte le parti del mondo uomini che professano la stessa religione, ma alcuni sono santi e altri canaglie; e vi sono uomini che sono santi o canaglie appartenendo alle più differenti religioni. Quel che mi interessa è la pratica morale, non la fede dogmatica di ciascuno.
 
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