Un governo di minoranza (cominciate a pensarci)

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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 27/3/2008, 19:24




Un governo di minoranza (cominciate a pensarci)

• da Il Riformista del 27 marzo 2008, pag. 2

Se il sondaggio Ipr Marketing pubblicato ieri da Repubblica.it si dimostrasse azzeccato, la notte del 14 aprile potrete buttare tutti i giornali, i comizi, i talk show e le interviste di questi mesi, nei quali i leader politici si sono impegnati in una discussione - talvolta anche seria - su che cosa si deve fare per l'Italia e su che cosa si può promettere ai cittadini. L'esito che quel sondaggio prevede per la composizione del Senato della Repubblica darebbe infatti la conseguenza dell'ingovernabilità del parlamento italiano, per la seconda volta in due anni. Nell'ipotesi più favorevole a Berlusconi, infatti, nel caso cioè che a una vittoria nazionale con cinque punti e oltre di vantaggio corrisponda anche la vittoria in regioni in bilico come Piemonte, Liguria, Lazio, Puglia, Calabria e Sardegna, il Pdl raccoglierebbe soltanto 160 senatori eletti, a fronte di una maggioranza richiesta di 158 (cui poi si può aggiungere il voto dei senatori a vita, perché se è valso per il centrosinistra può valere anche per il centrodestra). Non c'è bisogno di aver passato gli ultimi due anni a Palazzo Madama per sapere che così non si governa. Nelle altre tre ipotesi, tutte altrettanto realistiche, prese in esame dal sondaggio (e cioè in base a risultati diversi regione per regione), le cose stanno anche peggio di così, nel senso che la coalizione che vincerebbe alla Camera, dove grazie alla legge godrebbe di una solida maggioranza, sarebbe invece minoranza nell'altro ramo del parlamento, mancandole 7,13 o addirittura 21 seggi.



Le cose, ahinoi, stanno proprio così. Lo avevamo segnalato qualche giorno fa, quando ponemmo ai partiti una domanda: che si fa se al Senato non c'è una maggioranza? Non si tratta nemmeno di una pareggio, in tre casi su quattro, ma di un puzzle pressoché inestricabile. A quel punto, o si da vita a un mercato delle vacche in cui la aspirante maggioranza tratta ogni singolo voto con ogni singolo senatore delle forze minori, o addirittura il Pdl da vita a improbabili governi di coalizione con la Destra o con Casini, dopo gli insulti reciproci della campagna elettorale. Oppure, ed è questa l'ipotesi che preferiamo, bisogna considerare seriamente la soluzione di un governo di minoranza. La parte soccombente nelle urne, cioè, molto probabilmente il Pd, consente con l'astensione e alla luce del sole la nascita di un governo, ma lo condiziona a una durata a termine e a tre punti programmativi: liberarci da queste legge elettorale folle sostituendola con una decente; cambiare i regolamenti parlamentari; rivedere il finanziamento pubblico dei partiti. Solo dopo aver realizzato questo programma, per fare il quale un governo in carica comunque serve, si può realisticamente tornare al voto. Perché se a qualcuno venisse il ghiribizzo, dopo un risultato così, di chiedere le elezioni subito, gli italiani sarebbero autorizzati al lancio di pomodori.
 
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Chaos Phoenix
view post Posted on 27/3/2008, 22:20




Se sarà veramente così..
Inutile dire che me l'aspettavo..
La confindustria vuole un governo "tecnico" o di coalizione che le possa permettere di sistemare le carte,e dietro al litigio di berlusconi con casini e storace ci sono sicuramente confindustria e vaticano.
 
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1 replies since 27/3/2008, 19:24   145 views
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