Iraq,Al Sadr minaccia guerra aperta

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L'Avvocato del Diavolo
view post Posted on 20/4/2008, 14:47




http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articol...olo410094.shtml

Iraq,Al Sadr minaccia guerra aperta
Nuovi combattimenti nel sud del Paese

Il leader radicale sciita Moqtada al Sadr minaccia "guerra aperta" contro il governo iracheno e l'esercito Usa. Sadr ha lanciato "l'ultimo avvertimento" al premier Nuri al Maliki. Intanto proseguono i combattimenti: gli scontri più sanguinosi tra forze governative e miliziani dell'Esercito del Mahdi sono avvenuti a Bassora e Sadr City. Qui le forze americane hanno iniziato a costruire un muro di cemento per impedire il lancio di razzi.

Con l'appoggio dell'artiglieria britannica e dei caccia e elicotteri americani, le forze governative sono penetrate ad Haynuyah, un sobborgo di Bassora considerato una roccaforte dei miliziani sadristi. Un comunicato diramato a Najaf ha reso noto "l'ultimo avvertimento" di Sadr al governo iracheno. "Se non sceglierà il cammino della pace e non fermerà le violenze contro il proprio popolo - ha scritto l'uomo che guida la più potente milizia irachena, forte di circa 60.000 combattenti - sappia che sarà un governo di distruzione. Se non impedirà l'azione delle milizie infiltrate nel governo, noi dichiareremo una guerra aperta fino alla liberazione. Vogliamo dall'occupante (gli Usa, ndr) un calendario per il ritiro nei termini più brevi".

Non è stato fornito alcun bilancio delle vittime delle ultime battaglie mentre per quanto riguarda Sadr City, fonti mediche hanno riferito che almeno 13 persone sono state uccise e diverse decine sono state ferite. Nella parte Sud del grande sobborgo sciita, dove vivono oltre due milioni di persone, le forze Usa hanno intanto iniziato a costruire un muro di cemento alto alcuni metri, che dovrebbe impedire il lancio di razzi e di colpi di mortaio verso il resto della capitale irachena, in particolar modo verso la cosiddetta Zona Verde dove si trovano i palazzi del governo iracheno e l'ambasciata degli Stati Uniti e dei maggiori Paesi occidentali.

Una iniziativa che è stata subito condannata dai rappresentati di Moqtada Sadr, ma che in realtà non è una novità a Baghdad, dove in particolare lo scorso anno è stata realizzata una barriera di cemento alta 3,5 metri e lunga circa cinque chilometri attorno al quartiere sunnita Adhamiya, che e' circondato da quartieri sciiti.
 
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